Ciao Kava, si siamo stati veramente benissimo, ancora grazie e complimenti, non avevo dubbi sulla tua attendibilità.
C'erano tanti piatti che avrei provato volentieri, tipo il cosciotto di maialino, oppure la salama da sugo, ma mi sono trattenuta perchè mio marito ha detto che è molto piccante e "forte"....forse avrei faticato a digerirla.
Poi ho visto i vicini di tavolo che aprivano un cartoccio con la faraona....mmmmh.......

Riga? ma quale riga...
Comprendo anche la preoccupazione di non stordire, che io stesso, spesso, non riesco a tenere nella giusta considerazione, ma posso dirlo? Scrivi quel che ti senti, Lucy
Mi son anche riletto la recensione di Heidi... era bellissima

Eh, per "stordire" intendevo proprio quello...
La riga non sarà proprio quella precisa di
pao54657784645436576846453220natonel67,
ma il tema, secondo me, è sempre quello: racconto come ho mangiato e bevuto o comprato, e come sono stato, prima, durante e dopo, per farlo condividere a chi vuol leggere

Mi dispiace che quello che hai scritto tu stessa ti annoi.
Non vorrei che dover esporre così diventasse una forzatura.

Come conclusione alla recensione poteva starci benissimo il racconto della visita (esposto come più ti piace), che non avrebbe fatto altro che arricchire la tua testimonianza.

Roooonf rooonf.........vedo con piacere che vi siete rilassati!!! Invece di spendere denaro nei centri benessere fatevi una letturina di una mia recensione e sarete belli riposati con il portafogli pieno!!!


@Amor ho provato a seguire i consigli di chi non gradisce di farsi due risate. Per il vino ho seguito il consiglio di un amico (non Kava) che sostiene che certi vini sfusi fermi vanno assolutamente assaggiati.. ci siamo anche un po' illusi dal fatto che tutti i 4 tavoli occupati avevano il vino in caraffa......ma hai ragione tu, di solito noi andiamo a bottiglie intere, mai bevuta una mezzina, ma oggi "mio marito" (vedi come sono compunta?) non aveva voglia di bere

@Barbe grazie per il consiglio.....ne terrò conto.

@ Bicio.......... birichino

paradossalmente sono proprio queste rece modello frau Rotthenmeier a generare ilarità, scherzi e risate..! ma saranno attinenti al forum..! pensa se venisti ripresa per questo, dopo l'impegno che hai profuso per stare in "riga"..!

Lucy, ti prego, ridacci le tue simpatiche e piene di sentimento, vecchie recensioni!
Non dico che così non siano più chiare, ma io mi divertivo tanto a leggere delle tue avventure mangerecce !
Sono con Carol....arrivoglio Lucy!!!!!

@Reggi io c'ho provato (italiano scorrettissimo ..... farò inorridire qualcuno :) )....ma non ce la posso fare, come vedi ....è più forte di me.....

L'intervento era riferito ad un "AFORISMA" riportato sopra... e... non mi è parso vero di prendermela con l'autore Sciopenauer, perchè avevo anche qualche sassolino da togliermi da 37 anni e mezzo...
Ora, a me sembra che sia senz'altro difficile, ma è meglio provarci ad essere amici, piuttosto che sentenziare l'assolutezza del contrario che determina, come conseguenza, la mancanza di ricerca in tal senso, lo "sciopero" appunto...
(sì, lo so, son stà tropo serio... )

Carlo sono seria anch'io in questo momento (sono le 8 meno dieci, ho ancora sonno e devo scappare al lavoro) penso che non si possa in nessun modo essere AMICI di tutti mi sembra una grande ipocrisia oppure, ed è poi la stessa cosa, un atteggiamento troppo diplomatico e politichese. Perdonami ma io, come penso TuTTE le persone, ho gli AMICI ; i CONOSCENTI; le persone che mi stanno SIMPATICHE e quelle che mi stanno sugli zebedei .......dimenticavo un'altra categoria: quelli che schivo come la peste bubbonica!!!


@Pao..grandissimo!!!! ho provato anch'io a leggerla in verticale, ma mi gira la testa.........

scusate se mi intrometto ma mi pare che carlo volesse porre l'accento su un altro punto, e' evidente che tutti abbiamo amici e conoscenti, e che i due termini sono differenti, come e' evidente che anche noi (quelli come me, non sto citando nessuno degli interventi) buonisti abbiamo delle persone che non possiamo sopportare

E' solo un punto di partenza, un atteggiamento, una visione possibilista, e secondo me dovuta, di un tentativo di allargamento delle prospettive in quel senso, secondo me naturalmente..

Zio, ce la faro' mai a farti diventare ottimista come me? (scherzo eh, non e' nei miei progetti)

@lucy: a me la rece e' piaciuta anche questa, ma avrei comunque letto volentieri anche altre considerazioni se le avessi volute scrivere.... secondo me dovresti scrivere come ti piace di piu' ..

grazie, lo sapevo che mi volevate bene, o perlomeno ci contavo

Per quanto riguarda l'ottimismo, credo che si possa (se non addirittura si debba) manifestare proprio quando ci sono situazioni che ci procurano sensazioni negative.

Capisco perfettamente il tuo punto, ma rilancio lo stesso (temerario! ) con un esempio, in modo da spiegare meglio quello che sento.
Assemblea di 50 persone, tutti la pensano in un modo ma tu hai una idea diversa: tu hai sicuramente il coraggio di esprimerla, senza paura. Immagino che sia cosi', no?
Ecco, quindi compi un atto propositivo, che non si cura del fatto che "altri debbano ampliare i propri orizzonti" .
Tu provi a fare vedere il tuo, di orizzonte. Poi chiaramente ognuno ragionera' con la propria testa e trarra' le sue conclusioni, ma tu, senza aspettare che il mondo sia migliorato, hai dato la tua visione migliorativa. E questa, secondo me, e' da leggere come una forma di ottimismo.

In altri modi e in altre situazioni, ma non e' diverso da quello che cerco di fare nel sito: ci sono "altri" che non allargano gli orizzonti? Io cerco di portare un contributo e, (cosi' faccio anche io una citazione )
"se non c'e' strada dentro il cuore degli altri, prima o poi si traccera' "

Adesso smetto con tutta questa serieta', e ti ricordo che per natale ci siamo perfino abbracciati

mi spiace per lucy, se stiamo occupando la sua recensione con un deciso OT, ma, tanto per capirci:
@zio e @venerdi, vi riferite a me citando l'ipocrisia?

Non ho detto che io sono senza nemici... c'è la coda probabilmente...e certamente anch'io ho amici o solo conoscenti o persone indifferenti o gente che per qualche motivo passato fatico a sopportare, ma ciò non toglie che l'atteggiamento da prendere sia quello di cercarla l'amicizia e la benevolenza, perchè se si parte sempre con quel pregiudizio, con quello dell'aforisma, si parte già pessimisticamente orientati verso una conclusione negativa nel rapporto con gli altri... risolvibile positivamente solo per sensazioni istintive, qualche volta...
Dunque, a mio avviso, è più utile "provare" ad essere amici di tutti, ho anche detto "se si può", perchè mica sempre ci si riesce...

Bravo Gi, hai letto bene
E mi piace anche il tuo di aforisma... non è detto che si tracci questa strada, ma bisogna provarci... e crederci di fondo...

Non mi sembra politichese questo... secondo gli orientamenti degli ultimi anni, i politici che vanno per la maggiore sono solo capaci di insultarsi ed aggredirsi: questo semmai è l'attuale politichese.

zio... non penso interessi a nessuno sapere com'è il tuo..... pistolotto...!

Scusate arrivo tardissimo a leggere tutta la serie di risposte. Rngrazio il Grande Capo GI che si è scomodato per chiarire il suo punto di vista, peraltro da me non condiviso, se si è capito.
Capisco solo che il suo ruolo gli impone una linea di condotta tendenzialmente "buonista" e centralista.......già immagino sia faticoso così, figuriamoci se dovesse parare colpi a destra e sinistra quotidianamente o prendere le parti dell'uno o dell'altro.......poi quello che pensa in realtà lo sa solo lui. Ho grande stima per te GI, sia ben chiaro........Io dico solo che non ho la benchè minima voglia di pormi in atteggiamento possibilista...perchè mai???
Sono stufa di allargare le braccia a gente che non mi interessa frequentare, che si dimostra amica e poi appena giro le spalle ne approfitta per ferirti......ma chi me lo fa fare???
Quando parlavo di un atteggiamento politico non mi riferivo al comportamento FRA POLITICI che se si scannano fra di loro mi suscitano solo una gran tristezza, ma mi riferivo in generale al politico che parla al cittadino.......

Invece per quanto riguarda la recensione volevo chiarire che ho provato (sulle orme di Cioz) a scriverla seguendo solamente le linee guida e non arricchirla con le mie impressioni, ringrazio le persone che l'hanno apprezzata (Rolando e Patty), ma credo che sarà l'ultima.........ciaooooooooo

Anche io l'ho apprezzata, e quanto ho scritto sopra corrisponde a verità.
Personalmente preferisco il diretto da un locale.

Per Lucy...

Cara Lucy, personalmente non ci trovo nulla di male nella recensione, specie se fosse stata firmata da un anonimo recensore del tipo mordi e fuggi.

Scritta da te la trovo tristissima, e non comprendo a quale "stare in riga" ti stai riferendo. Comprendo però che si tratta di un approccio che impoverisce il sito.

Se questo fosse solo un sito di specialisti, di critici gastronomici, giornalisti non avrei ragione di partecipare, come credo la totalità di chi scrive.

Per fortuna gi, anche moderatore ma principalmente titolare del sito che qui ci ospita, ha più volte spiegato, con passaggi espliciti ed apprezzamenti diretti, che il sito raccoglie volentieri testiomonianze, esperienze, che passando attraverso il piacere della buona tavola, racconti anche la gioia di vivere.

Io trovo il contesto delle emozioni vissute parte integrante dei giudizi espressi, gli stati d'animo costituitisi testominianze concomitanti a quelle della qualità del cibo e del bere.

Naturalmente nell'ambito dei principi espressi dalle linee guida, ciascuno è libero di esprimersi e di interpretare la recensione come meglio crede, così come è libero di leggere o non leggere, assecondando i prori gusti ed il proprio approccio.

Se lo scopo dello stare "in riga" è porre discriminanti sulla lunghezza o meno delle recensioni,
e di un suo respiro più o meno ampio, oltre che rappresentare un indirizzo di cattivo gusto censorio privo di giustificazione, secondo me impoverisce il sito in tutti i sensi.

Concordo con il post scriptum di Lucy.

Ci sono recensioni di poche righe che trovo assolutamente noiose e recensioni lunghe che non rientrano affatto nei canoni della prolissità.

Anch’io mi sono liberato solo ora e volevo aggiungere qualcosa sulle cose scritte da venerdì, che ieri, per il poco tempo a disposizione, non sono riuscito a commentare.

Sono comunque convinto che alla base delle sue esternazioni ci siano delle buone intenzioni e che siano proprio le modalità generiche di riferimento a creare incomprensione, perché quando vengono citati e sottolineati e messi all’indice dei concetti considerati negativi, come buonismo ed ipocrisia, uno si chiede: ma si riferiva a me? Se poi, in buona parte delle descrizioni, io mi ci ritrovo, allora devo concludere che si riferiva certamente anche a me.

La recensione della Lucy l’ho già commentata, capisco che siamo veramente OT, però, chiedo scusa, l’argomento lo ritengo troppo importante per lasciarlo volar via così. E ci tengo anche a questo sito, per come l’ho vissuto in tutto questo tempo.

A me sembra, da quello che vedo e che sento intorno a me, che non sia per nulla di moda fare i "buonisti".
Anzi, ho netta la sensazione che sia molto più di moda essere CONTRO il cosiddetto buonismo, termine creato da un po’ di tempo appositamente, in senso negativo, per contrastare chi sarebbe TROPPO buono, e, come tale, suscettibile di essere apostrofato da chi invece può permettersi di essere arrogante, di pensare solo agli interessi suoi, di discriminare questo o quello, di sparare tutte le sue cartucce o bombe a mano contro tutto e tutti, di non essere coerente perché tanto chissenefrega (non c’è il problema di essere coerente per chi si comporta da insolente), di infischiarsene degli altri e, anzi, di commiserare sarcasticamente chi li aiuta.

Originariamente, il buonismo era definito un atteggiamento bonario e tollerante che ripudia i toni aspri del linguaggio politico, così c’era scritto sul vocabolario una quindicina di anni fa. Poi a me sembra che abbia pian piano cambiato il significato in questi ultimi anni, perché chi è abituato ad usare toni aspri (e mi riferisco proprio, in primis, anche ad alcuni politici, anche ministri della Repubblica Italiana) ha cominciato ad additarlo come il peggiore dei mali, per sdoganare il proprio di comportamento.

Ho imparato da un film bellissimo, "Balla coi lupi", come la preoccupazione principale dei Sioux in un dialogo, anche di contrapposizione, sia quella di iniziare ad esporre le proprie idee cercando prima l'aspetto positivo nelle idee dell'altro. Secondo l'attuale accezione questo sarebbe un atteggiamento "buonista", inteso in senso negativo, perchè non spacca, nasconderebbe false intenzioni. Io invece ritengo i Sioux, in questo loro atteggiamento, un esempio da imitare.

Per me varrebbe sempre il vecchio proverbio “boni sì, ma no coioni“, che starebbe a metà tra un atteggiamento prepotente e uno buonista, nel suo significato più deleterio.
Talvolta finisce che si utilizza un termine non adeguato (buonismo) per additare comunque negativamente qualcosa e qualcuno e dunque sono sostanzialmente d'accordo con la preoccupazione espressa da gi e sul fatto che la genericità di espressioni negative rischi di provocare nascosti risentimenti.
Aggiungo anche che il perbenismo, con il buonismo (originario) non c’entra molto, trattandosi di una bontà solo di facciata che nasconderebbe invece scheletri.

Ecco, vedi venerdì, io appartengo alla categoria da te citata: quello che vorrebbe essere amico di tutti, che vorrebbe avere una parola buona per tutti, che pensa “gesti buoni” e li dichiara pure… non sono ancora scoppiato, tuttavia, e non l’ho ancora combinata grossa, spero non succeda in futuro.
Penso, per dirla come il Catalano di Quelli della notte, che sia molto meglio essere buoni che essere cattivi.

Non c’è però la consecutio che esponi tu: questo infatti non mi impedisce di affrontare gli altri, di esporre le mie idee, di sostenerle anche in modo diametralmente opposto, come sto facendo ora, non ipocrite per quello che mi riguarda, perché dico quello che penso e cerco di mettere in pratica quello che dico, spero sempre nelle dovute maniere per non offendere nessuno, senza rinunciare peraltro anche a criticarlo, se vedo che può servire.
Definisco pessimista chi lo manifesta (come mi pareva lo Schopenhauer, per questo sono intervenuto sulla frase citata dallo zio) e non mi sembra un insulto, perché ho avuto modo di verificare che l’animo umano ha mille risvolti e tante possibilità di cambiare (tanto quanto ha la possibilità di intestardirsi e di rimanere bloccato), perché se non c’è la speranza di miglioramento e se non si cerca di volersi bene, non saprei proprio cosa ci stiamo a fare qui.

Mi dispiace se per tutto questo faccio pena, ma spero che chi lo percepisce cambi idea.

sarebbe meglio per tutti, anche per una convivenza piu serena, vivere e interpretare gli interventi e le recensioni con un briciolo di goliardia in più... commenti seriosi a questa recensione francamente non ne vedo il motivo. ragaz... mettete qualche faccina sorridente e qualche battuta in più e qualche "elucubrazione" in meno e vedrete che ne gioveremo tutti...

pao28740194823901 mi fai sempre sbelllicare dalle risate..! certo che scambiarmi per Igor....!!!

Alla fine di tutti questi commenti ringrazio di cuore Pao565745467378687898 e Amorperdona per aver CAPITO il senso della mia recensione "in riga", (anche Falcon ha detto che è tristissima, grazie Falcon!!) che, ripeto, mi ha annoiata, e i successivi miei interventi. Non avrei mai immaginato di suscitare così tante polemiche solo per essere stata seria, per non avere scritto stupidate come al solito e non avere inserito neanche una faccina sorridente......
Preferisco continuare come prima, sinceramente....ho il permesso del Grande Capo GI......: ): ): )


e per rimanere in tema una frase di AIGOR :
"La penna è più potente della spada, e decisamente più comoda per scrivere."
ciao a tutti e buona domenica.

Da subito ho visto questa recensione come una provocazione.
Ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

C’è a chi piace e a chi no. Tutto come prima, ma forse a parti inverse.

Personalmente mi piacerebbe che le recensioni fossero scritte come questa ma con l’aggiunta di un’ulteriore “parte descrittiva”.

Cerco di spiegarmi meglio riguardo alla parte descrittiva. Non sarebbe altro che la recensione che, in questo caso specifico, Lucy..ah avrebbe scritto.

Questo mi sembra importante per due motivi:
• Forse non ci sarebbe più chi, quando vede una recensione scritta da un certo utente, cambia canale;
• Un utente X che non conosce GM e cerca un locale, magari di fretta, avrebbe subito informazioni disponibili fin dalle prime righe.

Credo, inoltre, che 10-15 minuti in più adoperati per fare un riassunto della visita non cambino la vita a nessuno, ma possano essere utili alla crescita del sito.

Che la recensione possa o meno piacere è un fatto naturale, l'importante è che tutti, come sempre è stato correttamente sostenuto in passato ed indicato anche dal titolare del sito, nell'ambito delle linee guida rimangano liberi di esprimersi come desiderano, con o senza risvolti esistenziali, con o senza particolari concomitanti.

Per questo, ad essere precisi, considero doppiamente triste la recensione di Lucy, non perché sia sintetica in se, ma perché so che tale tipo di resoconto telegrafico non è nelle sue corde, e perché comprendo dalle sue considerazioni, che tale inibizione della propria identità scaturisce da decurtanti critiche censorie, estranee allo spirito del sito, sempre e mio parere.

Sottolineo quanto già scritto:" ... nell'ambito dei principi espressi dalle linee guida, ciascuno è libero di esprimersi e di interpretare la recensione come meglio crede, così come è libero di leggere o non leggere, assecondando i prori gusti ed il proprio approccio…”

Per barbe:

Caro barbe, condivido la tua peoccupazione per utenti frettolosi di leggere solo la consumazione, ma la mia impressione, che sottopongo al tuo gradito parere, è che l'estendersi di gmwiki (con i termini gastronomici in rosso per intenderci) possa aiutare ad avere uno sguardo mirato sul settore consumazione tuot court, che risulta così utile per indirizzarsi nella lettura nel senso che tu intendevi.

Vorrei solo aggiungere che questa recensione è tre volte triste, le peime due ragioni lo ho già esposte e le riprendo:

1) che tale tipo di resoconto telegrafico non è nelle sue corde

2)perché comprendo che tale scelta deriva da presunte possibili sgridate o non rispetto del forum quando tutto ciò è estraneo allo spirito e alla storia del sito e soprattutto alle affermazioni fatte dal titolare del sito

3) perchè ancora una volta ci si presta ad un gioco al massacro senza citare circostanze e fatti che giustifichino tutto ciò

Io non intervengo per convincere nessuno, solo per esporre il mio pensiero, ma a diferrenza di altri sono sempre pronto a farmi convincere, diversamente non c'è scopo di mettersi in relazione con altri.

Ciò detto personalmente non credo che per andare d’accordo sul sito ci sia bisogno di essere per forza amici.

Basta condividere alcuni valori che dovrebbero essere fondamento del vivere civile, come quello di rispettare la libera espressione delle opinioni altrui, senza offendere, senza praticare o alimentare polemiche gratuite e strumentali, non insinuare per screditare e così via…

Diversamente accrediteremmo l’ipotesi che non essere amici presuppone la necessità di litigare appena possibile .

Questo naturalmente non ha niente a che vedere con l’essere chef, come da me precisato: se nessuno qui è un professionista delle recensioni, non siamo per questo così extraterrestri da non poter esprimere una possibile interpretazione della propria partecipazione, sempre che rientri nei parametri indicati, anche a livello di commenti.

Io non ho niente contro la goliardia, ma per potersi esercitare ha comunque bisogno di valori condivisi, gli stessi che ho già citato, e che non fanno mai oltrepassare allo scherzo il limite del buon gusto e del rispetto reciproco.

Ancora una volta non credo, per esempio, che abbia niente a che fare con la goliardia ridicolizzare in modo provocatorio, questo o quel parere espresso.

Trovo invece che si prenda troppo sul serio proprio chi, fingendo disinteresse o una presunta leggiadria, va in giro a costruire situazioni provocatorie per mistificare, raccogliere e alimentare chiacchiere indistinte, confondendo il ruolo degli utenti del sito con il titolare dello stesso e viceversa.

Mi riferisco al fatto che gi ha sempre e soltanto incoraggiato recensioni ricche di contenuti e non si comprende quale credito dovrebbe avere chi ha definito, in contrapposizione al sito, questa presunta riga.

Io apprezzo molto la sincerità, non perchè sia un valore in se, ma perché è una lente di ingrandimento per individuare lo spessore di una persona,

La sincerità è una dote il cui merito è direttamente proporzionale alla qualità delle persone che la praticano e della loro scala di valori.

Ha l'indubbio merito di evitare malintesi, dal momento che una persona sgradevole risulta subito tale appena apre la bocca o scrive.

Il sito non è quello che ciascuno pensa che debba essere. Qui siamo ospiti e il contributo che possiamo portare e che è stato portato in modo corretto ed onesto, a mio parere è stato sempre apprezzato e sollecitato.

Caro zio, dopo aver mangiato e bevuto e codeghinato e pearato con te, sono arrivato alla conclusione che anche tu sei PROPRIO un BUONISTA, perchè sei un buono, e che sei anche un IPOCRITA, perchè dici che non è vero
Spero che abbiate digerito bene ed abbiate fatto un buon ritorno senza nebbia... io stasera mi sono accorto di avere un buchino e... mi son rimesso a tavola, mentre il falchèto mi guardava male

Ops... chiedo scusa... non ci avevo proprio pensato...

Io, nonostante tutti i commenti, continuo a preferire una rece come questa a una lunga descrittiva e dispersiva, ma ciò non toglie che ognuno possa scrivere COME VUOLE:
quando ho tempo (quasi mai) leggerò anche le rece "che hanno un'anima", quando non ne ho (quasi sempre) mi limiterò ad un'occhiata veloce alle rece brevi.
Ma io sono solo una goccia in mezzo al mare...