E' sicuramente un locale che a prima vista non salta all'occhio, sulla strada che porta al Porto Canale, con una piccola insegna , menù esposto essenziale e l'entrata da un lato in un piccolo cortiletto interno, discreto, "silenzioso".
da tempo ne avevo sentito parlare positivamente e tante volte ero stata tentata di andare, ma proprio per i motivi sovraesposti, sono ricaduta in altre scelte, più apparenti. Anche quandro entri, hai la sensazione di non capire bene dove ti trovi, se al mare, in un borgo toscano o in un posto d'altri tempi. Ambiente pulito, intimo, non impegnativo, salta subito all'occhio il grande camino e la cucina a vista. Subito sei accolto da un cameriere, professionale, gentile, giusto quel tanto da farti sentire il benvenuto: all'inizio ho pensato fosse il proprietario, poi ho scoperto il braccio destro del giovane titolare, e che braccio destro, dove avverti tutto il peso della responsabilità. Allora, come definire questo posto per non svilirlo, ricorro al sito dell'osteria e lì trovo la descrizione giusta " ospitalità e sapori di un borgo di mare, dove la conoscenza di una città passa anche attraverso la valorizzazione delle sue antiche culture e il contatto diretto con la gente. A tavola si scoprono le tradizioni forti e genuine di una città che ama il suo mare e valorizza la semplicità e la bontà di un popolo."Questo è Cesenatico, questa è l'Osteria da Beppe.
Serata veramente umida con pioggia forte ed insistente ed il cameriere - mi piacerebbe chiamare con il nome di battesimo, ma non ricordo - ci fa accomodare proprio vicino al grande camino valorizzandone il doppio uso, per scaldare e cucinare. Esordisce specificando che il loro menù varia in base alla stagione, non tutto c'è tutto l'anno e la loro pasta rigorosamente fatta in casa.
Iniziamo con l'antipasto: come spezza fame ci portano una zuppetta di zucca con crostini al nero di seppia, strepitosa; poi per me rigorosamente il tonno, leggermente scottato, con sesamo e papavero accompagnato da marmellata di cipolle, una delicatezza assoluta; Paolo invece si butta su un piatto di crudità mista, tenera fresca,uno sballo . A seguire due porzioni di "moretto", credo si chiami così ma non sono sicura, è un pesce molto delicato, economico, valorizzato con porro e insalatina, molto buono e seppia gratinata alla griglia con pomodorini e insalatina, veramente buona.
Saltiamo il primo e passiamo ad una grigliata mista con coda ri rospo, seppia, sogliola e verdure miste, sempre alla griglia, una favola. pane rigorosamente cucinato da loro e grissini casarecci. Il dolce, ma lo dividiamo, è un dessert di crema di pistacchio di Bronte con cioccolato fuso, uno sballo!
acqua frizzante e vino bianco: Ribolla Gialla del 2011, discreto. Caffè per due. Piccolo sconto alla cassa, Graditissimo.
Porzioni giuste, servizio impeccabile, cucina rigorosamente a vista e staff giovane, frizzante completamente al maschile.
ve lo consiglio caldamente.
Imperdibile!!!
[tranzollo]
02/11/2012