...va a finire che tocca mettermi a dieta...:)
Serata tranquilla dalle nostre parti.
In due disperati (forse gli unici rimasti in città grazie al ponte), decidiamo di andare a trovare l'Amelia, spinti dal fatto di averla trascurata negli ultimi tempi e, soprattutto, dalla fame.
In compagnia dell'ottimo "Patrese", quindi, giungo alla Borra.
Locale, tanto per cambiare, pieno, ma fortunatamente avevamo prenotato.
Il menù è sempre lo stesso, da anni ormai, ma tutto è talmente buono che va sempre bene così. E comunque la scelta non manca.
Decidiamo per un bel bis di primi, e ci vengono portati due vassoi con tortelloni di ricotta ai porcini da una parte e gramigna alla zingara (salsiccia, peperoni e -pochissima- panna fresca) dall'altra.
Pasta fresca e fatta in casa (al piano di sopra si possono vedere tranquillamente i tavoli delle sfogline), quantità davvero abbondanti. Ottima.
Di secondo, io mi lancio sugli arrosticini di agnello -porzione da uno, 10 spiedini-, il grande Patrese sfida la capienza del suo stomaco con un piatto di straccetti ai porcini.
Carne squisita e tenera.
Come contorno, patate fritte ed il loro mitico ed ottimo friggione, roba da stendere chiunque al primo bacio, ma visto che stasera in giro c'è solo della braga, si può fare).
Da bere, acqua (gli unici ad avere la bottiglia da un litro, loro ed i ristoranti cinesi!) ed il rosso della casa.
Impossibile cercare di farci stare pure il dolce, si passa ai caffè.
Più una grappa per me, uno jager per il mio compagno di merende.
Totale, 48€ in due, spesi ottimamente.
Non rimane che chiamare un esorcista per il friggione, che è qui che cerca di uscire...
Imperdibile!!!