Se me lo avessero detto qualche anno fa avrei risposto che era impossibile e non lo avrei mai fatto, incontrare persone conosciute su internet e mai viste prima per un pranzo?! addirittura distante un centinaio di km da casa, ma va là, impossibile, proprio io che fino al 2008 l’unica navigazione che conoscevo era quella da Livorno a Olbia, e invece è successo, potere della rete? o forse di un buon pranzo?
certo devo ringraziare GM per il nuovo approccio alla scelta di un locale, perchè fino a qualche tempo fa il mio palmares era legato a quei pochi che nel corso degli anni avevo imparato a conoscere, e che rimangono in un raggio di 30 km dalla mia residenza, ma sopratutto devo ringraziare i tanti utenti che periodicamente decidono di condividere le loro esperienze culinarie scrivendo invitanti recensioni ricche di particolari,
certo anche in passato mi ero lanciato in sperimentazioni, purtroppo con risultati il più delle volte non molto incoraggianti, e invece adesso eccoci quà a Mantova (Mantova?! ancora adesso mi suona strano) davanti all’entrata della Locanda delle Grazie di Curtatone (manco sapevo esistesse questa località) bellissimo borgo con più ristoranti che abitanti, ad aspettare Carlo che solo soletto (purtroppo la Marta è partita per l’Inghilterra e la figlia deve lavorare, ma sarà per la prossima volta) scende dalla terra dei Carolingi
dopo una breve attesa all’esterno in cui ho avuto tempo di consultare il menù e leggere alcune frasi riportanti la loro filosofia che si percepisce essere profondamente legata al territorio, arriva Carlo, rapida presentazione e ci accomodiamo all’interno nel tavolo prenotato,il locale è sempre quello descritto nelle precedenti recensioni, quindi non mi dilungo ad aggiungere particolari;
il giorno lavorativo ci favorisce e il locale si presenta quasi vuoto a parte 5 o 6 tavoli, tanto meglio così abbiamo la massima attenzione da parte dello staff, il coperto comprende (9 €) un flut di prosecco che ci viene offerto al tavolo insieme agli squisiti grissini, schiacciatine e panini di vari tipi, tra cui spicca quello con ripieno di cotechino, anche questi di loro produzione e acquistabili insieme alla mostarda e alle marmellate nel momento del conto
arrivo già preparato e con la voglia di assaggiare i piatti della tradizione Mantovana e quale miglior piatto si adatta a questo scopo se non l’antipasto della Luciana?! (16 €) Quindi ne ordino uno che mi spartirò (poco a dire il vero) con la Sabry, il piatto è composto da luccio in salsa, buono perchè era tutto buono ma onestamente non mi ricordo il sapore,
cotiche con i fagioli veramente ottime,
sott’olio da abbinare con salumi tra i quali lardo di colonnata, salame e pancetta, buoni,
mostarda (di loro produzione) con grana padano, non eccessivamente piccante e con un retrogusto affumicato, ottima
insalata di radicchio rosso con scaglie di cappone, pinoli, uvetta passa e aceto balsamico, abbinamento particolare con i sapori che si amalgamano ottimamente senza eccessivi contrasti,
polenta abbrustolita;
per Carlo del luccio in salsa (8 €) che da come ha spazzolato via direi essere ottimo
dopo questa misera entreè (ironico), che già basterebbe a saziare un paio di persone passiamo ai primi, risotto al pesce gatto (23 €) per me e per l’uomo sceso dai monti, buono e sorprendentemente delicato il pesce che vivendo principalmente sui fondali fangosi mi aspettavo più saporito e grasso, simile all’anguilla tanto per intenderci, però un pò lungo e non mantecato alla perfezione con i chicchi troppo morbidi, nel complesso un buon piatto ma non da meritarsi un’encomio, inutile dire (ma lo faccio ugualmente) che le porzioni sono più che abbondanti tant’è che dal vassoio abbiamo prelevato due volte a testa,
per la Sabry invece tortelloni con ripieno di patate conditi con sugo di ricotta affumicata, speck croccante e un velo di panna (o burro), ottimi anche questi
a questo punto una piccola pecca sul servizio, un cameriere un pò troppo solerte ha deciso che avevamo finito e ci ha portato via i piatti senza chiedere niente, alla fine mi ha fatto un piacere perchè sicuramente tra una chiacchera e l’altra avrei mangiato anche quei 7 tortelloni che erano rimasti nel piatto, però è buona usanza chiedere, inoltre sempre lo stesso mentre ci stava elencando i dolci, chiamato dalla titolare ha girato i tacchi e se ne è andato senza battere ciglio per ritornare poco dopo come se nulla fosse, saranno piccolezze ma questi due episodi mi hanno lasciato un pò perplesso
per terminare degnamente non poteva mancare il dolce, torta di mele con spuma di zabaione (4 €) per Carlo, mentre io e la consorte andiamo sul “leggero” con una “torre” di biscotti leggeri e vuoti all’interno, tipo i bignè, intervallati da strati di crema alla vaniglia, spuma di zabaione e cioccolato fuso (8 €), tutto ottimo, in più ho chiesto un’assaggio di torta sbrisolona che ci è stata offerta
come accompagnamento al pranzo abbiamo scelto una bottiglia d’acqua frizzante (2 €) e un Bianco di Custoza che purtroppo era finito, allora la titolare si è presentata con una bottiglia di Chardonnay dell'Alto Mincio della Cantina Bertagna da 12,5 gradi, molto buono, salinato il giusto e leggermente mosso (analisi organolettica by Carlo) chiedendo se ce lo poteva offrire;
sul momento il verbo non lo avevo ben capito, e onestamente anche all’uscita quando abbiamo constatatto insieme a Carlo che non ci era stato fatto pagare, ma solo ora mi è chiaro che la bottiglia che ci proponeva era per scusarsi della mancanza di quello che avevamo scelto ........o forse si è solo dimenticata di segnarlo, mah
come se non bastasse al momento del conto, che per la cronaca è di 80 EURO IN TRE!!!, abbiamo chiesto un sacchetto di grissini da portare a casa, e anche questo ci è stato offerto, così come il mio caffè,
che dire, una bella giornata coronata da un buon pranzo in ottima compagnia da ripetersi prima possibile,
le due piccole sbavature sul risotto e sul servizio non mi permettono di dare il massimo dei cappelli, ma sicuramente 4 pieni, MA BELLI PIENI, ci stanno benissimo
lungo la via del ritorno una sosta all’outlet è obbligatoria, un pò per acquistare qualche regalo di natale, ma sopratutto perchè non è umanamente possibile mettersi al volante e percorrere la strada che ci separa da casa senza scoppiare, quindi una passeggiata è d’obbligo anche se sicuramente non servirà a liberarmi da tutto quello che ho mangiato, così come non servirà saltare la cena e la colazione tant’è che la bilancia il giorno dopo segnerà impietosamente +1 kg;
il viaggio di ritorno, in autostrada, di notte, per me ha sempre un fascino particolare se poi è accompagnato da una bella colonna sonora diventa veramente gradevole,
su licenza Carolingio Productions (solo per questa volta)
http://www.youtube.com/watch?v=LCQl3S4FFsU
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Consigliatissimo!!
[carolingio]
14/12/2011
Coincidenza vuole che anch'io, nella mia recensione delle Grazie un anno e mezzo fa, mi stupivo di come GustaModena riesca ad avvicinare persone, fino a poco tempo fa sconosciute, a parecchi km. di distanza dalle loro sedi.
Concordo con i tuoi giudizi, il luccio è veramente ottimo, così come il dessert, il vino e il cestino di pane, mentre il risotto mi ha lasciato un po' così, buono, abbondantissimo, mangiabilissimo (fatto bis) ma tendente allo scotto. Quando il proprietario ci ha detto che ne avrebbe portato anche per una sola persona mi si sono drizzate le antenne... effettivamente era già fatto e lo hanno riscaldato, con risultato non ottimale.
Comunque il posto rimane di livello generale molto buono.
Grazie a voi per la compagnia! e alla prossima!