Un pranzo pasquale decisamente diverso dal solito. Siamo a Rivazzurra per passare due giorni al mare, nonostante le previsioni meteo non facciano presagire niente di buono, decidiamo di lanciarci ugualmente (e verremo premiati: tanto vento e un freddo polare, ma non piove).
L’obiettivo e’ quello di lunghe passeggiate sulla spiaggia per respirare un po’ d’aria e ricaricare le batterie, senza una meta prefissata particolare.
Con l’avvicinarsi di quel vuoto che fa rumore, e con gia’ un buon numero di km passeggiati, ci colpisce l’insegna del bagno 130, che e’ al confine tra Miramare e Rivazzurra, che recita “ piadina fatta a mano e cucina del mare”. Ci avviciniamo fiduciosi e troviamo un tavolo all’esterno (vista la temperatura e il vento, avremmo mangiato anche dentro, ma era tutto prenotato).
Gentile e veloce una cameriera ci porta i menu, stampati sulle tovagliette di carta. C’e’ di tutto ma puntiamo sulla piada.
Per me una classica crudo squacquerone e rucola, per mia moglie squacquerone e verdure grigliate; la ragazza ha puntato nel menu un hamburger e patatine fritte: ci viene proposto un piatto con hamburger di chianina, veniamo correttamente avvisati che costa un po’ di piu’, e scegliamo quello.
Due birre medie, buone, arrivano nel frattempo assieme ad una di acqua. Dopo il giusto tempo di preparazione arrivano le piade: la sfoglia e’ del tipo sottile, leggera e buonissima! E il condimento, ottimo, rende l’insieme secondo me eccezionale.
Assaggio (per curiosita’ e anche perche’ le dimensioni sono importanti) anche l’hamburger di mia figlia, buonissimo anche quello.
Vedo passare piatti di frittura e di pesce molto invitanti, ma sara’ per la prossima.
Due caffe’ e una grappa, 36 euro totali pagati molto volentieri, coi complimenti alla cuoca e la promessa di ritornare al piu’ presto.
Imperdibile!!!
[joy]
24/04/2014