Il diciassette mi ha sempre portato buone cose, donne per me importanti nate quel giorno, incontri che hanno mi cambiato la vita, il giorno del rogito di casa mia, il mio numero civico... addirittura ero convinto che mio figlio nascesse quel giorno lì, ma è arrivato un pelo lungo...
E il diciassette luglio duemilanove è nel suo piccolo una data storica perchè, per la prima volta in trentotto anni, io e mio fratello siamo andati a cena da soli.
Le premesse non erano entusiasmanti però....
Proprio quel venerdì avevo deciso di non partire per il mare ma concedermi un seratone con i miei amici, l'Ele e Pistolino Meraviglia li avrei raggiunti alla mattina presto.
E' tarda mattina e suona il telefono: "Ciao sono Tibe, stasera mi puoi dare un passaggio per Lido di Savio che voglio raggiungere la famigliola e sono senza macchina??"
Mapporcatrota!!!
Come faccio a dirgli di no???
"Ok, partiamo verso le sette appena chiudo l'ufficio, a dopo."
GRRRRR....le mie montagne di birra e vodka-tonic si sgretolano come castelli di sabbia....GGRRRRR
Io e mio fratello abbiamo quasi dieci anni di differenza e due caratteri opposti.
Lui riservato e io caciarone, lui timido e io esuberante, lui accondiscendente al potere e io ribelle per natura.
Potevamo andare d'accordo???
Per fortuna sì, siamo cresciuti con tempi diversi e le nostre vite (a causa della differenza di età ) non si sono mai pestate i piedi.
Però non è mai nata quella simbiosi che ci si può attendere da due fratelli.
Diciamo che ci siamo sempre ignorati amorevolmente.
E' un rapporto da ottimi conoscenti più che da amici e questo, in fondo in fondo, mi è sempre dispiaciuto un po' e sono sicuro che anche lui avrebbe voluto qualcosa di più.
Ma a volte si sa, siamo troppo impegnati a guardare cosa succede nel mondo e lasciamo sfiorire i fiori del nostro balcone....
E' strano, a pensarci bene, ma la cosa che più mi rattrista è la nostra incapacità di fare veri passi uno verso l'altro, e non avere la volontà di insistere a costruire un rapporto di confidenza che spesso ti consente di sentirti meno solo al mondo.
Ma da questo “diciassette” qualcosa è cambiato.
La A 14 è murata viva e perciò decido di fare la mia strada preferita: S.Giovanni - Budrio - Medicina - Massa Lombarda � Lugo � Ravenna � Cervia.. (quando saltavo i fossi per la lunga mi fermavo a Marina di Ravenna )
Si procede perfettamente, con appena un filo di traffico che ci permette di tenere l'andatura perfetta per chiaccherare amabilmente.
Incredibile, dopo un'ora di viaggio non abbiamo ancora parlato di famiglia, lavoro, problemi coi figli...insomma di tutti quei discorsi seri che fai con un parente quando non sai cosa dire.
Ed allora mi balza in testa un'idea meravigliosa....abbozzo così:
"Da Lugo a Fusignano saranno 5/6 chilometri e un caro amico mi ha consigliato un ristorantino famoso per le crudità di pesce...che ne dici?"
Sicuramente adesso mi dirà che è meglio arrivare al mare perché lo aspettano, che non gli piacciono le crudità , che è stanco....che palle!
"Bell'idea! Andiamo, ho proprio voglia di pesce. Dico subito alla Patti che arriviamo dopo.."
INCREDIBBBILE!!!
Con anche il posteriore che mi ride, arriviamo in questa bella casa di campagna con gran giardino e verandona di legno e bambù.
Il caldo è di quelli che sciolgono i pensieri e asciugano le parole, ed anche al riparo di un grosso pino, non tira un filo d'aria. Ma noi continuiamo il chiacchericcio.
Un gentile, simpatico e robusto cameriere ci porta subito una bottiglia di acqua naturale fredda e i menu.
Il posto è grande e ben curato, insomma mi piace.
Scegliamo due tris di carpacci composti da tonno, pesce spada e marlin, poi ci facciamo sedurre da code di gamberetti crude con patate ed un bel vassoio di scampi alla griglia.
Da bere scelgo una bella boccia di acqua frizzante, visto che il mio ospite è astemio, ma lui mi guarda di sghembo.... arriccia il sopracciglio e mi fa: “Che cacchio fai? Non prendi il vino?”
“Ma no dai, non mi piace bere da solo...” che falso che sono....
“Oh, non sei mica a mangiare con Johnny il bacchettone! Prendi il vino che l'ultimo pezzo di strada guido io, così provo la mini!”
Mi scappa un Tiefenbrunner Gewurztraminer del 2006!
Il vinello in questione si rivela molto gradevole e fresco, con un accentuato sapore di erbe aromatiche che svanisce velocemente, non prevaricando i sapori del cibo e divenendo così un perfetto accompagnatore per le crudità che andremo ad assaggiare.
Mentre i nostri discorsi si spostano inevitabilmente al ricordo del bellissimo, e a mio avviso inavvicinabile, Milan di Arrigo Sacchi (che ha avuto i suoi natali proprio a Fusignano) veniamo avvolti dai sapori Straordineeri del nostro tris.
Il tonno è delizioso e sofisticato ed è servito sopra un letto di radicchio trevigiano, contrasto perfetto!
Il pesce spada è più gustoso ma non altrettanto prelibato rispetto al tonno, anche se devo dire che l'accoppiamento con tanti piccoli fiammiferini di scorza di arancia, ne esalta il sapore.
Per ultimo mangiamo l'agognato carpaccio di marlin.....forte, prepotente, arrogante, in poche parole..fenomenale!!! Lo portano al tavolo sorretto da un grande guanciale di cipolla tropea dolcissima, ed anche in questo caso credo sia superfluo ribadire la perfezione dell'accostamento.
Tris spaventosamente buono.
Particolare menzione per l'ottimo olio extra vergine di oliva che ha ammorbidito il piatto.
I gamberetti, seppur molto gradevoli, con le loro codine al vento non possono certo sostenere la battaglia con le corazzate del gusto che li hanno preceduti.
Il vino và che è un piacere e nell'intermezzo nel quale mi trovo da solo al tavolo, gongolo pensando alla strana e familiare complicità che si è creata tra noi questa sera.
Stiamo parlando di donne, calcio, vino (cercavo di traviarlo ) e ricordi, come due vecchi amici e la sensazione mi piace da morire.
Appena Tibe torna al tavolo vorrei dirgli subito tutti i miei pensieri ma mi mordo la lingua...non vorrei rovinare tutto....meglio fare finta di niente....sssssss
Il vassoio di crostacei è sontuoso, quattro gamberoni, due aragostine, quattro gamberi striati (non conosco la qualità , tipo i king prawn ma più piccolini).
Tutto buono con un plauso per i gamberoni, veramente tosti!
Dopo aver divorato anche questi simpatici animaletti, il vizioso dei due si concede un bel sorbetto al limone ottimo, più un ottimo caffè, più un'ottima grappetta di Poli.
Dopo due ore di piacevolissima cena decidiamo che è ora di arrivare dalle nostre famiglie, così offro io un pasto da centotre euro totali, che non sono pochi ma tutto sommato neppure troppi, considerato la qualità del pesce e l'ottima bottiglia di vino.
Tibe si mette alla guida della Mini e in meno di mezz'ora siamo a destinazione.
Che dire, ci voleva! Un bellissimo viaggio coronato da una splendida cena che ci ha permesso di conoscerci in modo diverso dal solito e che mi ha fatto scoprire che, in fondo, siamo due pani diversi fatti con lo stesso lievito.
Voletevi bene!
Adìo Zèmian.
Consigliatissimo!!
[pattyb]
26/08/2009
Io poi, che sono figlia unica e che avrei tanto voluto un fratello o sorella, non posso che essere felice di questo vostro riavvicinamento!
Buono anche il ristorante, bella scelta (anche se la rompiscatole a cui non piacciono molto le crudità...ehm...sono io! ahahah!).