“ I veri amici amano condividere i momenti
preziosi che la vita riserva loro,
come le piccole cose dell'esistenza
per cui vale la pena di vivere ogni giorno”
S. Bambarèn
L'avventura Bertoziana comincia durante un pranzo tra me e i miei fratelli da Ermes, davanti a un piatto di passatelli.
Io lancio l'idea “perché una sera non andiamo a mangiare da Bertozzi?”.
Il fratellone mi guarda stralunato….almeno sembra. In realtà sta già elaborando la data: sarà lunedi 4 gennaio.
Dopo molta passione per le condizioni meteo e aver arricchito ogni possibile compagnia telefonica con migliaia di SMS del tipo “andiamo, non andiamo, però….” La decisione viene presa e alle 19,30 siamo davanti alla Tabaccheria di Ema.
Formazione in partenza da Modena : Reginalulu, Ema, Frittella, Togo , Magnanima, Pasticcino e Dado.
Guest star bolognese : kava 5150
La strada è bella liscia e alle 20, 15 siamo già belli seduti comodi.
Il locale è piccolissimo, raccolto e sobrio e noto che la cucina è grande il doppio della sala ospiti….buon segno ☺
Appena entrati ci accolgono con un sorrisone Olli e Sandro….Non posso in questa sede riportare le conversazioni con questi due omoni, perché la recensione sarebbe piena di BIP ☺ ☺ ☺.
Sandro ci serve subito un bicchiere di Prosecco (le bolle di bertozzi) che gradiamo a tal punto che ci beviamo anche il bicchiere della Guest star, che è in ritardo (di poco, ma di quel tanto che serve a farsi fregare il vino).
Dopo circa 10 minuti ci siamo tutti e Olli viene a prendere le ordinazioni (Luca si offre di scrivere). Ci elenca una serie di cose buone e noi, dopo lunga (;) ) e travagliatissima (☺) discussione optiamo per un tris cosi composto:
1) tortellini in brodo di cappone: 7 i tortellini (mi dispiace ma la mamma li fa meglio) e 9 per il brodo (gallina vecchia ecc ecc)
2) tortelloni con ripieno di patate e mortadella di Pasquini & Brusiani al burro e parmigiano : voto 10 ne avrei mangiati altri 14000 ☺
3) Strettina ai carciofi e culatello: voto8, molto buone, ma avrei gradito che il culatello si fondesse di più con le tagliatelle….
Con il primo se ne sono “andate” (ma in gloria) 3 bottiglie di Principessa sdi Luretta e 3 bottiglie d'acqua.
Per i secondi:
1) brasato al vino rosso con contorno di patate al forno (per 7): voto 11, la carne si tagliava con la forchetta…..
2) cotoletta petroniana ( per 2) con contorno di patate al forno: voto…..non pervenuto, non le ho assaggiate perché sazia…lo metteranno i miei colleghi di mangiate.
Con i secondi è stata “seccata” una magnum di Tazzelenghe, cantina La Viatre e un altro paio di boccine d'acqua.
A questo punto i discorsi profondi del tipo barzellette sui carabinieri si sono sprecati, intervallati soltanto da un brevissimo intermezzo in cui tutti ci siamo trasferiti in cucina per fare le foto della serata (bellissime).
Poi, dalla zona Guest star arriva una richiesta : “come predolce vorrei una gramigna”….. Le facce allibite di Sandro e Olli la dicono lunga, ma il nostro eroe è imitato e seguito dagli impavidi Togo, Ema e Dado.
Quindi 4 gramigne (guanciale, zucchine, zafferano e parmigiano a scaglie) da 10 e lode, che vengono spazzolate in circa 4 nanosecondi sotto gli occhi di Olli che continua a dire che lui prende 10 chili solo a guardare ☺.
E qui comincio a dubitare del fatto che lo stomaco di certe persone sia un'entità finita….
I dubbi si aggravano con l'ordinazione dei dolci:
per me e Ari torta di mele (la mia con mascarpone) che è una goduria per gli occhi, le orecchie, il naso e tutti gli altri sensi (compreso il sesto).
Per Togo tenerina col mascarpone (mmmmm ☺)
E forse qualcos'altro che sinceramente non ricordo e non ricorda nemmeno la mia memoria vicaria Kava ☺.
Per finire caffè per tutti (credo doppio per qualcuno) e grappe offerte a volontà.
Le grappe (di Marolo di cui una molto buona alla camomilla) sono state un momento ludico davvero irripetibile che consiglio a tutti.
Conto totale di € 50 a testa, non pochi, e motivo dei 4 cappelli anziché 5.
E' il momento di tornare a casa…siamo tutti un po' alticci (per alcuni è un eufemismo) e decisamente felici di aver passato questo tempo insieme.
Ci abbracciamo come solo i buoni amici sanno fare, con l'allegria della serata trascorsa e un po' di malinconia per doversi lasciare, sempre troppo presto.
" I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia,
sogni e pensieri,virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai."
A. Bougeard
Consigliatissimo!!
[joy]
06/01/2010
Però mi parli dell'amicizia, dei fratelloni, ma se uno tarda di qualche attimo, gli fate fuori una bottiglia senza alcun senso di colpa