il ristorante che io e patatiz vi andiamo a suggerire questa volta è un'ottima risposta a chi trovandosi a Milano vuole mangiare bene senza farsi svenare tenendo il budget sotto il range dei 35 euro a persona
Sauris e Borc da Bria è un ristorantino fuori dal chiasso del centro di Milano (a 6 km circa dalla stazione centrale) che propone un menù ricco di specialità friulane in un contesto molto accogliente.
Il posto lo abbiamo già sperimentato con successo un mese fa circa e quindi ci torniamo molto volentieri:
l'ambiente è caldo e accogliente: all'ingresso si trova il bancone che troneggia una saletta con 4 tavoli da 2 e 4 posti, adiacenti a questo spazio due altre sale con tavoli per una 30na di coperti. L'arredo è tutto in arte povera con tavoli di diversa misura e forma; alle pareti con mattoni a vista, sono appesi attrezzi della tradizione contadina e tutti gli arredi sembrano provenire dalle vecchie cascine di montagna: massicci e ben tenuti.
accolti dal giovane ed educato cameriere della volta precedente decidiamo di non affrontare l'antipasto (che prevede affettati e formaggi friulani in varie soluzioni) e ci concentriamo su primi e secondi.
Il menù è a base di specialità friulane e prevede varie possibilità impreziosite da 3/4 piatti del giorno: una vasta scelta che solletica il palato e spinge a tornare spesso
tra i primi richiamano la nostra attenzione: gnocchi con radicchio, risotto alla zucca, i blacs (pasta tipica friulana), la zuppa di cipolle (scelto da patatiz) e un piatto a base di orzo insaporito con funghi, radicchio e montasio (scelto dal vostro piruchina).
Dopo circa 20 minuti arrivano i nostri piatti: la zuppa è presentata in una capiente ciottola, foderata di pane nero immerso in una calda zuppa di cipolle stufate, spolverate di montasio stravecchio (4 cappelli); l'orzotto al radicchio è servito in piatto piano con giusta abbondanza: cottura perfetta e sapori molto ben amalgamati in cui il montasio si sposa perfettamente alla consistenza dell'orzo (5 cappelli).
Di secondo patatiz rinuncia al succulento carpaccio di carne salada (provato la volta scorsa, piatto da 5 cappelli) e ripiega su un piatto da cucina contadina: salamella stesa insaporita con aceto, con contorno di polenta e cipolle stufate. Il piatto risulta decisamente abbondante tanto che la mia patatiz avanza un po di polenta; portata di semplice preparazione con ricco contorno (3,5 cappelli). Io, invece, ingolosito dalla qualità dei formaggi punto sulla terrina di montasio: si tratta di una porzione di polenta arricchita di montasio mezzano, foderata con prosciutto friulano. Anche qui si può dire che il piatto nella sua semplicità risulta molto appagante, con una valutazione da 4 cappelli pieni. Ci lasciamo accompagnare da un calice di refosco (ottimo per rapporto qualità /prezzo) oltre che da acqua gasata. Concludiamo senza dolci e amari che pure non mancano e lasciamo soddisfatti il locale che presto torneremo a visitare
in conclusione ecco il conto:
- coperto: €. 1,00 x 2
- 0,75 acqua: €.1,50
- calice di refosco €. 2,50 x 2
- zuppa di cipolle: €. 6,50
- Orzotto al radicchio: €. 7,50
- salamella all'aceto con cipolle: €. 7,50
- terrina di polenta con montasio: €. 9,00
totale 39,00 (19,50 a testa)
note positive:
ottima soluzione per i mordi e fuggi a Milano dove la fregatura mangereccia è sempre in agguato; cucina "contadina" con prodotti freschi; porzioni più che soddisfacenti; varietà del menù con vari piatti del giorno; discreta carta dei vini; ambiente molto curato e arredato con gusto in cui non mancano mai nè fiori nè candele
note dolenti: il servizio un po' lento, il parcheggio non agevole, e la vicinanza tra i tavoli; locale sulla strada, per cui i fumatori incalliti spesso si assiepano davanti al portone
Imperdibile!!!
[barbe]
13/04/2010
Niente frico, niente muset e bruade, niente cjarsons, niente salamp tal aset?
Solo Montasio? Niente S.Daniele, niente di Sauris?