Ho acconsentito di accompagnare la mia signora all'outlet di Barberino del Mugello sabato 18 ottobre: magnifica mattinata di sole trascorsa curiosando nei vari negozi ma comprando poche cose. Già ben prima di mezzogiorno però nell'outlet aleggiava un notevole profumo di carni alla griglia proveniente dal ristorante sito all'interno.
Verso la mezza, giunto al limite della sopportazione di questo supplizio olfattivo,e visto anche il notevole affollamento che si era creato nel ristorante decido di andare a mangiare al Palagio, a Scarperia, ristorante che conosco da anni e che nelle diverse occasioni che l'ho frequentato, ha sempre superato più che bene ogni aspettativa.
Anche se è un po' distante da qui, vale la pena di scomodarsi per mangiare in un locale che è ritenuto da molti il migliore della zona, sia per la cucina che per l'ambientazione: è ricavato in una grande villa seicentesca all'interno di un bel parco con alberi secolari, il cui ingresso si trova praticamente alla fine del paese (arrivando da sud, cioè da Barberino o da S.Piero a Sieve), quasi di fronte alla strada che porta all'entrata dell'autodromo del Mugello dalla parte della curva (guarda caso) detta del Palagio.
Prima dell'una entriamo nel parco della” Fattoria il Palagio” , lasciamo qui la macchina, di fianco ad una decina di altre auto, ed entriamo nella villa in cui è la sala da pranzo, su al primo piano.
La sala, con diverse finestre ad arco che guardano verso il giardino, contiene circa una ventina di tavoli, con belle tovaglie, bicchieri e stoviglie di buon gusto; non c'è grande affollamento: solo sette od otto tavoli occupati. Qui oggi almeno, al contrario di quanto succede nei locali sovraffollati, non dovremo sopportare il potente chiacchierio degli avventori: si può parlare a bassa voce e non siamo disturbati dagli altri commensali.
Il gestore ci viene a prendere l'ordine: non ci lasciamo tentare dalla ribollita (oggi presente nel menù), ma prendiamo tortelli di patate al sugo di anatra (classico locale) per me e tagliolini ai funghi per lei, poi un maialino al forno con patate al forno (uno solo per tutti e due)e una porzione di cavolo nero saltato al burro, che ci suggeriscono appena cucinato, acqua gassata e un mezzo litro di rosso della casa.
Ottimi i tortelli: ricchissimi e saporitissimi, di gusto morbido, in quantità ragguardevole (non te ne rimane la voglia); i tagliolini ai funghi(anche se non porcini locali), gustosissimi,sono invece una porzione esagerata (direi da camionista)!
Il maialino, con forte speziatura, è saporitissimo, croccante all'esterno e morbido dentro; magnifico anche il cavolo nero e buone anche le patate al rosmarino.
Porzioni molto robuste anche per quanta riguarda il maialino e il contorno di cavolo.
Il vino della casa è buonino, anche se non di massima qualità, ma siccome non siamo grandi pregiatori, va bene così.
Due caffè e un digestivo (offerto) per chiudere.
Andiamo a pagare: 45 euro in tutto: direi benissimo per la qualità (e la quantità) del cibo, bene anche per il servizio oggi veramente rapido e curato, e benissimo per il locale, molto suggestivo (validissimi anche i grandi bagni, ricavati nei sotterranei) ; ottimo il rapporto qualità/prezzo. Non si può dare meno di 5 cappelli.
Ripassando da queste parti ci torneremo sicuramente con molto piacere, e consiglio vivamente di fare altrettanto.
Imperdibile!!!
[golosona]
07/11/2010