innanzi tutto un GRAZIE a GustModena e alla sua Community che mi ha permesso di scoprire questo locale.
La Trattoria del Monastero è veramente un posto fuori dal tempo.
Un palazzo dalle nobili origini con diversi cenni architettornici liberty (la doppia scalinata di quello che era ai tempi l'accesso principale) a ridosso di una Basilica con da una parte un parco e dall'altra una vista su Casalecchio e il Santuario di S.Luca.
All'ottimo stato di conservazione degli esterni fa un po da contraltare la condizione degli interni e del mobilio.
Se a questo unite il fatto che diversi animali da cortile scorazzino liberamente nel parco (e un affettuoso bastardone di pastore tedesco per la sale del ristorante)...il tutto a me ha fatto venire in mente la discesa di Napoleone in Italia e il suo occupare le chiese ad uso di stalle per le sue truppe.
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Diciamo che un posto del genere (con un minimo di investimento in arredi e giardinaggio) potrebbe tranquillamente ospitare un ristorante pluristellato...
Da non dimenticare la galleria(corridio) centrale con pareti e soffitti completamente affrescati...
Ma torniamo a noi
L'oste è stato di una disponibilità esemplare accettandoci come clienti alle 15:10 di una domenica pomeriggio
Eravamo cosi contenti che abbiamo ordinato in piedi ancor prima di sederci...
un bis ( tortelloni burro e salvia, caserecce speck e radicchio), poi le crescentine (quello che a Modena o RE chiamiamo gnocco fritto)
Primi:
i tortelloni erano molto scotti
ottima invece la cottura delle casereccie (una specie di trofie, pasta corta trafilata)
Veniamo al gnocco (pardon, “crescenta”), rispetto al nostro era sicuramente cotto a temperatura piu bassa come testimonia il colore un po' pallido, ma non essendo un esperto di crescente alla Bolognese non mi esprimo sul fatto che questo sia un difetto o meno.
Ad esplicita domanda l'oste ha confermato di usare lo strutto per friggere (come d'altronde era desumibile dai numerosi cartoni di “GIGI il salumificio” sparsi qua e la).
Questo per me è sempre un segno di precise scelte in cucina che privilegiano la tradizione all'economicità.
il tutto annaffiato da mezzo litro di rosso della casa e una bottiglia di acqua
per concludere un crem caramel
spesa totale in 3 persone = 73E
Sicuramente un posto da tenere presente per la localizzazione strategica.
p.s. era in allestimento un estivo nel piazzale dellca corte interna circondato da Palazzo, Basilica e parco.
Consigliatissimo!!
[lukeforever]
22/04/2014