Pista ciclabile che va da San Candido a Lienz, circa 45 kilometri in costante pendenza, percorso pittoresco che costeggia la Drava ed attraversando pascoli, boschi, piccoli villaggi alpini arriva praticamente in centro a Lienz in poco più di due ore di pedalata.

Se qualcuno avesse intenzione di effettuare questa piacevole esperienza, non con bici di proprietà, consiglio il noleggio presso Papin, alla stazione di San Candido, e di riconsegnarla a Lienz senza doverla caricare in treno: il costo è il medesimo e si avanza la “rottura” di dover caricare e scaricare la bici dall’apposito vagone.

Una volta a Lienz e riconsegnate le bici, decidiamo che “la fame avanza”, il centro è a due passi e ci fermiamo al primo ristorante che incontriamo: i tavolini sono apparecchiati sul marciapiede, la zona è pedonale, fanno praticamente orario continuato con menù differenti per fascia oraria………..la cosa si fa interessante.

Ci sediamo ed ordiniamo due Goulash ed una Wiener Schnitzel vom Schwein con contorno di patate fritte, una birra chiara alla spina , la Zwickl della Gösser ed una bottiglia d’ acqua il cui costo è ben superiore alla birra ……… ma questo è un classico quando Ti trovi all’estero.

L’apoteosi è quando portano il cestino del pane, l’ho fotografato per quanto era gradevolmente appetitoso solo a guardarlo e non potendo pubblicare la foto nel corpo della recensione, ecco il link :

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200423672448511&set=a.10200423617807145.1073741825.1057162413&type=3&theater

In pochi minuti arriva il cibo, i piatti sono abbondanti ed anche la qualità è discreta:

Goulash, tenero, speziato ma non piccante, servito con fette di polenta calda, viene spazzolato via e faccio fatica ad inserirmi per un assaggio ;

 Wiener Schnitzel, fa sorridere che la traduzione in italiano sul menù sia “ cotoletta alla milanese” perché anche se ormai nel linguaggio comune “è così” , la “vera cotoletta alla milanese” è un’altra cosa, intanto questa è carne di maiale e non di vitello ; in ogni caso è ben impanata, ben cotta, tenera, di giusto spessore ed affoga in una montagna di ottime patatine fritte croccanti.

Se dovessi ritornare a Lienz per qualsiasi motivo, anche solo per ripetere l’esperienza ciclistica, penso che sceglierei di tornare qui, mi ci sono trovato bene , anche il servizio è stato preciso e puntuale, non ho problemi particolari a farmi capire in lingua tedesca ma il fatto che i camerieri parlino anche un po’ di italiano è sempre gradito………come rispondere “prego” al mio “Danke” .

Anche sul prezzo nulla da ridire, anzi ho pure aggiunto qualche “soldino” di mancia…….cosa che in Italia non faccio mai.

Terminiamo con un giretto per Lienz, il tempo minaccia un temporale, ritorniamo in stazione appena in tempo, saliamo sul treno e……..giù acqua……..ma quando arriviamo a San Candido ritorna il sereno.

Consigliato!