Oggi io e mio marito abbiamo trascorso una piacevole giornata a Forlì, per l'esattezza a vedere la mostra sul Canova. Splendida! In pausa pranzo mi serviva un ristorante vicino ai musei, ho chiesto aiuto a Gusta Modena e prontamente mi siete venuti in soccorso. Grazie! E grazie soprattutto a pappapappa che mi ha dato un buon consiglio, prontamente da me seguito. Il ristorante consigliatomi si trova in centro, a meno di un chilometro dai musei e vicinissimo al Duomo (ovviamente chiuso, sigh!), in una graziosa piazzetta con giardinetti. Il locale ha un esterno semplice e anche l'interno è normale: soffitti di legno scuro, tavolini con sedie o panche tutto in legno, ma per il resto l'arredamento è moderno e sobrio. E' diviso in due salette che, forse per la centralità del posto o perchè si mangia bene e in fretta, si riempiranno presto. Risultano così un po' troppo affollate e rumorose per i miei gusti, anche perchè i tavoli sono vicinissimi tra loro. A parte questa pecca, il servizio si rivela efficiente e rapidissimo, l'ideale per una pausa pranzo senza troppe pretese.
Appena seduti, leggiamo il menù che si trova stampato su tovagliette di carta all'americana. Notiamo l'abbondanza e varietà dei piatti: ce n'è per tutti i gusti, bruschette, crostini, moltissimi primi, secondi di carne, dolci e pure la pizza. Manca solo il pesce. Inoltre sono elencati parecchi vini.
La scelta è ardua, alla fine optiamo per un primo a testa, un secondo e un piatto di patatine fritte. Da bere una bottiglia di acqua.
Il cameriere, prese le ordinazioni, torna poco dopo con l'acqua, le posate in un sacchetto di carta (arredamento spartano) e un cestino colmo di pane, pezzi di focaccia e grissini fatti in casa. Lo spazzoliamo velocemente, per la fame e perchè è buono, in particolare la focaccia, molto soffice e non unta.
Dopo poco, arrivano i primi: cappellacci verdi al ragù, con ripieno di funghi, speck e ricotta per mio marito, e strangolapreti con spinaci e speck per me.
Le porzioni sono abbondanti. Mio marito è soddisfatto dei suoi tortelloni, molto buoni sia per pasta che per ripieno.
Io, invece, sono un poco delusa dei miei strangolapreti. Mi spiego: ho vissuto molti anni a Trento e lì gli strangolapreti, o strozzapresti, sono gnocchetti verdi, piccoli, fatti di spinaci e conditi con speck trentino. Me li aspettavo dunque così. Invece mi arriva un piatto di pasta a forma di tortiglioni, bianchi, conditi con spinaci (non come impasto dunque, buoni ma non erano gnocchi!), con troppa panna per i miei gusti e lo speck era stato sostituito da prosciutto. Insomma, piatto gustoso ma lo credevo diverso.
Io sono già quasi sazia, per mio marito invece arriva il secondo: bocconcini di vitello con piselli al pomodoro e, da dividerci in due, un piatto di patate fritte. Tutte e due le porzioni sono abbondanti. La carne è molto tenera, buona ma direi nella norma, le patate sono caldissime ma cotte bene, non unte e buone.
Conto totale: 28 euro.
Concludendo: servizio rapido e cortese.
Cibo: discreto nella qualità ma abbondante.
Conto onesto.
Consigliato!
[joy]
11/02/2009
Mi ispira molto il primo che ha preso tuo marito
Saluti