Usufruendo della giornata di festa che si è venuta a creare, decidiamo io e la gentil consorte di fare una capatina al lago.
Meta della giornata, Salò, bel paese che non abbiamo mai visitato, perchè nella sponda bresciana oltre Desenzano non eravamo mai andati.
Giornata a tratti piovosa, però tutto sommato non si stava male.
Ora veniamo al dunque dopo aver scuriosato per gli eventuali locali papabili per il pranzo, decidiamo di andare in questo posto, un pò nascosto rispetto ai vari locali del lungolago, situato in una parallela rispetto al lungolago.
Il locale di piccole dimensione, conta di una quarantina di coperti, a occhio e croce, vi si accede lungo un corridoio e da li in una saletta con soffitto a volta, dei bei tavolini di legno e sedie pesanti, che ti ricordano proprio le osterie di una volta.
Come di consueto ci chiedono se abbiamo prenotato !!
Dopo la nostra risposta negativa, ed avendo dato una rapida occhiata all'agenda, il proprietario che ci servirà assieme al padre,ci indica un tavolo per due, raccomandandoci di liberarlo per le 13,30. Difatti via, via che si riempiva il locale, a tutti quelli che non avevano prenotato, rispondeva che era al completo(ecco un buon motivo perchè noi andiamo a pranzo prestino...)
Ci chiede subito se gradiamo dell'acqua naturale o gassata, e ci consegna il menù e la carta dei vini.
Non avendo un gran appetito(forse sarà stato il tempo ) decidiamo entrambi per un antipasto ed un primo, tralasciando il secondo, per eventualmente prendere un dolcino in seguito.
Come vino non avendo vino alla spina, però proponendo anche calici di vino, ci viene suggerito di scegliere un tipo di vino di quelli al calice che poi ce ne veniva versato mezzo litro in una caraffa.
Notando tra i vini bianchi decidiamo per un Sauvignon di una cantina friulana, di cui non ricordo il nome.
Come antipasto per me un antipasto misto del lago composto da due crostini con sopra uno dei pezzettini di Coregone, l'altro con della trota, poi una sardina in saor, un pezzetto di trota salmonata ed un altro pezzetto che non mi ricordo, perchè quando me li ha elencati ero già proiettato nel piatto..Mia moglie invece del patè d'anatra servito assieme ad un piattino con delle fette di pane calde, per spalmarglielo ben bene sopra.
Prima dell'arrivo degli antipasti ci viene portato il cestino del pane ed un piattino di benvenuto con una fettina di pane riparata da una fetta di salame, molto buono!! Il cestino del pane con dei grissini, un pezzo di gnocco, due mini ciabatte, un panino al sesamo
e una sottile stria se cosi si può definire, il tutto molto gradito.
Gli antipasti buoni, vengono rapidamente fatti scomparire, senza formule magiche.
Come primi dei casoncelli con burro e salvia per me e dei maccheroncini con fagioli cannellini e salsiccia al gusto di cannella per mia moglie.
Buoni i maccheroncini con dell'ottima salsiccia, discreti i casoncelli.
Per concludere il pasto due dolcetti, un tortino di mele con una crema al zabaione per me, ed una torta alle mandorle tiepida sempre con una crema allo zabaione per mia moglie, buone entrambe.
Alla fine due caffè.
Riassunto: locale bello, adatto a delle cenette intime, voto tre cappelli, mi riservo per i quattro magari in una prossima visita per provare il menù degustazione, che era proposto a € 39.
Però ieri non eravamo predisposti a fare un pranzo con i fiocchi, ci siamo un pò limitati....
Consigliato!
[d.d.]
18/03/2011