Complice un fortunato e non comune momento libero ritorno felice a questo splendido ristorante in un momento rivelatosi estremamente favorevole (nessun affollamento, compagnia perfetta, clima caldo ma ventilato).
Non mi ripeto per quanto concerne l'ambiente: solo ad un cieco può sfuggire la bellezza e la rarità di una costruzione perfettamente conservata risalente all'anno 1034 immersa in un ambiente ricco di boschi scarsamente antropizzati sulle rive di un torrente dalle acque cristalline...
Accoglienza calda e amichevole, Dante e Riccardo nella veste di perfetti anfitrioni ci accolgono e ci viziano con le loro gustosissime proposte enogastronomiche.
Dopo un brindisi di augurio veniamo accompagnati alla cantina per scegliere i vini che ci accompagneranno nel corso del nostro meraviglioso iter gastronomico.
Lascio volentieri a Kava l'onere di descrivere in dettaglio le bottiglie scelte rivelatesi semplicemente adeguatissime e perfette.
Iniziamo con una freschissima panzanella a base di pane raffermo ammorbidito con acqua e condito con pomodori freschi dolcissimi, cipolla rossa, olio, aceto, sale, pepe: eccellente!
Seguono i fantastici crostini ai fegatini e ai funghi porcini, difficile a dirsi quali i migliori.
Ci vengono quindi proposti ottimi tortelli ai prugnoli e i più comuni tortelli con ragù di carne e porcini entrambi gradevolissimi.
Segue quindi sua maestà la ciccia sotto forma di tagliata cotta perfettamente e servita con accompagnamento di verdure miste fritte e fagioli e cipolla.
Il tutto in quantità e qualità tali da soddisfare completamente i nostri pur gagliardi appetiti.
Misto di dolci fatti in casa tra cui crostate, cantucci , torta alla crema e pinoli seguite da un ottimo vin santo, caffè e pregevoli liquori (Rhum e grappe varie)
Un conto estremamente parco di 35 euro a testa.
Un rigraziamento a tutti i commensali (Barbe, Kava, Rainman, Shandron e signora, Francesco) che mi hanno fatto trascorrere alcune ore realmente piacevolissime.
Consigliatissimo!!!!
Imperdibile!!!
[vejo]
25/05/2009