Ero stato in questo locale circa un anno fa a pranzo, in occasione di una giornata in mountain bike, e ne ero rimasto piacevolmente colpito.
Dopo un anno si ripresenta l'occasione di tornare per una cena e l'impressione è stata confermata in pieno.
Il locale si trova in un edificio di pietra antica, all'interno del meraviglioso borgo di Castello di Serravalle. Arriviamo intorno alle 20.30 e la luce del tramonto rende il posto veramente magico.
Entriamo e ci sono solo 2 persone sedute a un tavolo. Veniamo fatti accomodare in un tavolo a fianco e siamo solo in 4. Saremo seguiti una mezz'ora dopo da altri due signori, ma per il resto, basta.
Dopo circa 10 minuti di attesa durante i quali la gentile signora ha servito l'altro tavolo, si presenta al nostro per le ordinazioni.
Menù a voce, i primi sono tutti di pasta fresca fatta da loro, con condimenti che variano dai funghi, al tratufo, alla carne. Decidiamo per un piatto di caramelle verdi e gialle con pancetta e rucola e per dei ravioli con tartufo nero. Di secondo ci vengono proposti carne alla griglia, tagliate, carne in umido, tigelle e alla fine decidiamo per un solo secondo, uno stracotto di somaro, e per due contorni, dei pomodori gratinati e delle patate il tutto accompagnato da tigelle.
Dopo circa un quarto d'ora arrivano i primi, veramente ottimi entrambi. Le caramelle molto buone, con un ripieno veramente delicato che contrasta benissimo con il sapore deciso del condimento di pancetta. L'unica nota un pelo negativa forse la pasta, rimasta leggermente dura, ma per questo tipo di preparazione può essere considerato normale. Anche i ravioli sono favolosi, il tartufo è abbondante e completa il piatto alla perfezione, accompagnando i vari sapori senza sovrastarli tutti. Le porzioni sono giuste, né troppo esagerate né troppo scarse.
Lo stracotto e i contorni arrivano con calma dopo che abbiamo concluso con i primi, senza fretta e senza dare l'impressione di voler mandare via i clienti. Una cosa che, personalmente, apprezzo sempre molto volentieri.
Le patate sono quelle prefritte, senza infamia e senza lode, però cotte davvero a puntino, croccanti al punto giusto. E visto che m'è capitato spesso di mangiare le stesse patate in altri posti cotte malissimo...
I pomodori buoni, non troppo alti, ma ben cotti e ben conditi, unica nota negativa forse la presenza della pelle.
Lo stracotto invece era fantastico, sembrava quello della nonna... Dolce al punto giusto, morbido, con un sughetto meraviglioso che perfettamente si accompagnava alle tigelle... Anche quelle buone, abbastanza vuote dentro, croccanti e non bruciate. Mi riprometto di tornare per provare anche quelle.
Per finire i dolci, anche questi tutti fatti da loro, una buona panna cotta e un'altrettanto buona mousse di yogurt con mirtilli freschi.
Dopo circa due ore di cena, ci alziamo veramente soddisfatti, con la promessa di ritornare per provare gli altri piatti. Avevo provato la grigliata in occasione della scorsa visita e anche quella aveva lasciato ottimi ricordi.
Unendo anche la location, davvero suggestiva, è sicuramente un locale da mettere tra i preferiti e da visitare ogni volta che è possibile. La luce del borgo, sia al tramonto che illuminato dai fari quando siamo usciti, sembra catapultarti indietro nel tempo. E anche le colline e il territorio intorno meritano tutti i chilometri che servono per raggiungerlo.
Sarebbe forse da 4,5 cappelli per le due piccole note stonate, ma visto che non si può, sulla fiducia voto per 5!
Ricapitolando:
2 coperti - 4 €
1 acqua - 2 €
Caramelle pancetta e rucola - 8 €
Ravioli al tartufo nero - 9 €
Stracotto di somaro - 9 €
2 contorni - 6 €
2 dolci - 6 €
1 caffè - 1,20 €
Imperdibile!!!
[carolingio]
17/06/2012