Di ritorno precoce da una breve ma intensa vacanza, mi fermo in questa graziosa abitazione Settecentesca sulla via di casa, dopo esser stato respinto da una Trattoria poco distante che ha definito le ore 21:50 come "tardissimo per una cena".


Vengo accolto e trattato con molta cordialità, e per fortuna dato che è la prima volta in vita mia che ho cenato in un Ristorante completamente solo, quindi mi sentivo quasi spaesato.

Il mio posto a sedere è in una enorme stanza sotto un tendone con tanti ventilatori, la temperatura è ottima, non c'è molto caos nonostante ci fossero almeno una quarantina di persone (più altri tavoli già sgomberati).


Non ci vuole molto per capire, guardandosi attorno e vedendo il menù, che la specialità della casa sono le cosiddette "tigelle" (credo si riferiscano comunque alle Crescentine, dato che non penso che la terracotta sia gradita dai Santagostiniani). Purtroppo però non ho per niente voglia di queste, vorrei anzi un pasto leggero e salutare.

Dopo una attenta consultazione al rudimentale menù, scelgo un non tanto rudimentale Antipasto che, sebbene non fosse da meno rispetto agli altri 3, cattura la mia attenzione.
Si tratta di un Carpaccio d'Anatra all'Aceto Balsamico con scaglie di Parmigiano.

Il piatto è presentato davvero benissimo, la carne avvolge in maniera spettacolare un pugno di insalata, e il tutto è abbellito da una pioggerella di Aceto e Parmigiano.

L'insalata è fresca, il carpaccio è buono, purtroppo però Parmigiano e Balsamico non sono eccelsi, e non mi sbilancio nel classificarli. Lo divoro letteralmente aiutandomi con un panino discreto e molto friabile.


Di secondo scelgo una scaloppina al limone contornata da Cipolle Rastellate.
Purtroppo il contorno arriverà circa 5 minuti dopo le due fettine di scaloppa.

La carne è tenera, pochissimo grassa e saporita, il piatto è abbellito da graziosi pezzettini di limone che non risparmierò.

Le cipolle, che avevo preso per curiosità, non mi entusiasmano anche se l'aspetto di questi anellini croccanti era abbastanza suggestivo.


Ho accompagnato il pasto con 1/4 di bianco frizzantino, che è andato giu meravigliosamente, e una bottiglia di naturale.


Il prezzo pagato lo considererei adeguato, 21,50 €, quindi tutto sommato mi sento di consigliarlo come locale, anche se non vi ho trovato motivo per fare una grossa deviazione per andarci a mangiare.

Consigliato!