Siamo in due, di ritorno da un lavoro a Giulianova, in Abruzzo, e ci fermiamo, visto che sono le 13 passate, a San Benedetto del Tronto, in centro, in piazza Garibaldi al n° 19 dove c’è appunto l’Antico Ristoro del Garibaldi, dove fanno pesce: in una grande piazza questo vecchio locale, discretamente pulito e con arredo molto molto ruspante, tovaglie e tovaglioli di carta, per gente che lavora e non deve spendere molto, ma mangiare; una decina di tavoli di varie dimensioni, per circa una quarantina di coperti. E’ una trattoria quasi una istituzione (con una atmosfera non dico come da Ermes a Modena, ma non tanto diversa): ci sediamo, arriva il cameriere che ci chiede per l’acqua(gassata) e il vino(chiediamo il Pecorino, bianco locale piuttosto robusto, 14.5 gradi) che ci sconsiglia dato che a suo dire è un po’ troppo forte col pesce, e visto che ormai anche il Falerio è un vino superato(più morbido e leggero e composto da uva passerina, pecorino ed un altro vitigno che non ricordo) dalla Passerina, ci lasciamo consigliare: sarà proprio buono, sui 12.5 gradi e morbido al punto giusto. Non ordiniamo: ci porta tutto il cameriere, molto affabile: subito pane (crosta croccante e mollica fragrante) e gnocchini tondi fritti un po’ unti,tipo genovese, eccezionali, e un barattolino di vetro contenente una salsina verde di peperoncino, veramente strapotente, ma buona, bisogna però andarci piano per evitare che ti si gonfino anche le labbra. Poi ci portano l’antipasto freddo: una insalatina di mare con orzo, dei pesciolini marinati molto saporiti e un altro misto di gamberetti e anelli di seppia: tutto molto gustoso. Dopo c’è l’antipasto caldo: cozze in umido, con un po’ di cipolla, veramente buone e soprattutto freschissime. Tutto graditissimo e appetitoso. Arrivano anche gli spaghetti, tantissimi, in un vassoio ovale stracolmo (sono però sottili, al pomodoro con un po’ di pesce e conchiglie): questi purtroppo non si rivelano una leccornia, anzi, e dopo un piattino leggero, lasciamo il resto: decisamente più della metà. A seguire ci portano una bella e ricca grigliata mista, con anche un paio di spiedini di gamberetti e seppie, e pesci non giganteschi ma gustosissimi e freschissimi, il tutto con’ottima impanatura piuttosto leggera, proprio buona e non certo scarsa! Poi il gelato di limone in uno scodellino, che più che gelato direi un sorbetto al limone, adattissimo alla situazione. Poi due caffè , e sul tavolo il cameriere ci lascia una bottiglia di genziana (simile all’anice) morbida, non aggressiva, e va benissimo anche per correggere il caffè. Due chiacchiere anche con il cameriere, che è poi il proprietario, che ci fa vedere tutte la varie conserve in barattolo che prepara suo padre (fra cui anche la salsina al peperoncino verde extra strong) e che ci invita a tornare, ma in Settembre, quando c’è poca gente come oggi, e non gli diciamo di no, trovandoci forse ancora da quelle parti. Conto: 55 euro in due, benissimo per la buona cucina (no per gli spaghetti, però), accettabilissimo anche il locale ed il servizio che è stato sempre abbastanza sollecito, e valido anche il vino che ci è stato proposto. Lo consiglieri, se non si vogliono proprio piatti elaborati, e valuterei il pranzo di oggi almeno con 3 cappelli.

Consigliato!