Osteria Vallebona
Quando arriva l'autunno ci viene una gran voglia di andare a mangiare a “Genova” dall'Elviana.
Dopo aver prenotato e varie consultazioni con “Rita&lollo” domenica 28 settembre eccoci partire in nove alla volta i Campoligure.
Arriviamo all'osteria (rigorosamente senza H) giusto in tempo per metterci a tavola non prima però di aver salutato Elviana in cucina, la quale ci accoglie come sempre sorridente e premurosa di sapere com'è stato il viaggio.
La sala è sobria senza tanti fronzoli con delle ampie vetrate che danno sulla valle, al tavolo ci attende un pezzetto di formaggio locale (non dimentichiamo che siamo nelle valli del latte come dice una simpatica piastrella all'ingresso del locale) e qualche fetta di salame leggermente piccante, da bere sceglie un nebbiolo(euro 11) e un dolcetto d'alba (euro 7.5) non ho avuto l'accortezza di segnarmi il nome, Lollo da vero vizioso l'acqua con le bolle, mentre per quella naturale non c'è problema ci pensa Vincenzo (il marito d'Elviana) a portare quella di fonte.
Iniziamo con gli antipasti e arrivano in ordine dei fiori di zucca fritti in una pastella croccante e per nulla unti poi dei peperoni con carne quindi l'antipasto che per noi vale da solo il viaggio: le Panizze, una polentina di ceci tagliata a listarelle e fritte nell'olio d'oliva, gustose e saporite …
Passiamo poi ai primi con una lasagna al pesto leggera e digeribilissima e delle tagliatelle con il sugo di somaro saporite, gustose e soprattutto tante tante.. piccola pausa e arrivano i secondi : luganighe cotte con spezie ed erbe aromatiche , roast beef con rucola e scaglie di formaggio e infine l'apoteosi con spalla di maiale al forno con prugne delicato e fragrante che nonostante fossimo ormai pieni come uova non abbiamo potuto evitare di mangiarne quanto più possibile.
Prima del dolce come da tradizione breve passeggiata in giardino poi ecco arrivare crostate con marmellate casalinghe, panne cotte, mousse al cioccolato , torte con crema e frutta , bensone (o qualcosa di simile)con gelato il tutto accompagnato da un moscato d'asti.
Infine il caffè e una distesa di liquori alle erbe e grappe aromatizzate preparate da Elviana e Vincenzo tutte molto buone. Altra breve passeggiata in giardino approfittando della quiete e della tranquillità del posto per rilassarci un poco ed è già ora di ripartire non prima d'aver salutato Elviana la quale ci offre un ulteriore giro di caffè e se accettassimo rispunterebbero fuori tutte le bottiglie di liquori…
Il conto totale è stato di 30 euro a testa (28 euro è il costo del pranzo alla domenica più i vini).
Sono ormai anni che andiamo regolarmente in questa osteria, da quando l'ho scoperta per puro caso nell'estate del 1998 e non ci ha mai deluso tutte le volte che ci siamo andati abbiamo sempre mangiato benissimo e in maniera abbondante, ormai si tratta quasi di amici , ci basta telefonare e dire siamo “quelli di modena” per essere fatti oggetto di attenzioni quasi imbarazzanti…
Paqe
Imperdibile!!!
[rita&lollo]
04/10/2008