Primo giorno a Roma.
Dopo le indicazioni del mitico Leandro, io e Monica ci avventuriamo in una "passeggiata" e, senza accorgercene, facciamo circa 7 km....
Una visita ai fori imperiali, il Vittoriano, via Botteghe oscure e poi ci ritroviamo a Campo dei Fiori.
Il tempo è coperto e la temperatura è piacevole, quindi ci soffermiamo "un po'" nei negozi (cioè 15 minuti ogni negozio, con acquisto selvaggio).
Visto che sono le 13,30 e ci troviamo in zona seguo un consiglio prezioso e andiamo all'Open Baladin.
Il locale è già stato recensito da gi: ambiente moderno, centinaia (forse di più) di bottiglie di birra alla parete dietro il bancone.
Si mangia su tavoli alti (sigh) di legno, con apparecchiatura in carta, rustica ma che si sposa benissimo con l'ambiente.I menù sono 2, uno per le portate e uno intero per le birre, che sono molto ben descritte.
Siccome io non ci capisco niente mi faccio consigliare dalla solerte e davvero competente cameriera.
Il menù è veramente allettante e ci serve un po' di tempo per decidere, quindi, mentre decidiamo ci facciamo portare 2 birre, una green per Monica (leggera, gusto fresco) e una soraya per me (speziata e leggerissima, molto beverina....squisita). Per accompagnare le birre una porzione di fatate ( patatine fritte in foglia) con squisito ketchup fatto in casa e maionese pure.
Dimenticavo di dire che in questo locale tutte le materie prime sono di qualità, tipiche o biologiche.
Per chi vuole è presente il menù vegano.
Ma non è il nostro caso
Monica prende una bufala con prosciutto (bufala buona anche se io la preferisco un pelino più fredda) e io un bacon Burger (si lo so, il mio motto è "la mia verdura preferita è il maiale") con pancetta di pienza pepata e speziata....da leccarsi le dita.
hamburger cotto perfettamente, pane leggermente croccante e preparato fresco...me lo sognerò la notte.
Vista la particolare sapidità dei piatti prendiamo anche una bottiglia d' acqua da 1 litro (che quasi finiamo)
La spesa (€ 18,25 a testa) può sembrare un po' altina per i piatti presi, ma davvero la qualità della birra e degli ingredienti del panino e del piatto di Monica era eccelsa.
Al termine del pranzo ripartiamo per altri 8 km, altro shopping (soprattutto di Monica) e un quasi linciaggio da parte di alcuni indiani perchè sono andata a toccare i fachiri che "lievitano" in piazza Navona (volevo sapere come facevano, ma pare che non si possa)...ma questa è un'altra storia
Per me proprio 5 cappelli e non vedo l'ora di tornarci.
Imperdibile!!!
[la bruciatorte]
17/07/2014