Cena del 10.09.09 per due persone. Prenoto un tavolo senza specificare se all'esterno o all'interno. arriviamo puntuali e subito il gentilissimo figlio del Sig. Ugo (che ci guiderà per tutta la ""Passeggiata"", simpaticamente da lui definita, per tutta la serata) ci propone un tavolo ad angolo come da mia richiesta telefonica. I tavoli sono sistemati sul marciapiede abbastanza largo, in una via dove passano le auto e quindi siamo abbastanza disturbati. Pazienza, si sta bene fuori, c'è sufficientemente caldo, e quindi decidiamo di non sederci all'interno. I tavoli sono ben distanziati fra di loro, tovaglie lunghe, bei piatti con sottopiatti, bei bicchieri di cristallo e calici blu di Boemia per l'aperitivo, molto belli ma sbagliatissimi a mio parere, preferisco osservare il perlagec dello spumante e il colore del vino .. Per l'acqua bicchieroni di vetro colorato. Insomma un servizio pretenziosamente elegante, peccato che le sedie di plastica lo fossero ben poco. Sul tavolo è stata sistemata una lista delle acque minerali secondo me di dubbio gusto con dei prezzi spropositati (da 5 a 10 euro per una bottiglia d'acqua) Intanto che consultiamo il menù ci viene chiesto se avessimo gradito un aperitivo, ci viene servita una coppa di spumante Prosecco (5 euro). Decidiamo quindi per la degustazione di pesce ( a 62 euro) consistente in 6 portate a discrezione del cuoco compreso il dolce a nostra scelta. La lista dei vini sembra un elenco telefonico, nel menù vengono consigliati vari "bollicine" in fondo alla pagina, ricordo solo l'abbinamento con champagne rosè (non ricordo la marca) al costo di 165 euro la bottiglia. Troppo per noi. Incuriositi dal "vino biodinamico" scegliamo un bianco da 40 euro che ci viene servito fresco in una sorta di contenitore di metallo, non il cestello con il ghiaccio e nenmeno la glacette.....boh? In attesa delle portate ci offrono un piattino con favoloso olio siciliano per fare la scarpetta, ah, dimenticavo il cestino dei pani: focaccia, grissini tipo lingue, pane nero e panini tutti caldi, profumati e fragranti. Ottimo inizio....Dopo alcuni minuti arriva il preantipasto che consiste in una mousse al parmigiano con salsa di zucca e cialda croccante salata....morbido, delicato, vellutato, una delizia. Il primo piatto è di cruditè: un cucchiaio dal manico lunghissimo in acciaio con un gambero tagliato a tartare, una fettina di ombrina, una di pescespada, una di tonno e una di branzino adagiati su un letto di songino (evviva....niente rucola!!!) per condire sale rosa dell'Himalaya , cristalli di sale bianco , due tipi di olio e una ciotolina con aceto di mele. Il pesce crudo era fresco, ottimo nella sua semplicità. Intanto beviamo questo vino biodinamico.....per me era imbevibile...(.il profumo mi ricordava quello della vigna di mio nonno quando ero ragazzina...tutti dicevano: MO L'è BON COL VEN CHI'.!! invece a me non piaceva assolutamente sapeva di ferro)......ho continuato a berlo per alcune sorsate, sperando che magari fosse poco azzeccato l'abbinamento con il crudo e riponendo le mie aspettative per il piatto successivo. Ahimè non era così, tant'è che l'abbiamolasciato e ci siamo fatti portare una bottiglia di Pinot Felluga. Decisamente meglio. Continuiamo la" passeggiata" con wafer di dentice e caprino con emulsione di olive, molto buono, un piatto equilibrato con i sapori ben distinti e presentato perfettamente, per intenderci, con i "ghirigori" giusti. Segue un cacciucco mediocre, forse il piatto con meno personalità, l'avrei prefito un po' più "grintoso". La quarta portata era spettacolare: "zampe" di granchio reale favolose....da mangiare con le mani...tant'è che subito dopo ci portano le salviettine arrotolate che vengono gonfiate in diretta, con fare molto teatrale, con un bricchetto di acqua bollente.La quinta portata è un discreto filetto di branzino alla piastra con patate e salsa passion fruit. Per dessert abbiamo scelto una specie di gelato alla crema ricoperto di cioccolato con il cuore farcito di praline e frutti di bosco. Veramente squisito, un abbinamento fantastico, me lo sono gustato con avidità nonostante fossi già sazia. Dimenticavo un'altra chicca: il predessert. Una miniporzione di gelato alla vaniglia con salsa ai frutti tropicali. Alla fine ci hanno servito un'alzatina con piccola pasticceria dall'aspetto molto invitante, io ho assaggiato solo un pasticcino alle nocciole, non ci stava altro. Per concludere l'esperienza il gentilissimo figlio del proprietario ci ha servito nei cucchiaini alcune gocce di fortissimo chartreuse...l'ha chiamato "elisir di lunga vita"......ben 72 gradi, che abbiamo apprezzato in tutta la sua esplosione di sapori erbacei e alcool. Tirando le somme, si si, d'accordo, piatti curati, scelta delle materie prime eccellente, cuoco bravo ma a mio parere i piatti proposti mi sono sembrati di qualità "altalenante", servizio, tempi e temperature perfetti, ma esagerata teatralità, voglia di stupire con gli effetti speciali e frasi che a volte fanno pure sorridere. Prezzi altissimi non giustificati, carta dei vini esagerata. Il locale sarebbe da rinnovare, infatti gli arredi sono rimasti quelli degli anni 70, ma forse è una scelta. Complimenti per il bagno, asettico e fornito persino di profumi spray. Un cappello in più per il water "monochiappa", hehehe.....
Consigliato!
[Lucy...ah]
22/09/2009