Domenica 25 aprile arriva un gruppo di amici motociclisti da Ferrara in visita a Parma. Gli amici parmigiani decidono di portarli a pranzo in questo bel localino a qualche chilometro dalla città, gestito da due ragazze anch'esse appassionate motocicliste.
In totale saremo 16 persone.
Dopo un aperitivo in un bar di Collecchio ci rimettiamo in marcia rombante per raggiungere Felino: tante moto tutte insieme in fila indiana fanno la loro bella figura...e un bel rumore!!!
Veniamo accolti molto calorosamente dalle proprietarie e veniamo sistemati in una tavolata nel cortile sotto un porticato di perspex e ferro battuto per la gioia dei fumatori (ho poi avuto modo di constatare che erano la maggioranza... ) la giornata è perfetta, finalmente un bel tepore primaverile .
All'interno il locale è pieno, di conseguenza siamo grati alle ragazze per averci apparecchiato all'aperto dove staremo in allegra compagnia senza disturbare nessuno.
La tavolata è apparecchiata in modo sobrio, con i bicchieroni da vino rosso con lo stelo lungo.
Dopo una breve consultazione con la “ragazza” che ci ha elencato le proposte a voce
ci viene servito l'antipasto composto da salume misto e cipolline in agrodolce per tutti.
Il prosciutto è favoloso, stagionato 32 mesi , molto dolce morbido e profumato , ha un bel colore rosa intenso. Finalmente ho il modo di apprezzare un prosciutto coi fiocchi e controfiocchi...voi direte: ma a Parma dovrebbe essere la norma mangiare il salume buono!! FALSO!!! credetemi, non è che io sono noiosa, ma di solito propinano del prosciutto poco stagionato che ha quell'odorino di maiale fresco.....che a me disgusta.....
Il prosciutto viene servito in grandi vassoi insieme a spalla cotta altrettanto ottima ,tagliata piuttosto spessa e con salame eccellente...e meno male perchè siamo a Felino, nella patria del salame. L'ottimo salume in quantità abbondante è accompagnato da ciotoline con cipolline calde che io non ho mangiato ma a detta di tutti molto gustose.
Il pane viene servito in cestini, è fresco e fragrante con un buon profumo.
Ci vengono servite diverse bottiglie di acqua minerale San Pellegrino naturale e frizzante e alcune bottiglie di vino rosso: Dolcetto d'Alba Schiena del Crottino della cantina Giribaldi 2008 , un piccolo produttore - Refosco dal Peduncolo rosso Livon sempre del 2008 e lambrusco Torcularia della cantina Carra di Casatico. Io ho bevuto solo il dolcetto, che ho trovato ottimo: molto morbido, appena fruttato, di un bel colore rosso rubino. Invece il Refosco mi è sembrato troppo robusto per i miei gusti, ma è stato apprezzato parecchio. Il lambrusco è di una azienda vinicola molto famosa nella zona.
Fra tutte e tre le varietà ne sono andate diverse bottiglie.
Dopo una giusta attesa arrivano i tortelli : una delle “ragazze” ci spiega che i tortelli sono fatti al momento, intendo che la pasta viene "tirata" al momento, mano a mano che arrivano le ordinazioni, quindi l'operazione richiede il giusto tempo di preparazione. Non è come in certi locali dove i tortelli vengono precotti e ributtati nell'acqua bollente per un minutino a “rinvenire”…..questo metodo accelera sicuramente il servizio, ma va a discapito della freschezza e bontà del piatto…....e la differenza si sente eccome!!!
Sono squisiti, la pasta è gialla, elastica, sottile . il ripieno è morbido, erbette in giusta proporzione e ben evidenti, la noce moscata non prevale sull'insieme che risulta ben calibrato. Nel ripieno si sente lo stesso parmigiano che viene usato insieme al burro per il condimento. Veramente eccellenti. Sono molto apprezzati anche quelli di patate, fatti con un leggero soffritto di cipollina e lieve colore rosato della salsa di pomodoro come da antica tradizione. Ottimi senza alcun dubbio.
Le porzioni sono abbondanti ma i “ragazzi” hanno appetiti piuttosto robusti, quindi non rimarranno tortelli superstiti.
Fra chiacchiere, risate, fumate, (tante fumate ... io avevo alla mia sinistra uno che ha fumato due toscani , a destra uno con le marlboro e uno le camel di fronte....alla fine del pranzo ero quasi affumicata giusta pronta da mettere sottovuoto!!! ) e bevute arriva il momento di decidere per il secondo: alcuni prendono la tagliata, uno il coniglio alla cacciatora con polenta e un'altro le scottadito. Mio marito ed io siamo ormai più che sazi, quindi decidiamo di saltare il secondo……ma... ma... ma... quando mi passano davanti le tagliate mi arrendo , non ce la posso fare....sono troppo invitanti...ne ordiniamo una in due.
Succosa, morbida, saporita, con una crosticina intorno deliziosa, l'interno al sangue ma non troppo rossa, il coltello affonda senza resistenza la carne rilasciando un delizioso succo che si va ad unire all'olio del condimento...formando una poccia..che raccoglierò con un bel pezzo di pane.....mmmmh…ho ancora la bavetta!!!! Finalmente una carne tenera come si deve!
Insieme arrivano dei vassoi di patate al forno che però io non mangio perché sono cotte con il burro e a me dà fastidio…..invece i maschietti le hanno divorate e anzi, qualcuno ha detto che erano anni che non mangiava delle patate così, fatte come una volta.
Ho visto passare le costolette con l'osso avvolto nella stagnola, chi le ha mangiate ha detto che erano tenerissime. Non so nulla invece del coniglio, era troppo lontano.
Un posticino per il dolce io lo trovo sempre, la maggioranza ha preso tiramisù o panna cotta con fragole. Io ho voluto assaggiare la crostata con le marasche: fantastica.
Abbiamo terminato il pranzo con caffè per tutti e ammazzacaffè: nocino e bargnolino che però io non ho bevuto .
Il conto finale è stato di 35 euro a testa, ben spesi.
Concludendo: il locale è carino e curato all'interno, quando fa caldo è piacevole cenare all'aperto . I bagni sono due, puliti
Il servizio è cortese.
Il cibo ottimo
Il conto in linea con le trattorie della zona.
Un posto consigliatissimo per chi vuole salume e tortelli super e si trova fuori Parma verso le colline.
Consigliatissimo!!
[evina]
27/04/2010
Grazie lucy per le dritta