Questo per me è stato un week end speciale perché sono tornata, a distanza di un anno dalla mia ultima visita, nella mia amata Trento. Qui ho rivisto la mia amica del cuore, qui ho trascorso due giorni e mezzo a zonzo per le belle strade del centro o per i boschi vicino alla città; splendido il sentiero che costeggia il lago di Levico, un lago di montagna, piccolo e ombreggiato, dall'incredibile acqua color smeraldo Ho pure messo i piedi a mollo!
Qui ho rivisto le “mie montagne”. Ho sempre avuto uno strano rapporto con i monti che circondano Trento. Sono indiscutibilmente alti, imponenti, belli e, d'estate, verdissimi. Eppure, quando ero piccola, un poco mi facevano paura, quasi temessi che mi cascassero addosso, visto che con la loro mole incombevano sul mio sguardo ogni volta che mi affacciavo dalle finestre di casa. Non sono una gran camminatrice, per cui non amo la montagna come merita, ma col tempo ho imparato ad apprezzarla. E ora che mi sono abituata alla pianura e che quando mi affaccio dalle finestre di casa non vedo più i monti confesso che un poco mi mancano. Tanto che, ogni volta che torno a Trento, non appena rivedo le montagne non solo non mi sento più oppressa o spaventata, ma il mio cuore fa le capriole per la gioia!
Visto che è estate e quindi è tempo di vacanze, consiglio a chiunque passi di là per andare sui bei monti del Trentino, di fermarsi una giornata a Trento. Vi assicuro che merita. La città negli ultimi anni, in pratica da quando me ne sono andata via io , si è ingrandita, si è notevolmente abbellita e altrettanto animata. Le vie sono state ripulite e ripavimentate; i palazzi del centro sono stati restaurati; i bar hanno messo i tavolini all'aperto e perfino i “chiusi” trentini hanno scoperto il piacere di passeggiare nel centro, sedersi per un aperitivo o un buon gelato, quando il tempo lo permette. Merita sicuramente una visita il Castello del Buonconsiglio. E' grandioso, bellissimo; fantastiche le sale affrescate o le lunghe scalinate, la loggia o i giardini intorno. Per non parlare di Torre Aquila col ciclo dei mesi: imperdibile! In questo periodo c'è la mostra sul vetro, l'ho vista, è carina, ma niente di eccezionale.
Appena arrivo a Trento, la mia amica Lara che è appena scesa dalla montagna e non ha voglia di cucinare mi propone di uscire a cena. Con me va a nozze, lo sapete quindi la seguo in un ristorante centralissimo, rinomato in città e situato a fianco dell'omonimo pastificio. Patelli infatti nasce come pastificio e poi è diventato ristorante, la pasta è fatta da loro ed è ottima.
Siamo in tre, io e Mauro siamo un pochino stanchi per il viaggio e vogliamo stare leggeri e Lara… mangia poco di suo. Quindi prendiamo solo un piatto a testa, un primo naturalmente, e da bere acqua.
Gnocchi di patate per Mauro (lo so, non sono leggeri, ma mio marito digerisce meglio gli gnocchi della pasta!); tortelloni con salsa di mirtilli per la mia amica e maccheroncini alla mela per me. Sì, proprio mela verde, un condimento un poco acidulo e per noi strano ma che qui va alla grande.
Non aspettiamo molto, e intanto chiacchieriamo e sbocconcelliamo il buon pane tagliato a fette: bianco, ai cereali e nero.
Il servizio è cortese e piuttosto formale ma non freddo, l'ambiente è molto grazioso.
Arrivano i nostri piatti. Porzioni giuste, sapore molto buono. Io assaggio un poco di tutto. Gli gnocchi di Mauro, conditi semplicemente con burro, sono di patate vere; i tortelloni sono superlativi, mi lascia invece un po' perplessa la salsa ai mirtilli, non che non fosse buona ma con un primo.... a Lara però piace molto!
Buono anche il mio primo, pasta ben fatta e ben cotta, condimento curioso, dal sapore particolare, sicuramente fresco e quindi adatto a una calda serata estiva.
Conto finale comprensivo di due caffè (per una volta rinuncio al dolce, incredibile vero?) di 38 euro in tre.
Mangiamo in un'oretta e mezza, per via delle molte chiacchiere, poi usciamo a passeggiare per la città e, come dicevo, la riscopro vivace e animata con non mai.
5 cappelli a Trento, 3 al locale, ma solo perchè ho provato i primi e basta e quindi preferisco non sbilanciarmi In ogni caso, per chi passa da Trento e ama la pasta, lo consiglio. Unico problema: essendo in centro, non ha parcheggio, però si può usare il vicinissimo parcheggio di Piazza Fiera.
Consigliato!
[joy]
29/06/2010
Secondo me è stato il cambiamento d'aria, ti ha fatto perdere l'appetito