Un po' di tempo fa sono apparsi sulla lavagna GM prima un post di bicio che informava dell'esistenza della sagra della lumaca in quel sito sperduto che è Casumaro, appunto città della lumaca, “ridente” paesino (come si può chiamarlo città ?) in provincia di Ferrara… successivamente un post di zio che invitata tutti i giemmini a unirsi a lui e bicio alla suddetta sagra.
Ora, a me le lumache fanno un po' senso, lo ammetto. Col loro aspetto e il loro strisciare mi inquietano un poco, per cui non ero assolutamente attratta dalla proposta. Il mio consorte, invece, che è molto meno schizzinoso di me col cibo, adora le lumache ma non le mangia mai: non certo a casa (e chi gliele preparerebbe?) né al ristorante, per evitare di cenare con una faccia disgustata davanti Quando però ha letto della sagra e della possibilità di andarci in compagnia, mi ha proposto di andarci. Come dicevo, avrei tranquillamente rifiutato, ma mi spiaceva non accontentarlo… Cosa si fa per i proprio mariti! E poi la compagnia era buona, c'era altro da mangiare lumache a parte, così ho aderito con qualche perplessità al post di zio.
Arriva la sera tanto attesa da Mauro. Ci troviamo con alcuni partecipanti a casa nostra, da lì partiamo alla volta di Casumaro dove ci riuniremo al resto del gruppo. Il viaggio non è breve, ma in compagnia è piacevole, tanto più che in auto con me ci sono Pattyb e boso: entrambe si dichiarano non mangiatrici di lumache, bene, non sono sola
Arriviamo, fortunatamente con poche difficoltà grazie alla guida del maritino o al navigatore, alla sagra. Non mi aspettavo una struttura tanto grande. Innanzitutto, è stato predisposto un parcheggio con tanto di parcheggiatore che ci mostrava dove lasciare la nostra “carrozza”; poi il tendone che immaginavo è in realtà una struttura enorme, completamente coperta e “rivestita” per tutti i lati (e io che pensavo di avere freddo!) modello ristorante mobile e lo spazio per i tavoli è immenso.
Noi ci accomodiamo a un lungo tavolo prenotato dal previdente bicio, che qui è “di casa” nel senso che ci viene spesso. Siamo in buon numero: di GM oltre a me con Mauro, Pattyb, boso e bicio, ci sono naturalmente zio con zia, che ha deciso all'ultimo di unirsi all'allegra brigata, joy single per una sera, aratos, che ho avuto finalmente il piacere di conoscere dopo aver scherzato “virtualmente” con lui per tutte le sue recensioni sui gelati, alleboss e consorte. Non di GM ci sono alcuni colleghi di zio, tra cui un messicano arrivato da poco da Città del Messico (siamo internazionali noi!) e amici di alleboss e di bicio. Davvero una folta, eterogenea e bella compagnia!
Sul tavolo ci sono i menù: naturalmente i piatti di lumache la fanno da padroni, però per mia fortuna ci sono anche molte altre pietanze. L'addetto alle ordinazioni viene a chiederci cosa vogliamo. Ognuno ha scelto cose diverse, per cui riferisco solo quanto abbiamo mangiato io e Mauro:
- rosette al tartufo e bocconcini di capriolo con polenta e purè per me;
- tris di lumache sia come primi che come secondi per quella boccuccia santa del mio consorte.
Le rosette sono calde, morbide e ben fatte, non sono eccessivamente ricoperte da tartufo nero (per mia fortuna, non ne vado pazza) e mi piacciono molto. Anche boso e zia le hanno mangiate e mi hanno dato analogo parere positivo.
Il capriolo è cotto molto bene, è tenerissimo e gustoso, insieme alla polenta risulta un piatto prelibato. Il purè invece mi piace meno, troppo “liquido”. Pattyb, che come me non ha preso lumache, si è divorata una tagliata di manzo dal bell'aspetto e mi ha assicurato essere divina; questo per dire che la carne era davvero buona.
Ma veniamo al piatto forte, cioè le lumache. I primi di Mauro, abbondanti, consistono in tortelli con ripieno di lumache, penne e tagliatelle con sugo sempre delle povere bestioline striscianti Non ho assaggiato, ma al consorte che le aspettava da tanto sono piaciuti molto. Ancor più gli sono piaciuti i secondi: lumache alla bourguignonne, a suo dire superlative, lumache alla casumarese, discrete, e lumachine fritte, queste ultime assaggiate anche dalla sottoscritta. Sinceramente, non mi hanno disgustata ma non mi hanno detto nulla… forse non ho parlato con la lingua giusta
Gli altri mangiatori di lumache, tra i quali aratos per il quale era “la prima volta” e che mangiava a 4 palmenti di fronte a me bigoli per primo e tris di secondi, sono stati altrettanto soddisfatti.
Da bere abbiamo preso acqua, una coca cola e caraffe di vino sfuso, accettabile, e di birra.
Dopo, qualcuno ha preso anche il dolce o il caffè, qualcun altro un amaro. Indovinate chi non ha detto di no al dolce? Ho mangiato salame dolce, buono ma troppo morbido, e ho pure assaggiato un poco di stracchino della duchessa di zia, molto buono, si sentiva la mandorla.
Anziché il caffè, ho chiesto se potevo avere un sorbetto al caffè, la giovane cameriera mi ha detto di sì, ma mi è arrivato un bicchierino con dentro del caffè che sapeva vagamente di limone! Mi resta il dubbio: avevano solo sorbetto al limone e ci hanno versato dentro del caffé?
Il servizio per tutta la sera è stato rapido e senza troppi disguidi, devo dire che sono molto organizzati. Siamo rimasti fino quasi all'ora di chiusura, ridendo e scherzando, insomma è stata una piacevolissima serata! I cappelli finali quindi comprendono il giudizio su quanto mangiato da me e Mauro (visto che è lui l'estimatore di lumache), sull'organizzazione, sull'ambiente e sul prezzo tenendo presente che si tratta pur sempre di una sagra. Ah già , il prezzo. Si è pagato all'inizio, io ho pagato 25,50 euro comprensivi di dolce finale.
Un'esperienza da rifare: per la compagnia senza dubbio per le lumache non mi pronuncio ma come dicevo Mauro ci tornerebbe di corsa, mi fido di lui e quindi la consiglio agli appassionati delle povere lumachine!
Consigliatissimo!!
[carolingio]
31/07/2010