Si conclude (finalmente!) il weekend gastronomico pro-compleanno con il pranzo della Domenica.
Porto a termine questa specie di maratona del cibo andando con i miei genitori in questo bell'agriturismo.
Come se fosse un figlio, l'ho proprio visto crescere...
Quando vado a casa sui monti e voglio fare una strada divertente, passo sempre da Tolè.
Ed è così che negli ultimi 15 anni ho visto nascere questo posto, ma non ho mai avuto, o non ho mai trovato, l'occasione giusta per andarci, nonostante da fuori sia molto bello e diverse persone me ne abbiano parlato più che bene.
Prenotiamo perciò qualche giorno prima e ci presentiamo alle 12.45 esatte.
Il posto si trova sulla strada che da Tolè porta a Rocca di Roffeno; qui siamo, per la precisione, a Cà dè Gatti (ma non esistono cartelli), praticamente un km prima di Santa Lucia.
Completamente immerso nei boschi, questo borgo di poche case è incantevole. L'Azienda Agricola ha sede in una casa colonica del XVI secolo, sapientemente ristrutturata, con tanto di piscina.
Vieniamo fatti accomodare in un bel gazebo proprio davanti all'entrata e la temperatura, grazie al bosco circostante e ai circa 800 metri di altitudine, è piacevolissima, nonostante a Bologna ci siano 32 gradi.
Andando a lavarmi le mani, ne approfitto e vado a sbirciare l'interno. E' bellissimo, tutto in sasso, molto accogliente, con un bel camino, una sala grande e diverse salette piccole collegate fra loro. Sembra quasi di essere dentro a un castello
Se si vuole stare tranquilli, questo sembra proprio il posto giusto. Natura, silenzio, aria buona, passeggiate a piedi o a cavallo, mountain bike, tiro con l'arco, quad e pista per deltaplani.
Proprio bello.
Il menù è illustrato a voce e la cucina è tutta incentrata sulla tradizione, perciò pasta fatta in casa, carne alla brace, funghi e tartufi, salumi (anche di mora, di cervo e di cinghiale), formaggi (quelli con la tipica scorza rossa), tigelle e crescentine (solo la domenica sera).
In questo agriturismo viene inoltre allevata la mora romagnola allo stato brado, con la quale producono i salumi e fanno una loro specialità , il maialino al forno.
Per iniziare ci vengono offerti un paio di piccoli panini a testa, uno con patate, l'altro con cipolla. Buoni.
Poi i miei genitori si lasciano tentare dalle tagliatelle alla Fenice, con ortiche, tarassaco e pancetta affumicata, mentre io prendo dei tortelloni di ricotta ai funghi porcini.
Buone le tagliatelle, decisamente particolari, ottima la pasta.
Ottimi i tortelloni, grandi, verdi, con una ricotta freschissima e dei funghi porcini squisiti.
Passiamo ai secondi, ordinando il maialino al forno per due persone ed un filetto alla brace.
Delizioso il filetto, cottura perfetta, carne tenerissima e saporita.
Squisito il maialino, morbidissimo.
Come contorni, due porzioni di verdure alla brace.
Concludiamo con tre coppe di gelato alla crema fatto in casa, servito con i frutti di bosco caldi, molto buono.
Un paio di caffè e vado a saldare il conto.
Con due bottiglie di acqua ed una di Sangiovese Superiore di Romagna Borgo di Nola (cantina Cà dei Quattro Archi) la spesa totale è di 101 euro, arrotondati a 100.
Giustissimi per quello che abbiamo mangiato e per le quantità (il maialino era addirittura sufficiente per tre persone).
Un posto davvero convincente.
Sicuramente il massimo è cenare e rimanere poi lì a dormire.
Ci torno sicuramente, ora che l'ho provato e che in alcuni momenti è anche in strada
Consigliatissimo!!
[Gc]
01/07/2009