Intanto grazie GM, grazie kava e grazie Riccardo.
Venerdì sera saliamo sulla “superbrissomobile” in quattro e dopo aver subito le 105.000 curve che ci sono tra Scarperia e la tanto agognata meta, finalmente giungiamo a destinazione.
Il colpo d'occhio, nonostante sia buio, è molto piacevole.
Entriamo.
Ad aspettarci c'è il buon kava e compare, saluti di rito, e rompiamo il ghiaccio (e gli indugi) con della mortadella Pasquini & Brusiani (non serviva nemmeno masticarla) ed una boccia di rosè Montresor (che Riccardo ci serve al banco dopo aver “avvinato” i bicchieri) stuzzicando in piedi tra una chiacchiera e l'altra.
Perfetto.
Ci sediamo all'entrata vicino al banco bar.
Non mi dilungherò sulla descrizione dell'ambiente in quanto già fatto da altri
Mentre il simpatico oste dall'accento toscano (e di accenti se ne potevano sentire di ben diversi al tavolo,dal friulano, al bolognese, al napoletano fino al salentino) ci tenta con le proposte della cucina, avendo lui stesso le mani libere, ci prepara una “crudità” che ancora mi fa sbavare… su di un piccolo tagliere di legno ci presenta delle fettine di carne cruda, stappa una bottiglia (d'olio…;) tenuta San Guido di Bolgheri), condisce la ciccia e la tagliuzza. Il tagliere inizia a girare di mano in mano, più volte…
Che spettacolo! Ancora oggi penso che avrei potuto mangiare solo quello, carne cruda che ti si scioglie in bocca con la sola aggiunta di un filo di saporitissima spremuta di olive…
Naturalmente non restiamo con i calici vuoti, arrivano due bottiglie di chianti classico Brancaia che ci accompagneranno anche per il primo.
Mentre il tagliere gira concordiamo il menù della serata, optiamo per un primo e un paio di bistecche.
Dalla vicina cucina si sente sfrigolare la bistecchina sulla griglia mentre arrivano altre due bottiglie (Chianti Classico Riserva IL GRIGIO di San Felice) che vengono stappate in attesa del secondo, e due bei vassoi abbondanti di tortelli di patate con un ragù di maiale e funghi.
Mamma mia che goduria! Oltre a “scarpettare” il mio piatto ho ripulito il cucchiaio da portata, e mi sono litigato il vassoio con il mio vicino… serve dire altro?
Breve pausa ed arrivano le bistecche: alte quattro dita abbondanti (anche se le mie forse non fanno testo), credo fossero sui 4.5 kg. Riccardo ce le prepara e ci propone anche delle fettone di pane intrise nel sugo della ciccia.
Buonissime.
Mentre qualcuno si litiga l'osso, faccio una pausa.
Siamo andati bene, inizia il relax.
Rientrando ci aspettano i dolci (in cucina si poteva scorgere l'apparecchiata di crostate).
Arriva un vassoio con una scelta di torta alle castagne, ricotta e pinoli, crema (?) (non sono stato molto attento in quanto di solito non mi faccio tentare dai dolci, ma quelli che ho assaggiato erano veramente buoni).
Come accompagnamento una chicca: una bottiglina di Ice Wine spumantizzato canadase spettacolare! Ci siamo tutti persi per un' attimo a spiegare, e discutere, i sapori che si sentivano al palato.
Fantastico! (da come guardava e teneva in mano il vuoto Riccardo sembrava proprio la rimpiangesse…!!, mi dispiace un po'…).
Per concludere rhum… con scaglie di cioccolato a parte.
Il conto? 45€.
Grazie ancora per la tavola e la compagnia di tutti i presenti.
Peccato che tra poco chiuda per l'inverno
Imperdibile!!!
[g.falconline]
12/11/2008