Venerdì sera decido con morosa di andare a mangiare in questa enoteca che notai qualche tempo fa, nonostante mi dicono essere prensente già da un pò. Infatti l'enoteca è parecchio nascosta, è situata in una viuzza interna, che per chi è un minimo pratico di bazzano o di shopping è situata tra i due negozi di Maurizio abbigliamento. Il locale è piccolo, quindi consiglio la prenotazione ed è arredato con tavolini con carta gialla come tovaglia e alle pareti grandi scaffalature dove sono esposti tutti i vini con relativo cartellino con prezzo.
L'enoteca inoltre ospitava una mostra da titolo "a posteriori", disegni fatti dalla sorella della titolare.
Non è presente la carta dei vini, si scelgono infatti direttamente dagli scaffali, noi però abbiamo optato per vino al calice ,da scegliere ovviamente tra una più ristretta gamma di vini. Chi però volesse prendere una bottiglia, nel caso in cui non venga finita, essa viene tappata e data a casa al cliente, cosa direi più che giusta.
Veniamo al menù: le proposte non sono tantissime come è giusto che sia, se si va a mangiare in un enoteca non penso si abbiano altra aspettative, inoltre i piatti cambiano a seconda della stagione.
Noi optiamo per rigatoni con carbanora di carciofi e pancetta, spaghetti con capperi di pantelleria olive taggiasche e salsa di pomodoro, poi battuta di fasona piemontese da 125 gr (c'era anche la versione da 250 gr) e un insalata con toma, crostini, pancetta e balsamico. Nel menù c'era acnhe la cotoletta alla bolognese ( con prosciutto e formaggio), tagliata, rotolo di coniglio, tagliere di formaggi e anche tigelle con salumi. Di vino prendiamo un bicchiere di kreuth chardonnay e un dolcetto d'alba.
Nell'attesa dei nostri primi ci viene portato qualche pezzetto di gnocco ingrassato, da noi molto apprezzato. I primi sono abbastanza abbondati e di bell'aspetto, buonissimi gli spaghetti davvero appetitosi, meno a mio parer i rigatoni la saporitissima e pancetta e l'insipido carciofo erano poco legati dall'uovo.
Con il secondo prendo un bicchiere di Lagrein, la battuta di carne cruda era davvero buona era la prima volta che la mangiavo e di certo non sarà l'ultima e poi devo ammettere che la porzione era davvero abbondante, nonostante avessi preso la più piccola. L'insalata invece era un pò povera di formaggio però buona.
Già pieni e soddisfatti ci viene lasciato il menù dei dolci dal quale scegliamo "l'affogato zaira": gelato alla crema con caffè espresso panna montata e scaglie di cioccolato, il tutto servito in un bicchierino, un pò come la compressione di pasta e fagioli di Bottura. però il dolce non mi è piaciuto moltissimo, niente di speciale; mi è dispiaciuto non avere avuto più posto se no il mio dolce sarebbe stato il tagliere dei formaggi, vorrà dire che lo prenderò la prossima volta.
Spesa totale 51 euro, direi più che onesti!!
Tornerò sicuramente all'attacco del tagliere dei formaggi!!!
Consigliatissimo!!
[luca&]
24/05/2011