Domenica a pranzo, colazione tarda, poca fame e nessuna voglia di cucinare.
Il sole fiorentino invita ad uscire a passeggio e scarpiniamo fino al forte Belvedere nel quartiere di San Nicolò. La zona è perfetta per il pranzo. Pionieri della buona tavola scegliamo questo posto mai provato prima.
Ci racconterà il gentilissimo titolare Alberto, appassionato di architetture d'interni, di aver completamente rinnovato in chiave moderna la gastronomia di famiglia nel 2008, in attività da 20 anni. Per il nome ha tratto ispirazione dal colore del legno del banco, "zebrano". E' nato così lo ZeB, poi diventato zuppa e bolliti. Ho trovato questa storia così curiosa che l'ho voluta condividere con voi.
L'ambiente è molto originale: ci si siede appollaiati sul banco della gastronomia con una tovaglietta, tovagliolo di carta, piatti e bicchieri di materiale degradabile. Si mangia circondati da vini e prodotti in vendita.

Ma veniamo al pasto:
2 pici con ragù, porzioni abbondanti, giudicati ottimi.
1 insalata di pollo per me, molto appetitosa, con patate, pomodorini e rucola condita con un'eccezionale olio extra vergine di frantoio a disposizione sul bancone.
1 piatto misto di insalata nizzarda, di mare, di pollo e un po' di manzo con salsa verde.
Le insalate sono accompagnate da un cestino di pane toscano. Porzioni abbondanti.
Per chiudere 4 caffè e 1 pezzo di torta alle mele con 4 forchettine. Era tutto davvero di ottima qualità, ma questa torta..mamma mia..sublime! Purtoppo non sono riuscita a strappare la ricetta alla signora Giuseppina..peccato .
Da bere 1 litro di acqua.
Spesa 30 euro in 4. Più che onesto.
Alla prima occasione ci torneremo!

Dopo il pasto abbiamo visitato diversi cortili e giardini di palazzi privati, aperti in occasione dell'iniziativa Toscana Esclusiva organizzato dall'Ass. Dimore Storiche Italiane. Interessante pomeriggio trascorso fra architetture e fiori profumatissimi.

Consigliatissimo!!