Giornata in visita ai parenti del moroso in quel di Parma (o meglio, nei pressi), andiamo a pranzo in questa trattoria, provata da suo padre anni fa. Telefoniamo un paio di ore prima per prenotare...e meno male!! Quando arriviamo, infatti, notiamo che i tavoli o sono pieni o prenotati. Siamo in quattro e ci accomodiamo nel tavolo che ci hanno preparato nella veranda. Il posto è molto bello, forse un po' scomodino da raggiungere perchè la strada è praticamente un viottolo nei boschi, ma le indicazioni ci sono e quindi non ci sono problemi, basta fare attenzione a non derapare :P. Dicevo, posto bello e grande, veranda con porticato in legno e parcheggio sufficientemente ampio. I coperti sono un numero esorbitante, quindi i camerieri sono molto veloci nel servizio e praticamente ti "lanciano" i piatti sul tavolo, ma con cortesia :D. Da bere 3 acque e una bottiglia di Gutturnio, che a me è piaciuto molto, ma non l'avevo mai bevuto quindi non posso fare confronti; il padre di Guido mi dice che ce ne sono di più buoni, ma che non è male. Il menù è "raccontato" dalla cameriera. Iniziamo con l'antipasto che ci viene proposto, tagliere di salumi con torta fritta e polenta stesa con sugo di funghi. Il tagliere,abbondante, comprende prosciutto crudo (ottimo, morbido e sottile al punto giusto, saporito ma non troppo salato), coppa (semplicemente buonissima), salame (molto buono, tagliato spesso) e pancetta, buona anche quella, anche se col caldo che c'era si stava sciogliendo, poveretta! La torta fritta, come saprete, è l'equivalente del gnocco fritto modenese, forse dalla pasta leggermente più spessa. E' tagliata a pezzi piccoli, morbida e saporita, non eccessivamente unta, l'ho trovata molto molto buona. Anche la polenta stesa è gustosa, anche se il sugo è un po'scarso di funghi. Col senno di poi, sarebbe stato meglio mangiarla prima dei salumi, perchè ha un sapore più delicato, ma ahimé, la vista del prosciutto mi aveva ottenebrato. Noto con piacere che la quantità del salume è sapientemente proporzionata a quella della torta fritta, che all'inizio sembrava una montagna; invece salume e torta sono finite esattamente insieme...bravi!
Segue un tris dei primi che ci vengono proposti: tortelli di patate, tortelli alle erbette, tagliatelle al sugo di funghi. A Parma i tortelli hanno la forma dei nostri ravioli; questi sono visibilmente fatti a mano perchè differiscono un po' per misura l'uno dall'altro. Cottura giusta, entrambi i tipi di tortelli sono serviti semplicemente con burro e parmigiano, cosa sensata perchè i ripieni, che costituiscono il fulcro della pietanza, sono delicati e un qualsiasi sugo andrebbe a sovrastarli. Ancora una volta sapientemente, ci vengono serviti prima i tortelli di patate, dal gusto più morbido, poi quelli di erbette e poi le tagliatelle. Mi sono piaciuti molto i tortelli, meno le tagliatelle, troppo sottili per i miei gusti (anche gli altri commensali hanno commentato che sembravano più delle bavette); inoltre, anche qui i funghi erano praticamente invisibili, sia all'occhio che al palato. Ho trovato le porzioni adeguate, circa 3-4 tortelli a testa e una generosa cucchiaiata di tagliatelle, le dosi giuste per non esplodere a metà pasto e poter gustare anche le altre portate.
Di secondo abbiamo 3 porzioni di cinghiale con la polenta e 1 di anatra arrosto con patate. Qui è tutto abbondante, col cinghiale ci si mangiava pure in 4 e con l'anatra in 2. Cinghiale buono, anche questo io non lo avevo mai mangiato, quindi confronti non ne posso fare. Gli altri al tavolo, più "navigati", mi confermano che il cinghiale è molto buono e cucinato bene, anche se da alcuni bocconcini non è stato tolto bene il grasso e questo, mi dicono, inficia un po' la qualità della carne. L'anatra mi è piaciuta molto, era morbida morbida e conciata bene. Abbiamo tutti mangiato volentieri anche la pelle, tanto era buona, noi che di solito a casa la eliminiamo sempre. Le patate sono tagliate tipo a quadrettoni, come quelle arrosto, ma in realtà sono fritte. Personalmente, con un po' di rosmarino mi sarebbero piaciute di più.
Chiudiamo con 2 semifreddi al mascarpone con cioccolato e amaretti sbriciolati e un assaggio di torte. Il semifreddo è proprio un semifreddo, nel senso che è tagliato a fette ed è abbastanza compatto; così il mascarpone non l'avevo mai mangiato. Personalmente io lo preferisco morbido, ma il sapore era buono. L'assaggio di torte comprende crostata con marmellata brusca (non so com'era perchè non ho fatto in tempo ad assaggiarla), torta con crema di limone (buona e bella morbida), torta al cioccolato (non di quelle sbriciolose, ma bella morbida e compatta, probabilmente fatta col cioccolato fuso e non col cacao, mi è piaciuta tanto) e una torta sbriciolosa con mandorle e non so cos'altro, buona anche questa, ma più nella norma. Infine, 4 caffè e brugnolino portato in caraffa.
Lo consiglio tanto, il cibo è davvero molto buono e il serivzio anche: anche se i camerieri erano decisamente pochi rispetto alla gente presente in sala non ci sono stati incoveniente e tutto è arrivato puntuale; sebbene tutti dovessero essere velocissimi, per servire tutti nel modo adeguato, alla fine la cameriera si è anche presa mezzo minuto per scherzare con noi. Le portate erano ben calibrate come quantità e i tempi di arrivo cadenzati nel modo giusto e il prezzo mi sembra assolutamente onesto, data la qualità e la quantità del cibo; infine, bella location nella natura parmigiana. Mi sono stupita di non aver trovato recensioni, dato l'affollamento del posto, ma ho provveduto a rimediare con una delle mie filippiche :P :P :P E ricordatevi di prenotare!
Consigliatissimo!!
[joy]
20/07/2014