Per il ponte del primo maggio, e anche in occasione del mio compleanno il 2, decidiamo di andare tre giorni a Fié allo Sciliar vicino all'Alpe di Siusi. Sabato due andiamo a Bolzano e di rimanere tutta la giornata. Arriva l'ora di pranzo e il pancino inizia a brontolare... Da bravi amanti della cultura e del cibo alto atesino cerchiamo un posto un po' fuori da Piazza Walter per non farci "pelare" e deci diamo per questo Imbiss. Non l'avessimo mai fatto: veniamo accolti con sufficienza dal cameriere-nonnino che ci fa accomodare "dove vi pare". All'entrata c'è anche il cuoco-nonnino (li chiamo nonnini perchè erano entrambi piuttosto anziani) che cucina in bella vista senza il camice. Ci porta il menu che più spoco non potrebbe essere, visto che la copertina è di plastica potrebbero lavarlo. I prezzi sembrano ragionevoli.
Ordiniamo i canederli in brodo, un tagliere di speck e formaggi, le costine ai ferri e un litro di minerale.
Dopo 2 minuti arriva cameriere-nonnino che ci dice che non ci sono nè canaderli nè costine (non ce li abbiamo) e ci propone gli spätzle (che non erano in menu) e per secondo la scaloppina. La cosa ci fa altamente girare i cosiddetti e a posteriori penso che avremmo potuto alzarci e andare via come hanno fatto altri, ma siccome siamo educati...
Il cuoco-nonnino va a prendere gli spätzle che sono ahimé surgelati e non fatti a mano e ce li prepara con panna e prosciutto. Quando arriva il piatto notiamo con disappunto che gli spätzle navigano nel latte e panna...
Nel frattempo sentiamo il cuoco che chide al cameriere "Hei, ma il tagliere di formaggi e spek va servito per secondo, dopo il primo, vero?"
Rimaniamo basiti...
Ci portano anche l'acqua: noi avevamo chiesto una bottiglia da un litro ma siccome "non ce l'abbiamo" ci porta due da mezzo litro.
Arrivano i secondi: il tagliere spek e formaggi i presentava con tre fette di formaggio e molto spek (quindi io lo chiamerei tagliere di spek e basta), la scaloppina era immangiabile e navigava nella panna e funghi. Ora, non sono riuscita a capire se era carne andata a male o se era appena uscita dal congelatore e messa subito a cuocere, fatto sta che nella parte esterna era ancora poco cotta e aveva giusto di carne andata a male. Un orrore
Il conto è stato ultraesagerato: 37 euro. Ha messo gli spätzle a 7 euro al piatto ma credo sia un prezzo fatto al momento perchè non erano in listino.
Non ci tornerò MAI più, piuttosto vado a farmi pelare in piazza Walter, mangio quello che mi pare e possibilmente non carne scaduta. Questa cosa mi ha lasciato davvero basita poiché conosco il Trentino Alto Adige meglio di Modena e dopo 15 anni di frequentazione costante e assidua non mi era mai capitato di entrare in un locale del genere. Di solito le regole di igiene nei ristoranti vengono fatte rispettare (sono molto tedeschi da questo punto di vista) e sgarrare è vietato (Verboten!).
Ho trovato scarsissima professionalità nei due gestori, troppe lamentele (si lamentavano perchè arrivava gente e dovevano lavorare, questo mi fa pensare che non fossero alto atesini), hanno fatto figure incommentabili con gli stranieri perchè non parlavo due parole di tedesco (alla cassa si presenta una austriaca per pagare e le chiedono se ha mangiato il piatto di Formaggen (!)). Ad un certo punto hanno finito il pane per le bruschette e sono andati nel panico, questo il loro dialogo davanti ai clienti:
- Cavolo abbiamo una richiesta per 6 bruschette e noi ne abbiamo solo 4, come facciamo? Sei sicuro che ti abbiano chiesto le bruschette?
- Sì, bruschette
- Vebbè, adesso metto le quattro nel fornetto e vediamo quante ne escono, al massimo le tagliamo in due e facciamo 8. Sennò gli diciamo che "non ce l'abbiamo".
...
Altro dialogo, il cuoco al cameriere:
- Hei vammi a prendere una cotoletta che qui vogliono una cotoletta alla milanese.
Dopo 10 minuti di attesa:
- L'hai trovata?? Dovrebbe esssere nel congelatore
Entrambi non hanno fatto altro che sbuffare perchè c'era troppo lavoro e non avevano più niente nel congelatore.
Quando siamo alla cassa per pagare chiediamo se hanno il POS e ovviamente bisogna spiegare loro che è quell'aggeggio per il bancomat/carta di credito. Striscia la carta, immettiamo il codice, premiamo ok e ci chiede "cosa dobbiamo fare adesso?" non ha ancora finito di chidere che inizia ad uscire lo scontrino e con somma gioia esclama "ma guarda, fa tutto in automatico!!!"
Mentre prendiamo lo scontrino e ci apprestiamo ad uscire sentiamo il cuoco che dice: "noooooooo, è arrivata altra gente, devo rimettermi a spadellare"...
No comment
Nota di colore:
al pomeriggio vado al Despar a prendere una bottiglia di coca cola e chi mi vedo? Il cameriere nonnino che fa la spesa ma non trova il caffé in offerta. La commessa gli dice: mi dispiace, è finito non ce l'abbiamo più. Piccola rivincita: di chi "non ce l'abbiamo" ferisce di "non ce l'abbiamo" perisce.
...
[coste66]
06/05/2009