Oggi si prevede caldo, in pianura, perciò vado a fare una girata sul nostro appennino: mi fermo a Pievepelago, dove trovo un paio di vecchi amici con cui scambio due parole, poi a Sant’Anna Pelago, dove pure lì rivedo vecchie conoscenze con cui parlare dei tempi andati (quando eravamo tutti giovani e forti), e lì trovo un amico che mi farà compagnia al ristorante: all’una andiamo al Casone di Profecchia, in Garfagnana, ruzzolando giù dal passo delle Radici ma rimanendo pur sempre in quota 1300 circa: molto fresco, ma cielo coperto e 18 gradi. C’eravamo già stati tutti, ma 15 o 20 anni fa, ed ora lo trovo un po’ rinnovato, specialmente nella grande sala che segue la prima già allora adibita a ristorante: arredo classico da trattoria di montagna, 30/40 tavoli con tovagliato di cotone, con su ognuno una caraffona d’acqua di fonte e bottiglia (aperta) di vino toscano imbottigliato per il Casone da una cantina di Castelfiorentino. Una cameriera ci racconta il menù: ordiniamo così un piatto di tortelli di carne al ragù, uno di pappardelle ai funghi, verdure fritte per due e una scaloppina ai funghi. I tortelli, per la verità ravioli, di pasta fatta in casa e ben cotti, sono molto saporiti, alla toscana, e le pappardelle (che sembravano più mezze lenzuola) sono pure di ottima pasta e di sapore gustoso, un po’ liquido però il condimento. Ci servono entrambi i primi in piatti ovali di portata che contengono praticamente due porzioni ognuno, ma ci sforziamo e li finiamo… ma senza faticare troppo. Poi ci servono la scaloppina coperta di funghi e le verdure fritte: patate e fiori di zucchina: buone queste ultime anche se un po’ freddine e cotte in olio non certo fantastico (ce ne accorgeremo nelle ore seguenti), e buonina pure la scaloppina. Il vino della bottiglia aperta che è sul tavolo si rivela discreto anche se giovane, ne beviamo soltanto un bicchiere a testa e ci verrà addebitato come ½ bottiglia = 2.50 euro. Un caffè e poi il conto: in totale 33.50, bene in rapporto a quello che ci è stato servito, bene anche il servizio, abbastanza rapido, ma il locale (che potrà contenere forse 150/200 coperti) non era molto pieno. Sarei per dare 3 cappelli, ma oggi abbondo e arrivo ai 4, giustificati più dai primi che dalle pietanze.
Consigliatissimo!!
[Lisus]
04/08/2011