Caspiterina!
Cercavo un'altro locale ma dopo aver girovagato a lungo nel traffico intenso dell'ora di pranzo a Pescara (moc' casèin!) non ne potevo più....VOGLIO SCENDERE!!!
Qualcuno deve avermi sentito perchè svoltando in una stradina anonima mi trovo a tu per tu con l'entrata di un ristorante di pesce che mi ispira, scruto ben bene e vedo sulla porta il patacchino del Gambero Rozzo di Carlo Cambi.
RETE!
Questa guida raramente sbaglia e perciò non ho esitazioni, parcheggio in doppia fila lì vicino (lo fanno tutti in questa città ) ed entro dalla figlia di attilio (suo padre ne andrà fiero ).
Il locale è abbastanza grande e con poche pretese, alcuni quadri alle pareti, reti da pesca etc. etc. come da copione.
I camerieri sono tutti in divisa old style con camicia gilet e grembiule. Noto, non senza piacere, che nessuno di loro è giovanissimo, anzi , di solito è segno di buon servizio...infatti....uno simpatico mi fà sedere in un tavolo vicino al bar e mi decanta il menu.
Lo stoppo subito e mi lascio consigliare e scelgo due assaggi:
Spaghetti alla chitarra con sugo bianco di pescatrice e Gnocchi di patate con sugo rosso di scampi.
Da bere acqua frizzante (il vinello a pranzo da solo, è deleterio)
Non faccio in tempo a leggere la terza pagina della mia cara compagna di viaggio, la Gazza dello sport, che già mi arriva davanti il primo assaggino....assaggino.....in realtà è un piatto quasi normale, appena scarso, credo morirò .
La chitarrina è squisita e saporita, cotta al dente e con un persistente profumo di origano. Direi ottima.
Arrivano gli gnocchi e quà siamo davvero ad alti livelli.
Sono piccoli e ben sodi, gli scampi sono abbondanti e di buona qualità ed il sugo potrei definirlo "l'oasi della scarpetta" capito Barbe . Direi strepitosi!
Ormai sazio, vengo pungolato dal mio camarro: "non mi dire che non mangi più? - non ci credo dai, ma neanche una fritturina?"
"E dai con sta fritturina di paranza! Piccola però mi raccomando!"
Eh sì, mi raccomando.
Sei chili e dodici di frittura!!!!
Però buona..mmm...buona.
Servita sulla carta oleata è perfetta, per nulla stomachevole e con le seppioline che gridano Alleluia!!
Non riesco a smettere e mi distruggo, il cameriere mi guarda soddisfatto e a momenti porta via anche me insieme al piatto perchè ormai ho l'occhio da triglia
Esausto, chiedo un caffè doppio e il conto perchè ho bisogno di fare due passi.
Sorpresona!
18 EURO!
Bis di primi enormi
Frittura enorme
Acqua
Caffè doppio.
Saluto tutti ed esco felice e satollo a farmi una passeggiata sul lungomare adiacente.
Burp.
Adìo Zèmian.
Consigliatissimo!!
[pappapappa]
18/12/2008