Da diverso tempo, un collega mi decantava la pizza di Berberè. Poi ho visto la trasmissione Report in cui parlavano della pizza ed ho visto citare il locale come esempio di pizza di alta qualità. Non potevo non provare ... ...
Ho prenotato per sabato sera. La pizzeria è all'interno di un centro commerciale diverso dal solito. Piccoli edifici separati da aiuole e piazzette. Negozi di tanti marchi ed un supermercato. Si può camminare nei vialetti facendo finta di essere in un paese di provincia e sbirciare le vetrine. Idea carina e funzionale perchè la gente si disperde e pare meno di quella che è realmente.
Il locale pare preso pari pari da una capitale europea. Non sfigurerebbe a Londra o New York. Tavoli di misure diverse e colori vari, una zona con divani, alcuni posti al bancone posto innanzi all'ingresso. Direi che in tutto ci siano circa 60 coperti. Più una veranda all'esterno che, ad occhio, ritengo possa ospitare una cinquantina di clienti. Cucina a vista separata dalla sala da una estesa vetrata. Camerieri in divisa total black, gentilissimi e sempre disponibili a descrivere i piatti e a consigliare. Apparecchiatura con tovagliette di carta gialla, tovaglioli di stoffa, posate eleganti, bicchieri di grande dimensione.
Nel menù una decina di pizze (menù consultabile anche dal loro sito) e non modificabili nella composizione. Attenzione nella scelta degli ingredienti dando preferenza ai presidi slow food e alle igp. Segnalate le proposte vegane. Possibilità di scegliere l'impasto. Sabato si poteva scegliere tra: impasto classico (semi integrale da farine di tipo 1 e lievitato con lievito madre), 7 farine ( miscela di 7 diversi cereali e lievitato con lievito madre), enkir (cereale a me sconosciuto e lievitato col lievito madre) ed idrolisi (impasto di grano, lievitato per idrolisi e non con lievitazione indotta chimicamente).
Già da qui si capisce che l'obbiettivo non è dare cibo a poco prezzo. E come starete già immaginando, la qualità si paga. Eccome.
Abbiamo ordinato:
pizza pomodoro S. Marzano, mozzarella di bufala e basilico con impasto 7 farine - 8.50€ + 1.50€ impasto speciale
pizza pomodoro S. Marzano, nduja di Spilinga e caciocavallo con impasto 7 farine - 10€ + 1.50€ impasto speciale
1 birra weiss media alla spina - 5€
acqua naturale microfiltrata (gratuita)
Nell'attesa ci viene servita. come entrè, un assaggio di burrata pugliese. Forse la migliore che io abbia mangiato.
La weiss è servita in un bicchiere non da weiss, mi pare meno del 0.5l. che solitamente è la weiss. in compenso la birra è freschissima e molto profumata, con il sentore del lievito non invadente.
Passano alcuni minuti e ci viene servita la pizza già tagliata a spicchi. Spessore al centro nella norma e cornicione ben spesso, leggera crosticina fuori e pasta ottimamente lievitata e densa della tipica porosità. Gli ingredienti posti a condimento sono veramente buonissimi. La mozzarella è vera bufala, pomodoro quasi dolce, basilico fresco; nduja fatta con peperoncino fresco e quindi con il profumo di peperone, caciocavallo profumatissimo e per nulla forte. Impasto da gusto singolare ma ottimo. Nulla a che vedere con quanto servito in qualsiasi altra pizzeria. Purtroppo le dimensioni dell pizza non sono al pari della bontà e non sufficiente a sfamarci.
Chiediamo una terza pizza da dividerci. Con grande gentilezza ci portano 2 piatti rettangolari in attesa che ci venga preparata una pizza con Pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, fiordilatte, Capperi di Salina, origano e basilico e, stavolta, decidiamo di provare l'impasto tradizionale - 9.50€.
Non mi voglio ripetere ma ingredienti eccellenti, capperi sublimi.
Ci hanno lasciato alcuni minuti e abbiamo ordinato:
Semifreddo di vaniglia del Madagascar e salsa al frutto della passione - 6€
panna cotta al cardamomo, mandorle tostate, sciroppo di miele e caffè - 5€
Anche i dolci non hanno nulla di convenzionale. Il semifreddo è un "agrodolce" dove si sovrappongono il dolce della vaniglia con l'aspro del frutto della passione; la panna cotta è profumatissima, le mandorle per aromatizzare e la guarnizione di caffè dolcificato col miele per contrastare il cardamomo.
Un caffè, unica nota stonata, non all'altezza di quanto gustato in precedenza.
Sicuramente una esperienza da ripetere.
Imperdibile!!!
[nickmanofredda]
13/10/2014