Davide I di Trebisonda
Scritto il 12/12/2009
da
Piggo
Vorrei ricordarvi che oggi ricorre il 797 anniversario della morte di Davide I di Trebisonda.
Per i più giovani riporto da wiki una breve biografia
Davide I Comneno (Costantinopoli, 1184 – Sinope, 12 dicembre 1212) fu coimperatore di Trebisonda, insieme al fratello Alessio I Comneno dal 1204 fino alla sua morte.
Era figlio secondogenito del porfirogenito bizantino Manuele Comneno e della principessa georgiana Rusudan, ed era anche nipote da parte di padre dell'imperatore bizantino Andronico I Comneno e da parte di madre era nipote di Giorgio III di Georgia. Davide nacque a Costantinopoli nel 1184, sotto il regno del nonno, Andronico I Comneno. Il regno Andronico sarà contraddistinto dal segno del terrore e si concluse nel 1185, con la sua uccisione. Come rappresaglia, il popolo voleva punire ogni parente dell'imperatore sanguinario, tra le vittime cadde anche il padre di Davide, Manuele, che era divenuto erede al trono, fu prima accecato e poi molto probabilmente ucciso. La madre Rusudan impaurita fuggì nel regno di Georgia, dove era nata, con i suoi figli, Davide e Alessio I, che erano stati nominati dal nonno cesari, dove furono allevati nella corte georgiana.
Nell'aprile del 1204, mentre Costantinopoli era sotto assedio, da parte dei crociati, Davide e Alessio che erano membri della corte della regina Tamara di Georgia, loro zia, chiesero alla regina se poteva fornire a loro, un esercito per poter conquistare dei territori ai turchi, in modo da poter creare uno stato, per poter continuare la dinastia comnena. La regina acconsentì la richiesta dei due nipoti, quindi fornì le truppe da loro richieste, con le quali poterono conquistare le città di Oinaion, Trebisonda e Sinope, territori d'origine della loro famiglia, fino ai passi della catena del Ponto, strappando il territorio ai turchi. I due fratelli decisero che su questi territori avrebbe governato Alessio, mentre Davide con l'esercito avrebbe continuato le conquiste a Occidente. Mentre i due fratelli avevano conquistato i territori orginari della loro famiglia, il 13 aprile cadde Costantinopoli, nelle mani dei crociati. Intanto Davide avanzava verso Occidente, con l'esercito georgiano, ingrandendo i suoi ranghi con mercenari locali, con questo esercito conquistò il Ponto e la Paflagonia, territorio dove si trovava il Kastamonou, l'ancestrale castello della famiglia dei Comneni. Davide conquistò i territori a ovest, tra cui la città di Eraclea Pontina: egli mirava di conquistare Costantinopoli.
Dopo aver creato questo nuovo stato, i due fratelli che erano entrambi imperatori, spartirono a metà le conquiste, a Oriente comandava Alessio e a Occidente il bellicoso Davide. Davide e Alessio, come eredi dello zio Andronico I, reclamarono il titolo di legittimi successori dell'impero bizantino, nominandosi così imperatori romani, o Mega Comneni.
Alessio lasciò senza contestare il comando dell'esercito dell'impero, nelle mani di Davide, che era un grande stratega ed era molto valoroso in battaglia. L'esercito di Davide combatté contro i niceani, comandati da Teodoro I Lascaris, in Bitinia nel 1205, rimanendone sconfitto, così fu fermata l'avanzata trapezuntina alla città di Eraclea Pontina. I trapezuntini non poterono riorganizzarsi, come volevano i due sovrani, visto che i selgiuchidi iniziarono ad attaccare i loro confini. Nel 1205 Trebisonda fu assediata, da parte dei selgiuchidi, guidati dal sultano Kaykhusraw I, ma il fratello di Davide riuscì a resistere e nel 1206 i selgiuchidi si ritirarono. Scampato il pericolo della caduta della capitale, i trapezuntini poterono nuovamente riorganizzarsi, per continuare la guerra contro i niceani. Davide ricominciò la sua avanzata sulla Bitinia e inviò il giovane generale Sinadeno a occupare la città niceana di Nicomedia. Sinadeno non tenendo conto del pericolo che costituiva l'imperatore Teodoro I Lascaris, attraversò un passaggio dove cadde in un'imboscata, gli uomini di Teodoro si scagliarono contro quelli di Sinadeno, battendoli e prendendo come prigioniero lo stesso Sinadeno. Con la sconfitta dell'esercito trapezuntino, Davide fu costretto a riconoscere il confine con l'impero di Nicea, alla città di Eraclea Pontina, anche se i niceani pretendevano anche questa città per loro. Mentre Davide combatteva contro i nicenai, Alessio rese la costa della Crimea, vassalla all'impero di Trebisonda.
Intanto Davide non voleva darsi per vinto contro i niceani e quindi strinse un'alleanza con l'imperatore latino Enrico di Fiandra, contro l'impero di Nicea. Visto che la bellicità di Davide non si placava, Teodoro decise di invadere l'impero di Trebisonda, organizzò un esercito basato soprattutto sugli arceri, queste truppe avevano il morale molto alto, infatti in breve tempo conquistarono il distretto di Plousias. L'esercito niceano stava per assediare anche Eraclea Pontina, quando però tornò indietro, visto che i latini sotto il comando di Thierri de Loos, avevano conquistato Nicomedia. Poco dopo i latini dovettero abbandonare la città, visto che furono richiamati in Tracia, dove l'impero latino era stato invaso dai bulgari. Comunque Davide volle ricompensarli per il loro aiuto, donando loro molti viveri, e chiese all'imperatore latino di includerlo nelle trattative con i niceani: in cambio di ciò, lui sarebbe divenuto suo vassallo. Davide usò questa mossa, perché sapeva di non poter resistere da solo contro l'esercito niceano, quindi egli preferiva essere nominalmente suddito dell'imperatore latino, piuttosto che perdere il suo territorio, in favore dei niceani. L'imperatore latino ovviamente accettò la proposta di Davide e immediatamente mandò al confine tra Nicea e Trebisonda, 300 ausiliari franchi, che attraversarono il fiume Sangarios e durante il loro cammino devastarono i villaggi niceani e riconquistarono il distretto di Plousias. Davide si ritirò, ma i franchi, incautamente avanzarono nel paese collinare, furono attaccati a sorpresa da Andronico Gido nei pressi di Nicomedia, furono tutti massacrati, tranne un uomo che avrebbe dovuto raccontare al suo imperatore ciò che era successo.
Dopo che i franchi furono sconfitti, Teodoro I Lascaris attaccò i territori comandati da Davide, che non potevano resistere visti i pochi uomini che il mega Comneno disponeva, così tutti i suoi territori caddero, tranne poche cittadine vicine al confine con Alessio. La situazione diventò ancor più catastrofica quando i selgiuchidi, guidati dal sultano Kay Ka'us, vista la debolezza dell'impero di Trebisonda decisero di attaccare l'impero, mettendo così sotto assedio Sinope nel 1212. La città era difesa da Davide e Alessio, che era accorso in aiuto al fratello, ma durante l'assedio Davide rimase ucciso (12 dicembre 1212), la città cadde in mano dei selgiuchidi e Alessio fu catturato.
[gi]
12/12/2009