Brevissima vacanza ristoratrice, in attesa della pausa estiva vera e propria, che speriamo possa ritemprarci dopo un anno vissuto intensamente su più fronti. Siamo immersi nella splendida cornice offerta dalle Cinque Terre, più precisamente a Riomaggiore, il tempo sarà variabile per tutta la durata del fine settimana, ma non ce ne lamenteremo di certo, è già un piacere per gli occhi ( e non solo) essere qui: il mio moroso è di casa da queste parti, conosce alla perfezione ogni angolo più nascosto di questo bellissimo e accogliente paese, già pieno di turisti ai primi di giugno, e non vede l'ora di mostrarmi questo particolare locale, una vera e propria terrazza a picco sul mare da cui si gode una incantevole vista su tutto il golfo di Riomaggiore.
Piè de Mà si trova esattamente di fronte all'imbocco della via dell'Amore, il celebre percorso che congiunge le Cinque Terre e che però ora è purtroppo chiuso da tempo a causa di frane e smottamenti vari che hanno colpito la zona nei mesi passati, ed è facilmente raggiungibile anche dalla stazione ferroviaria, che si trova ad una distanza di poche manciate di metri, pardon, scalini (qui ogni distanza corrisponde a scalinate da percorrere in salita o in discesa..). Il locale è appunto una terrazza in legno piuttosto vasta, con diversi tavolini da due e tavolate più grandi, e offre servizio di bar, ristorante ed enoteca, quest'ultima curata in particolare dalla proprietaria, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti come sommelier.
La particolarità di questo locale è che non offre servizio al tavolo, come recita anche un cartello ben in vista: dopo aver consultato il menù ci si deve dunque recare all'interno della piccola stanza con il bancone e le varie vetrine contenenti dolci e cibi salati per ordinare pietanze o bibite scelte alle gentilissime cameriere che gestiscono cucina e bar, le quali provvedono a compilare un biglietto da consegnare al cliente per il ritiro dell'ordine. Anche i tavoli vanno apparecchiati autonomamente per il pranzo o per la cena, ci si può rifornire di posate, tovagliette di carta e condimenti vari presso un apposito tavolino ben organizzato. Questo forse è il segreto che permette ad un posto così particolare, che regala una vista mozzafiato su un panorama incredibile, di offrire ai clienti varie opzioni a prezzi contenuti pur servendosi di prodotti di alta qualità e tutti a chilometro zero.
Per quanto riguarda il ristorante, la scelta è la medesima sia per il pranzo che per la cena, e spazia da carpacci di pesce, insalate miste con vari ingredienti aggiunti a verdure fresche di base, torte salate di verdure e di riso, piatti di degustazione di prodotti locali vari ( salumi, formaggi, pesto, torte salate..), salumi e affettati vari, crostini, bruschette e focacce farcite, oltre a piatti freddi come le classicissime capresi: in più accanto al bancone del bar erano presenti numerose torte dolci fatte in casa, con miele e noci, con ricotta e limone o alle mele tanto per citarne alcune.
Noi decidiamo di concederci qui un pranzo veloce, e ordiniamo una insalata francese per me, a base di lattuga, pomodori, carote, mais, olive taggiasche, formaggio, prosciutto cotto, cetrioli e peperoni( che però chiedo di non aggiungere, non amandoli affatto) e un piatto di tradizionali acciughe alla ligure (di quelle conservate esclusivamente sotto sale nelle tipiche arbanelle) per il mio moroso, e ordiniamo anche una focaccina rotonda da dividerci, più due bottigliette di acqua da mezzo litro.
In una decina di minuti i nostri piatti sono pronti: la mia insalata è ricca e abbondante, con tante olive, formaggio pecorino morbido e prosciutto, e cosparsa da una generosa spolverata di origano profumatissimo, oltre che da una buona dose di olio extravergine locale. Anche il piatto del mio moroso è davvero ben presentato, con otto grosse acciughe disposte a raggiera e corredate da pomodori tagliati a fette, olive taggiasche, olio extravergine di oliva e un quadretto di burro fresco posto a lato del piatto, che il mio moroso spalmerà su pezzi di ottima focaccia e di pane a fette, autoproducendosi deliziosi crostini.
Il cibo è davvero di ottima qualità, leggero e gustoso al tempo stesso, e tra un boccone e l'altro ci godiamo la vista di questo splendido pezzo di cielo che si tuffa nel mare e che cambia colore repentinamente, velato dalle nubi che non ci hanno mai del tutto abbandonato.
In sottofondo canzoni più o meno celebri di famosi cantautori italiani, Guccini, De Gregori, De Andrè, unite al mescolarsi di diverse lingue appartenenti a paesi di tutto il mondo, Stati Uniti e Germania in primis, passando per i paesi del Nord Europa.
Una pausa resa davvero speciale dal luogo, dal cibo, dai profumi di questa terra che restano a lungo impressi nelle narici: a chi si trovasse a passare da queste parti consiglio vivamente di fermarsi qui, per riempirsi gli occhi e perchè no, anche lo stomaco.
Imperdibile!!!
[testapelata]
06/06/2013