Entriamo in questo ristorante nel centro di Roma, dopo aver prenotato. Siamo in tre, e ordiniamo altrettanti primi piatti: c'è chi sceglie la pasta all' amatriciana, chi si avventura coi rigatoni con la pajata, io ordino bombolotti alla gricia. I bombolotti sono deliziosi: pasta bella al dente, e sugo buonissimo. Come secondo ordiniamo due porzioni di abbacchio con patate al forno. La carne ci piace molto, è tenera e saporita. Viene ordinato anche un carciofo alla giudia, che non ho assaggiato e che per la verità non è piaciuto molto. Come dolce prendiamo tre pezzi di torta ebraica, con cioccolato e ricotta, che è eccezionale. E' un pasto da sei cappelli, ma sono costretto a toglierne uno per la disposizione dei tavoli: quello al nostro fianco dista 20 centimetri dal nostro, e così siamo costretti a farci anche gli affari altrui. Da bere abbiamo bevuto due bottiglie di cesanese, buon vino rosso ciociaro. Il conto è di 38 euro a testa.
Imperdibile!!!