Domenica 14 con 2 amici, cercavamo il solito locale versatile, cioè che ci permettesse sia di cenare che di mangiare un semplice panino.
Siamo andati all'osteria del Rivellino..
Ci hanno fatto accomodare nella pima sala, a fianco di una chiassosa tavolata con bambini.
Il chiasso era incrementato dall'altezza dei soffitti che facevano rimbombare tutto.
Nel giro di breve il locale si è riempito.
Noi abbiamo ordinato:
2 tomini allo speck
1 tagliata di manzo rucola e grana
1 fritto misto di verdure
1 oliva all'ascolana
1 insalatone
1 verdura grigliata
1 panino semplice
3 bottiglie d'acqua
2 sorbetti
1 caffè
1 grappa
Totale 60 euro. ---> 15 euro a testa.
Il tavolo era apparecchiato con tovagliette di carta e bicchieri da osteria.
Nell'attesa del cibo, ci hanno portato il pane, grissini e dei fantastici gnocchini friabili.. Molto buoni!
Complessivamente il cibo era buono. Il servizio è stato veloce.
L'osservazione che abbiamo tutti fatto è stata la non abbondanza delle portate, ma a noi andava bene lo stesso perchè non avevamo alcuna intenzione di mangiare molto; però il piattino della tagliata era piuttosto piccolo: era una bistecchina lunga 10 cm.
Complessivamente abbiamo tutti gradito la cena ed il locale. Adatto a qualsiasi tipo di pubblico, con poche pretese, piatti gradevoli, pulito e veloce ne servizio.
Dopo le lodi, mi sento in dovere di fare una critica, senza giustificazioni ed è l'unico motivo per cui non lascio il quarto cappello. Al momento del conto abbiamo chiesto la fattura ed il gestore è sbottato dicendo:- Ma no, anche voi la fattura, non è possibile, ma stasera cos'è??!! la serata delle fatture''!!-
...poi si è ridimesionato ridacchiando.
Io l'ho agevolato, facendogli fare una fattura non dettagliata.
Allora...io la fattura devo chiederla, non posso non farlo, ci rimetto l'uovo e la balotta! Tu, caro gestore, compri un bel computer che te le stampi automaticamente, se non vuoi scriverle a mano..
Questo è tutto! 4 cappelli meno uno per la poca gentilezza.
ciaociao
Consigliato!
[tranzollo]
16/03/2010
A me è capitata una cosa che avrebbe meritato l'intervento del Gabibbo : a Portopalo, nella punta più meridionale della Sicilia, al termine di una cena il cameriere mi ha portato il conto scritto a mano su un foglio a quadretti. Quando gli ho chiesto del perchè non avesse portato la ricevuta fiscale, mi ha risposto candido che lì non si faceva, come se la Sicilia appartenesse ad un altro statoe fosse soggetta ad un'altra legislazione. Di fronte ad una risposta così mi sono detto che non c'era niente da fare ed ho lasciato perdere.