Al ritorno sembra un altro percorso, perché in discesa la visuale della Val Venegia è totalmente diversa... perché siamo anche un po' più stanchi (più di quattro ore, a buon passo, non sono proprio poche)... e perché l'ultimo tratto lo facciamo nel bosco in un sentiero diverso da quello dell'andata.
Comunque, il fiato par ciacolàr nol manca, i panorami da osservare nemmeno, e così ci buttiamo alle spalle Malga Venegiòta, dove, salendo, avevamo visto dei formaggi, non fatti da loro. Ci hanno spiegato che tutte le malghe portano il latte al caseificio ed è là che adesso fanno il formaggio.
A Malga Venegia, più in basso, molte boàsse (una immortalata per “colei” che lo aveva richiesto... ), ma... addirittura non hanno neanche i formaggi in vendita, li danno solo come ristorazione al tavolo. O tempora, o mores! Non ci sono più le malghe di una volta...
Così, mi giro a dare un ultimo sguardo alle Pale di S.Martino sullo sfondo, rischiarate dal sole, e poi, con un po' di malinconia, che, non so perché, mi si ripete nella mente, viaggia dentro di me sull'aria della quarta corda (forse perché ero col Maestro... ), prendiamo per l'ultimo tratto di sentiero prima di arrivare alla macchina.
Il Caseificio di Predazzo e Moena è appena fuori dal paese di Predazzo, verso Cavalese. Lo spaccio è in un locale spazioso, pulito, nuovo, con un grande bancone pieno zeppo di formaggi.
La signora dietro il banco comincia a farci assaggiare questo e quello, senza risparmio… quasi una tapa de chèso...
Io prendo un Nostràn de Predazzo, molto buono e saporito, con occhiatura sparsa, equivalente ad un nostro mezzano, ma costa 8,80 euro al Kg., cioè molto poco.
Il Puzzone di Moena mi delude un po'. E' buono, ma poco saporito (a conferma di quello cotto, mangiato su al rifugio), occhiatura un po' più larga. Loro lo chiamano stagionato mezzano, ma è come un Monte Veronese fresco, più tenero dell'altro, e costa caretto, 13,80 euro al Kg.
Quello fresco è quasi uguale di consistenza, e costa solo un euro di meno. Non capisco il motivo di questa politica (sbagliata secondo me) di produzione, con due formaggi simili a prezzo simile.
Penso anche che qualche euro sia solo per la pubblicità (ci son cartelli del puzzone ovunque), anche se non è particolarmente “puzzone” questo formaggio...
Lo prendo ugualmente per portarlo a casa e farlo assaggiare. Spesa totale di 3,29 euro.
Alfi prende anche lui un Nostràn, poi una ricotta di capra, una ricotta di vacca e un formaggio fresco di prima cagliata.
Concludiamo con questa spesetta la nostra giornata super-i-monti.
Ci confermano che loro fanno il formaggio col latte di tutte le malghe attorno. Una visita a questo caseificio è consigliabile, non si può non fare, se si passa di lì.
Esimio Maestro Supergaddik, io ho “attinto”... un po' dal paesaggio, un po' dai cibi e un po' nello spirito... “halâsana” si chiamava quella cosa con la testa a terra e le gambe in verticale... ... dove si cerca di sentirsi nella nostra totalità: spirito, corpo, mente, indirizzati all'unità...
Per quanto mi riguarda, mission compiuta.
http://www.youtube.com/watch?v=t5Whk2SQSKw&feature=fvw
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Consigliato!
[joy]
21/08/2010