Per la nostra ultima cena in Piemonte, io e mio marito scegliamo un ristorantino provato l’anno prima che ci era tanto piaciuto. Si trova sulla via principale di Venaria, a pochi passi dalla reggia. E’ aperto solo la sera ed è gestito da un personale molto giovane ed efficiente, veloce e cordiale.
Ci accomodiamo all’interno, visto che fuori diluvia, c’è un piacevole tepore. L'ambiente è suddiviso in più salette, non molto grandi, con tavoli vicini e un'atmosfera comunque raccolta e gradevole. Bello il grande camino, purtroppo spento.
Il menù è ricco: piatti della tradizione, piatti di pesce e anche pizze. Noi scegliamo due antipasti tipici, bagna caoda (o cauda) e fonduta di formaggio, poi il mio ingordo maritino, pur conoscendo l’abbondanza delle porzioni di questo locale, propone di ordinare due impanate. La cameriera ci consiglia di ordinarne una sola essendo molto grande. Seguiamo il suo consiglio, per fortuna! Da bere, una birra media alla spina e una birra piccola alla spina, fresche e buone.
L’attesa è minima, i nostri antipasti arrivano in quantità abbondante e ben presentati come ricordavamo. Entrambi sono in recipienti di coccio con sotto una candela in modo da restare caldi. La fonduta di formaggio, assolutamente ben fatta, cremosa e saporita, è servita con crostini di pane di diverso tipo, molto buoni. La bagna caoda, una squisitezza anche se non per tutti i giorni vista la pesantezza, è accompagnata da un piatto enorme di verdure fresche di diverso tipo e buone. Segnalo la presenza, tra le verdure, dei cardi gobbi tipici piemontesi ma ormai rari.
Io assaggio un poco di entrambi, lasciando a mio marito l’arduo compito di finire il tutto, compito a cui si sottopone volentieri a dire il vero….
Ma ecco che arriva l’impanata, enorme come aveva detto la cameriera. Non è una cotoletta sola, sono due intervallate tra loro da tanto prosciutto e formaggio, leccornie che tornano anche in cima per chiudere questo spettacolare, ottimo sandwich. La carne è tenera, non unta, impanata e cotta molto bene, peccato fossi già sazia.
Arriviamo comunque vittoriosi alla fine della cena e rinunciamo al dolce sennò scoppiamo. Paghiamo 39,5 € e usciamo sotto la pioggia, soddisfatti della cena e della breve ma bella vacanza. Quattro passi prima di tornare in hotel, lungo la via deserta fino alla piazza dove ammiriamo la reggia, illuminata e incantevole. Consiglio di visitarla, come merita pure la mostra Fabergè: che tesori sfavillanti ho visto!
Terminata la vacanza e la breve ma appagante pausa gastronomica, si torna bruscamente alla realtà di tutti i giorni e, ahimè, alla dieta! Funziona, ma che tristezza andar avanti a verdure lesse e scondite!
Imperdibile!!!
[tata]
05/11/2012