Aprirei volentieri una discussione sul discorso orari...
A chi non è capitato di uscire una sera, magari per andare al cinema, oppure ad una mostra, e di ritrovarsi libero a metà serata con un leggero languorino, senza avere Ambrogio nei paraggi?
Oppure di arrivare tardi a casa per via del lavoro, lavarsi, prepararsi ed uscire verso le 21.30/22.00?
Bene, in questi casi non è così facile trovare un posto dove andare a cena, che non sia la solita pizzeria.
Troppo spesso ti senti rispondere "la cucina chiude alle 22.00".
Per carità, la gente lavora, e capisco che a una cert'ora si voglia cominciare a sistemare e pulire... Però tirare un po' più in là, magari fino alle 23.00, non sarebbe male, e sono convinto che tanta gente si fermerebbe volentieri a mangiare qualcosa.
Da questa considerazione parte il perchè della cena di questa sera: è tardi, sono quasi le 22.00. Impegni di lavoro ci hanno bloccato e davvero non riusciamo a liberarci prima.
Il locale nel quale abbiamo prenotato, avvertendoli in anticipo del nostro ritardo, chiude la cucina alla 22.30.
In più è in pieno centro, quindi ciao che troviamo da parcheggiare (ovvio, guida il buon Davidone, non io ).
Ecco quindi che diamo forfait, dicendo di cedere il tavolo a qualche altro fortunato.
E adesso?
Pizza no, non ci va.
Bertozzi è sempre valido, loro hanno la cucina aperta fino a tardi, ma c'ero anche ieri l'altro.
Facciamo un paio di tentativi, invano.
Trovandomi davanti al Righi, il mio vecchio Liceo, mi viene in mente Dandy (che ricordo fare il doppio turno) e dico "Dai, o la va o la spacca".
Se abbiamo fortuna, troviamo parcheggio proprio lì (ho un asso nella manica... ) se siamo ancor più fortunati, ci fa anche sedere.
L'asso nella manica è vincente: a volte ricordarsi l'accoppiata "zona & notte della pulizia delle strade" a Bologna può esser essenziale.
E infatti viene fuori che proprio in zona Frassinago la pulizia parte dalle 00.30 alle 6.00 di venerdì, quindi è facile trovare qualche posto libero il giovedì sera, a patto che si tolga la macchina entro la mezzanotte e mezza.
Dopo aver messo la macchina quasi di fronte al locale, ci dirigiamo con molta speranza al cospetto dell'Osteria Bottega.
Secondo colpo di culo: nonostante il locale ed il porticato siano pieni, c'è proprio una coppia che sta levando le tende.
Un paio di sorrisi speranzosi ed il nostro tavolo è pronto.
Non mi dilungo sul locale, già ampiamente descritto.
Il menù, come già detto nell'altra recensione, è tutto sulla tradizione e ricco di presidi SlowFood.
Dal momento che siamo già stati abbastanza fortunati, non sfidiamo ulteriormente la dea bendata e optiamo per un menù identico per entrambi, in modo anche da rompere meno le scatole in cucina.
- Rondelle di salsiccia fresca
- Tortellini in Brodo di cappone (visto il caldo...)
- Cotoletta petroniana
Acqua&Gas e un Monterossa Saten Rosè per sgrassare
Le rondelle altro non sono che due palline di ottima salsiccia fresca, spolverate di pepe nero, servite in un piatto con due fogli di carta da salumiere, una patinata, l'altra gialla.
Ottimi i tortellini, ed altrettanto ottimo il brodo.
Nonostante il caldo, riusciamo a mangiarli senza sudare otto camicie...
Ottima anche la cotoletta, che viene preparata esclusivamente per due persone, viste le dimensioni, e servita giù tagliata in due parti quasi uguali (una delle due ha l'osso, l'altra naturalmente no).
Arrivo a fatica alla fine, mentre il mio socio, con una faccia tosta così (ed uno stomaco notevolmente più allenato) chiede un paio di fette di Pasquini & Brusiani.
L'oste, alla richiesta, riesce solo a dire "con molto rispetto!" ed ecco subito arrivare un bel piattone con 5/6 fette di mortadella (che alla fine verranno offerte).
Rimaniamo per le ultime chiacchiere, saltando i dolci e le grappe e, visto l'orario (sono le 00.20) ci lanciamo alla macchina per evitare gag con carri attrezzi, vigili e compagnia bella.
Totale in due: 105 euro, dei quali 35 solo di vino.
Magari vista la calura estiva si può stare anche più leggeri, chessò, con un insalta di riso o un roast beef... ma ogni tanto è bello fare qualche strappo alla regola.
E qui viene così bene...
Imperdibile!!!
[ema]
14/06/2010