Dopo una mattina di shopping sotto l'acqua, arriva il meritato premio, il pranzo;
ho sentito nominare questo locale e attratto manco a dirlo dal nome volevo provarlo;
arriviamo un po' prima nella speranza di poterci riparare dall'acqua ma l'apertura è alle 12.30 e alle 12.30 e un secondo si aprono le porte, prima tutti fuori, una ventina di persone più o meno e la cosa mi faceva ben sperare; non c'è nessuna indicazione della presenza di una trattoria e attaccato alla porta un cartello minaccioso realizzato con carta da macellaio “OGGI SERVIZIO LENTO”.
Preoccupati entriamo; ambiente essenziale, stile anni 70, tavoli e sedie da cucina di allora, le sale sono 3 da circa 20-25 persone ognuna; ci accomodiamo in un tavolo da quattro, ma qui tutti mangiano con tutti e dopo un po' altre due persone ci affiancano.
Il menù scritto a mano sulla solita carta da macellaio è composto da 4 primi e 5 secondi; noi optiamo per il classico risotto alla pilota per due, un luccio in salsa con polenta, e un formaggio al forno con pomodorini e basilico, accompagnati da mezzo di lambrusco e un litro di acqua.
Il riso ci viene servito dopo un sei sette minuti alla faccia del servizio lento; servito modello cupola è buono ma non eccezionale;
i secondi, decisamente meglio, arrivano poco dopo, il luccio con polenta è ottimo io che amo la scarpetta ci vado a nozze con questo piatto; il formaggio al forno è tenerissimo e saporito peccato che finisca presto.
Soddisfatti nel complesso, ci accingiamo al dolce; tre le scelte noi optiamo per una torta cotta di mele vecchio stampo e una crostata di fragole e panna; ottima la prima, così così la seconda.
Finiamo con un caffè.
Il conto è di 42 euro in due; nel complesso rimaniamo soddisfatti anche se io mi aspettavo qualcosa in meglio dal punto di vista del cibo, mentre ambiente e servizio sono stati meglio delle attese;per chi vuole mangiare tipico mantovano a prezzo contenuto è da consigliare; lo stile, lo avrete capito è quello di Ermes ma il livello generale è inferiore.

Consigliato!