Casumaro: paese di confine, conosciuto per la festa della lumaca, e per una famosa galleria del vento.
Gli appassionati di auto ricorderanno sicuramente la Fondmetal, meteora passata quasi inosservata nel firmamento della F1, che ha corso negli anni 1990-92, che aveva proprio a Casumaro il centro ricerca, e la galleria del vento
Da qualche anno è nato un nuovo albergo con annesso un ristorante, “Per…Bacco!”, per l'appunto.
Locale informale, adatto a qualsiasi evenienza. Dispone di due ampie sale, una commerciale e una più elegante.
A pranzo funziona anche come self service. Alla sera si trasforma in pizzeria, pranzi a base di pesce, e anche cucina tradizionale.
Ci sono stato diverse volte e non ho mai avuto le motivazioni giuste per recensirlo: cucina ordinaria che non da sensazioni: ora lo faccio perché ho intravisto sul bancone un biglietto da visita che ho ben riconosciuto ma che non ho avuto il coraggio di chiedere come lo avessero avuto.
Detto questo passerò solo alla descrizione del cibo e del vino.
Siamo in quattro.
Non abbiamo preso antipasti, ormai sempre e troppo uguali.
Ordiniamo, conoscendo le portate industriali che vengono servite, due tagliolini all'astice e due spaghetti allo scoglio.
Per secondo, catalana calda di crostacei per tre.
Ci viene servita una pirofila gigante con i tagliolini e un'astice intero tagliato a metà, molto buoni, il sapore dell'astice primeggiava e il condimento non affogava la pasta, che purtroppo era leggermente troppo cotta, ma perdonabile per la squisitezza.
Come dicevo sopra, la quantità era tale che ci siamo nutriti in quattro
Seguono le due portate dello scoglio; pirofile trasbordanti di condimento spadroneggiante sugli spaghetti. Perfetta la cottura degli spaghetti, così come la calibratura: non la stessa cosa si può dire per il condimento, gusto insapore e troppo da surgelato.
Arriva la catalana con in bella vista due astici, naturalmente congelati e precotti (penso) e altri crostacei tipo, scampi, mazzancolle ( è la prima volta che le vedo in una catalana, ma essendo di crostacei, forse ci stanno) e altro che non ricordo il nome, sembravano piccole aragoste senza le chele.
Presentazione scenografica della portata, gusto passabile, ma niente di più.
Il vino scelto è stato un saporito e profumato Gewurztraminer ( n° tre) che ha rallegrato la serata.
Niente dolci e niente caffè, solo qualche digestivo
Molto disponibili i ragazzi che fanno il servizio, che è stato veloce e cortese, fin troppo veloce, che mi fa pensare ad una cucina non espressa, ma con prodotti precotti.
Giudizio positivo per la quantità e il prezzo del cibo, da tre cappelli, ma seminegativo per la bontà, da due cappelli; si salvano con merito i tagliolini, da tre.
Prezzo 42 € cadauno
Buono