Approfitto volentieri dei 3/4 giorni recentemente trascorsi a Venezia per visitare (o ri-visitare, come nel caso di specie) alcune trattorie dalla cucina squisitamente locale: accenno soltanto qui che, sia le specie ittiche che la preparazione seguita, a Venezia sono piuttosto particolari, e stagionalmente ho occasione di assaporare varietà di pesce e/o realizzazioni che non avevo mai gustato in alte regioni italiane.
Questa è una caratteristica e frequentatissima (per cui occorre assolutamente prenotare) trattoria tipica situata in Calle lunga San Barnaba, nel Sestriere di Dorsoduro, praticamente nel centro storico di Venezia.
Il locale è assai raccolto ma accogliente, composto di due salette, quella interna molto piccola. Alle pareti manifesti con diverse specie ittiche, disegni di Silver (vignettista di Lupo Alberto) e quadri di barche a vela “al terzo” (caratteristiche per avere l'albero inclinato).
Le tavole sono in legno rigorosamente senza tovaglia (apparecchiatura su foglio di carta gialla “rustica”)
Siamo tre amici di vecchia data con alterne vicende di vita, e anche visioni diverse della stessa, ma ogni tanto puntualmente qui ci ritrovano, in questa città suggestiva.
Ci fanno accomodare nella prima sala in una tavola assieme a diverse altre persone, seduti per verità un poco strettini.
Ero già stato altre volte in questo locale: la scelta del menù non è ricchissima, si tratta però di piatti tipici veneziani, o comunque di tradizione veneta, cucinati in modo semplice e genuino con pesce molto fresco.
Ma passiamo senz'altro alle vivande che abbiamo avuto occasione di gustare.
Antipasti:
Gamberi in saor (conditi con cipolla, pinoli, uvetta e aceto), buoni e assolutamente caratteristici, gamberi non abbondantissimi
Baccalà mantecato: una porzione in due, ma davvero molto abbondante, che assaggio io pure. Molto buono.
Primi:
Spaghetti alle vongole, mi si dice ottimi
Spaghetti in salsa di acciughe (due porzioni) con un condimento a base di cipolla, molto caratteristici, ma me li aspettavo con un sapore di pesce più spiccato
Secondi:
Tre anguille alla griglia molto buone (annoto a margine che l'ottima realizzazione veneziana risulta leggermente più “grassa” di quella romagnola cui sono abituato)
Non pago ( é il primo pasto in quelle contrade ), personalmente ordino una coda di rospo grigliata (al che gli altri mi dicono: "conti separati!"... e in effetti, se abbiamo ben interpretato i geroglifici della distinta fornitici con lo scontrino, questa avrebbe influito per 25€), e ... “faccio bene”, nel senso che è davvero eccellente: consistenza perfetta, sapore pieno e contemporaneamente delicato; va giù come niente nonostante quanto precedentemente fagocitato.
Per finire:
Tre grappe alla liquerizia, molto buone
Un caffe di moka, mi si dice buono
Un litro e mezzo di bianco della casa, mi pare un Prosecco, molto buono (buonissimo, se si considera che si tratta appunto di un vinello sfuso) e due bottiglie di acqua minerale gassata.
Il servizio è rapido e cordiale, il prezzo pagato di €145 (sarebbero stati 150, ma ci hanno gentilmente praticato uno sconto), che mi sembra adeguato, anzi abbastanza basso se si considera che siamo a Venezia, il mio giudizio complessivo di 4 cappelli.
Consigliatissimo!!
[Lucy...ah]
08/06/2010
Da anni sono una grande fan di Alberto Lupo ( ) e più specificatamente di Enrico ,lo trovo spiritosissimo.
Avete mangiato molto bene....mmmmhh...il mantecato, che bontà!!!! niente polentina?