Per cancellare un'esperienza poco esaltante (vedi recensione precedente), non c'è niente di meglio che farne una molto interessante
E' un venerdì, in centro per lavoro, è l'ora di pranzo e vengo invitato in "un locale carino carino, che me ne hanno parlato proprio bene", mi dicono.
Ok, mi fido.
Convinto, appena imboccata via Broccaindosso, di fermarmi da Maro, ci passo invece davanti e proseguo per pochi altri passi.
Scaccomatto.
Ma pensa te, è qua.
Olly me ne ha parlato molto bene poche settimane prima, io non ci sono mai stato, ma mi fido a occhi chiusi.
Il locale è piccolo, ma molto accogliente.
Alle pareti, quadri un po' ovunque con carte da gioco, in fondo, una parete con diversi libri e angolo lettura.
Buffa l'entrata, con una struttura antica in legno e una doppia porta a vetri.
Non abbiamo prenotato, ma in giro oggi c'è poca gente e veniamo fatti accomodare senza problemi.
Appena seduto, mando un messaggio a Olly chiedendo un consiglio su cosa mangiare.
Intanto ci viene portato un bel menù con dei piatti interessantissimi, sia di carne che di pesce.
Il titolare viene direttamente al tavolo per informarci anche sulle proposte fuori menù della giornata, e sicuramente veniamo colpiti dalle crudità che stanno assaggiando nel tavolo di fronte al nostro.
Dopo una scelta alquanto complessa, vista la particolarità dei piatti, che sulla carta sembrano tutti ottimi, ci lanciamo sul pesce: composizione di crudità per entrambi e un primo a testa.
Il ragazzo che ci servirà in modo impeccabile e professionale per tutto il pranzo, ci porta anche la carta dei vini.
Davvero ben fatta, con una bella scelta e dei giusti ricarichi.
Scelgo un Franciacorta, un Monterossa Saten, che accompagnerà ottimamente il pasto.
Dopo il primo sorso, comincia a vibrare il telefono.
"Kaaaaaaaaavaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!! Devi mangiare la loro fassona! La carne è ottima"
"Olly, abbiamo già preso il pesce!"
"Cosa bevi?"
"Monterossa"
"Bravo, bella scelta. Ciao Kaaaaaaaaaaaaavaaaaaaaaaaaaaa"
Motivo in più per tornare: sentire il menù di carne.
Ecco arrivare l'antipasto.
In un bel piatto quadrato, abbiamo un'insalata di seppioline, delle alici, del tà -tà di tonno con salsa allo zenzero e sale di Cervia, del baccalà mantecato con polentina morbida di broccoli e pesto di capperi e acciughe e, per finire, un cucchiao con del sorbetto di arancia.
Eccellente.
La qualità del pesce, la preparazione e la presentazione sono ottime. Incredibile la delicatezza degli abbinamenti.
Passiamo al primo, dei passatelli asciutti (con Parmigiano di Vacca Bianca Modenese) con carciofi, canocchie e camberi.
Strepitosi.
Anche questi incredibilmente buoni e dalla qualità eccellente.
Saremmo tentati di prendere un secondo, ma siccome siamo a pranzo (e il vino è praticamente finito) ci buttiamo su un dolce.
Creme brulée di ricotta con confettura e gelato di mandorle di Noto con saba di mosto condita.
Ottimi anche questi, nemmeno a dirlo.
Finiamo un pranzo, che ci ha regalato molte soddisfazioni. con due caffè e finendo di fare due chiacchiere sul vino con il titolare, mentre ci prepara il conto.
La fattura recita 116 euro in tutto, ma forse perchè c'ha preso in buona, ce li sconta a 100 tondi, che paghiamo (anzi, che MI pagano) più che volentieri.
Cosa aggiungere?
Posto di qualità , con una cucina eccellente ed un servizio degno di nota.
Ottimo e sicuramente consigliatissimo.
Io ci ritorno presto, devo provare la fassona
Consigliatissimo!!
[Funghetta]
16/03/2010