Secondo round romano:
Sempre la mia saggia amica aveva in lista questo famoso ristorante jap vicino alla bella piazza Barberini.
Decidiamo di andare sabato a pranzo, in quanto la serata era già prenotata al teatro Sistina per assistere allo spettacolo di Enrico Montesano, una commedia spassosissima.
Da fuori sono tre grandi vetrate che non lasciano vedere granchè all'interno.
Il locale è molto elegante in perfetto stile giapponese, colonne laccate di nero con capitelli dorati, pareti con pannelli rossi e oro, vasi di fiori in stile, luci soffuse, cura per i minimi dettagli come si conviene.
I pavimenti sono scuri, il nero domina ovunque, rischiarato da qualche tocco dorato e rosso. Nel complesso molto suggestivo. Sarebbe speciale per una seratina romantica,, ma pazienza..
Ci viene incontro una gentilissima ragazza che ci fa l'inchino,( non saprei dire se fosse cinese o giapponese) parlava abbastanza bene l'italiano.
Ci chiede se preferiamo un tavolo da due oppure il bancone con gli alti sgabelli davanti alla cucina dove opera il cuoco. Noi scegliamo un tavolo tradizionale per poter parlare tranquille, anche se osservare il cuoco al lavoro è uno spettacolo.
I tavoli sono apparecchiati elegantemente, con un tovagliolo bianco arrotolato e fermato da un bracciale dorato con lo stemma del ristorante…... a differenza degli altri jappo le bacchettine non erano di legno monouso ma laccate nere con decori raffinati.
Pure i bicchieri avevano il bordo dorato.
Insomma così sfarzosi non ne ho visti mai, nella seppur limitata esperienza che ho di locali del genere.
Ci accomodiamo al nostro tavolo e subito ci viene portato il menù: io sono veramente in imbarazzo perché ci sono tantissime alternative, dai menù fissi alle portate singole con accanto ad ogni voce la fotografia del piatto e una dettagliata descrizione degli ingredienti.
Un cappello in più per questo.
Decidiamo per una barca da 18 pezzi con sushi, sashimi e maki da dividere in due e per proseguire un o una (non so se è maschile o femminile,) tempura di pesce e verdure. Da bere birra Sapporo e acqua naturale.
Prima di iniziare ci vuole una puntatina al bagno che mi lascia senza fiato…..è veramente meraviglioso, pulitissimo e naturalmente decorato come la sala, in nero e rosso con particolari dorati. I rubinetti sono quelli a cascata.
Come prima portata (non richiesta) ci viene offerta una ciotolina per ciascuna con verdure miste a filetti e germogli condita con una squisita salsa in agrodolce.
Litighiamo un po' con le bacchette, ci sfugge qualche filetto di verdura, ma poi piano piano riusciamo a destreggiarci con grandi risate per la goffaggine….. Queste verdurine sono veramente deliziose e ci preparano lo stomaco per le portate successive.
Arriva la barca con rotolini di riso avvolti nelle alghe e ripieno di pesce crudo, gamberi, filetti di tonno e branzino, bocconcini di riso con sopra salmone tonno e branzino, il tutto accompagnato dal meraviglioso zenzero in agrodoce, salsa wasabi e salsa di soia. Un piatto freschissimo e squisito.
Il cibo, per i giapponesi, prima di essere mangiato dev'essere osservato, dev'essere un piacere per gli occhi; e non si può non apprezzare la minuziosità e l'attenzione ad ogni minimo particolare di questi piatti così fantasiosi e raffinati..
>Una bella sensazione, che racchiude in sé un perfetto equilibrio tra forme, colori, sapori.
Terminiamo con grande soddisfazione la prima portata
Dopo qualche minuto con grandi sorrisi e inchini della cameriera, arriva il/la tempura, un fritto misto di gamberoni, gamberetti, pezzetti di pesce, funghi, zucchine, carote, da intingere nella saporitissima salsina a base di soia. Un piatto molto croccante e fragrante, poco unto e delicato.
Ci vengono consegnati quindi i panni caldi e profumati per lavare le mani, anche se non le avevamo usate, ma si sa che per i giapponesi la pulizia del corpo è fondamentale.
La birra è discreta, piuttosto dolce e accompagna bene il nostro pasto.
Concludiamo con un gelato di riso solo per la mia amica che lo divora, io ne assaggio una cucchiaiata ma per me è troppo dolce.
Tirando le somme: l'ambiente come avete capito è molto ricercato, il servizio veloce e cortese, formale, il cibo ottimo anche se non posso nascondere che apprezzo di più il pesce crudo condito con l'olio extravergine e il sale piuttosto che la salsa di soia, ma questa è un'altra cucina……….
Il conto: 68 euro in due, non esagerato a mio giudizio.
Se passate da Roma provatelo, secondo me merita una visita.
Imperdibile!!!
[golosona]
10/03/2010
Sempre bella Roma, vero?