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Via lavino 552/1, Monte San Pietro, BO
Valutazione:
Consigliato!
Prezzo a persona:
21.00 €
Servizio utilizzato:
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Mistico

ha visitato il locale il 24/03/2008 Mistico avatar
5 Recensioni scritte dal 07/03/2008 4 Punti

Pranzo di Pasquetta, facciamo scegliere alla parte bolognese del parentado un ristorante possibilmente in collina. Lungo la strada che collega Zola Predosa a Tolè si trova questo locale. Ampio parcheggio esterno, veranda estiva con dei bei tavoloni in legno (chiaro che non ne abbiamo usufruito dato il tempo), specialità funghi porcini e tartufi quando si è in stagione.
Ci accoglie nell'atrio una vasta scelta di prodotti del locale, anche se non credo tutti fatti da loro dato che i liquori portano solamente il loro marchio ma li fanno a Sassuolo, formaggi, sott'oli, etc. Insomma a chi piacciono ne ha comprare fin che vuole. Il locale è diviso in due parti, una sala più grande (e molto più rumorosa) con circa una sessantina di coperti (ma forse di più) e una tavernetta con muro finta pietra vista che conta una ventina circa di coperti. Nel complesso la tavernetta è il luogo più tranquillo e più caratteristico, purtroppo essendo a fianco delle cucine c'è da subire un po' il via vai ma si sopporta.
Da notare che in piena festività pasquale niente menù fisso e forse se volete spendere meno è la scelta migliore.
Ci accoglie un piattino di salame da accompagnare con un po' di pane, quasi subito ci chiedono cosa desideriamo da mangiare.
Purtroppo il menù annovera dei fantomatici tortellini al ragù...orrore!
Ci buttiamo sulle tagliatelle e tortelloni ai funghi porcini, come secondo un po' di carne alla griglia, scaloppine sempre ai funghi, funghi alla piastra, patate al forno. Annaffiamo il tutto con del vino rosso in caraffa della casa.
Le tagliatelle mi piacciono subito, sono fatte a mano e belle rugose, il sugo saporito e abbondante. Provo anche i tortelloni con ripieno di ricotta che mi delude un po', troppo farinosa, sembra manchi di compattezza e ne risente un po' il gusto, ma nel complesso sono più che accettabili, probabilmente fatti a mano anche questi. Ci tengo a dire che i primi ci arrivano quasi nello stesso momento in cui li ordiniamo e questo è sicuramente positivo.
Il secondo non si lascia attendere troppo, purtroppo trovo la mia forchetta sporca e noto che il pavimento non vede lo straccio da un po'...ma vabbè io non sono tipo da scandalizzarsi per così poco...però...
Le scaloppine sono morbide e cotte bene, il sugo di funghi che le ricopre è buono ma forse la panna che funge da legante è un po' troppa e dopo un po' stanca il palato. Le patate al forno sono cotte bene e non troppo unte, essendo poi una zona molto famosa per la coltivazione di questo tubero non mi stupisco della loro bontà. I funghi alla piastra sono normali, serviti al naturale...de gustibus
Mi stupisco molto per l'aceto balsamico che si usa in questo ristornate: balsamico invecchiato che scende con molta fatica, molto buono in effetti, non il solito acetaccio da battaglia, in questo modo posso aggiustare un po' l'eccessiva dolcezza delle mie scaloppine.
Nota decisamente negativa è data dal vino: scadente, retogusto quasi fastidioso, necessita assolutamente di essere accompagnato con il cibo se no non scende...da ricordare per la prossima volta: dato che hanno una vetrinetta di vini molto ben fornita è meglio scegliere la bottiglia, si va sul sicuro.
Decidiamo per un bel dolce, tutti fatti in casa a detta del cameriere e ce ne dice una lista infinita. Scegliamo una torta al cioccolato servita calda con cioccolato fuso e panna cotta con frutti di bosco. Io ho sentito solo la torta al cioccolato e anche qui siamo caduti un po' in basso: la torta è sicuramente molto buona, molto cioccolatosa, bella "tamugna" come direbbe mia nonna. Purtroppo te la portano ANNEGATA in una sorta di mare di Ciobar, era sicuramente la cioccolata in tazza, non posso sbagliarmi. Di cioccolato fuso non c'era niente. Il tutto la rende la torta più pesante e più calorica del mondo, vietata ai diabetici.
Caffè e liquori (quelli dell'entrata) offerti dalla casa (solo i liquori intendo), ci fanno provare un mirtillino e un fragolino, non fanno per me ma alla parola gratis non resisto, il tutto con un assaggio di tortellino fritto dolce...
Spendiamo il giusto, poco più di 20 euro a testa e usciamo belli pieni e soddisfatti, di certo il fatto di essere anche una pizzeria lo rende giusto un po' per tutte le occasioni ma fa calare un po la qualità del ristorante.
Il servizio è stato cortese e veloce, anche se deficita un po' di esperienza, infatti il "ragazzino" che serva ai tavoli non ha molti scrupoli ad appoggiare in mezzo ai commensali senza chiedere di chi sia il piatto, ma il tutto con innocenza e simpatia, perdonabile. Da migliorare l'attenzione alla pulizia, soprattutto le bottiglie dell'acqua...darci un colpo di straccio nel sedere evita che lasci dei fastidiosi aloni neri sulla tovaglia che non sono mai un bel vedere.
In generale voto positivo, ma esistono posti migliori, comunque se passate da quelle parti e vi viene fame andateci...

Consigliato!