Ogni tanto al falchèto viene voglia di pizza.
A me non capita da tanto tempo. Ho mangiato pizza per venti anni filati, ogni settimana, alla fine degli allenamenti, e non ne sento più la necessità . Comunque, quelle poche volte che lei lo desidera, la mangio volentieri ugualmente.
Quando questo succede, non andiamo a mangiare la pizza dove capita, ma, come ho già accennato in una mia precedente recensione, in posti affidabili, “certi”.
Uno di questi è dal salernitano della Pizzabufalina.
Questa pizza è un po' più caretta delle altre, ma si tratta pur sempre di cinquanta centesimi o un euro... e vale la pena andarci magari una volta di meno a mangiare la pizza, ma farlo come si deve, piuttosto che ficcarsi nel primo posto dove capita solo per cavarsi teoricamente lo sfizio. Questo almeno è il mio punto di vista.
Stavolta vado da solo e le pizze le porto via per mangiacele a casa, davanti ad un buon Valpolicella.
Il locale è abbastanza carino, al piano terra di una casa recente, tenuto bene, con una veranda esterna dove ci stanno parecchi tavoli. Il gestore, come dicevo un salernitano, è ben disposto a promuovere la sua terra. Da me trova terreno fertile per chiacchierare e dare informazioni, perché a me piace sapere cosa mangio e da dove viene la roba che mangio.
Come ebbi modo di verificare con Falcon durante il pranzo a Molina, la provincia di Salerno non ha particolari infiltrazioni malavitose (come invece nelle province vicine) e questo per me vuol dire qualcosa, mi sento più tranquillo sull'onestà della lavorazione dei prodotti. So che è in testa nell'Italia Meridionale per la raccolta differenziata, con percentuali ben superiori ad alcune zone del Nord. E questo, per me, vuol dire un altro qualcosa, vuol dire un generale gradino di civiltà più elevato di altri. Infine, mi diceva Falcon che la Piana del Sele (dove pascolano gran parte delle vacche) è una zona a bassissimo inquinamento, quasi nullo.
Qui alla Pizzabufalina tutte le pizze contengono mozzarella di bufala salernitana DOP.
Loro si riforniscono al Caseificio S.Leonardo di Salerno per i latticini... ho visto il sito e sembra dare ottime garanzie. Mentre i salumi, escluso il crudo di Parma, se li fanno mandar su da Potenza, in Basilicata, altra zona a scarso inquinamento delinquenziale. Certo, non sempre si possono fare tutti questi ragionamenti, che magari a qualcuno possono apparire secondari, quando si va a mangiare una pizza, ma io, quando posso, me li faccio.
Prendo tre pizze, che poi ci dividiamo in quattro, mangiando il giusto (con integrazioni di frutta e gelato alla fine, che non c'entrano con la pizza):
Pizza Bufalina (pomodoro, mozzarella di bufala, pancetta arrotolata, scamorza affumicata, pomodorini secchi sott'olio, basilico) 8,50 euro
Donna Bufalina (pomodoro, mozzarella di bufala, crudo di Parma, ricotta) 8,50 euro
Donna Margherita (pomodoro, mozzarella di bufala, rucola, cirietti freschi) 8,00 euro
Scontrino da 25 euro complessivi, che io, per il prezzo a persona, divido per quattro, ma... le pizze erano tre..., beh, fate voi.
Le pizze hanno una pasta più bianca di altre, soffice, ben lievitata, diversa da tutte. Sui bordi sono alte 3-4 cm. e morbide, mentre in centro hanno uno spessore da mezzo ad un centimetro circa. Io non sono un patito della pizza meridionale alta e morbida sui bordi, ci sono pizze padane basse e secche, con pasta leggerissima, che sono ottime, anche se al sud c'è una cultura della pizza che è nettamente superiore.
Qui non ci sono supplementi, aggiunte o altre storie: le pizze sono quelle, c'è tanta scelta e uno si sceglie la preferita tra quello che offre la ditta.
Solo la pomarola, la bufala, la scamorza, i pomodorini sott'olio e la pancetta vengono cotti nel forno con la pasta, il resto viene aggiunto sopra a cottura ultimata. Vedo con i miei occhi che il crudo è tirato fuori dal cartoccio appena arrivato dal salumiere, mentre i cirietti sono appena stati tagliati in due, veramente freschi, lo si sente anche dalla consistenza. Pure gli altri ingredienti mi sembrano, alla vista, ma poi anche dal gusto, di buona qualità .
Ho detto al pizzaiolo che non mi piace il bruciato sulla pizza e lui ha fatto il possibile, facendomi presente comunque che l'alta temperatura del forno, necessaria per il tipo di lievitazione di quella pasta (che lui da diciotto anni � mi ha sottolineato � lavora ogni giorno), può formare delle piccole bolle sul bordo, un po' più scure, qualcuna leggermente bruciacchiata. Diversamente si rischia di mangiarla cruda. Io non sono un tecnico e la spiegazione mi convince abbastanza, mi sembra onesta (qualche piccola bolla nera poi ho dovuto toglierla).
Ottime, per tutto il resto, le pizze, come sempre mi è successo lì e veramente indovinati gli accostamenti. Senza contare che alle 19,30 c'era ancora poca gente e, tra una ciacola e l'altra, in sette-otto minuti mi hanno preparato, cotto e consegnato le pizze.
Consigliatissimo!!
[golosona]
18/08/2010