Recensione n.9 della serie sui ristoranti delle valli di Fassa e di Fiemme (TN).
Ricercando per questa domenica qualcosa di diverso in Val di Fassa, vengo a sapere che in questo locale, che si definisce "Agri Alm" (si potrebbe tradurre "malga agricola") servono, carne di una particolare razza di bovina di origine scozzese (Highlander) allevata in loco.
Avevo già riscontrato tempo addietro un allevamento di Highlander presso il rifugio Federico Augusto situato in Comune di Campitello a quota 2300 mt, nei pressi del Col Rodella e del Sass Pordoi, attorno al quale è possibile vedere i buoi pascolanti. Animali pelosi (non so davvero come facciano a vederci, in quanto la chioma copre loro gli occhi ...) dalle larghe corna.
Scopro ora che i due locali hanno la stessa gestione e denominazione. Forse allevamento e macellazione avvengono ad alta quota: le recinzioni per animali nel pratino dietro il ristorante appaiono deserte e non sono riuscito ad individuare un'eventuale stalla atta ad ospitarli.
Telefono e mi confermano che servono carne biologica. Non so esattamente che cosa questo significhi, ma mi ispira: mi ci reco!
Il locale è situato lungo la strada che conduce da Penia di Canazei al Passo Fedaia, verso la Marmolada, un piccolo parcheggio è presente sul lato opposto della strada.
Si tratta di una costruzione in muratura bianca con poggioli e timpano in legno di discrete dimensioni, pulita e semplice, immersa nel verde, dalla quale si può godere, al di là della strada, di una prospettiva sul Gran Vernel molto ravvicinata, essendo Penia l'ultimo paese di fondo valle, tra l'altro di conseguenza piuttosto buio: alle ore 18 o anche prima il sole è già tramontato dietro le montagne.
Le due sale interne sono inaspettatamente molto eleganti, con boiserie anche a soffitto, e ricercatamente arredate. E' possibile anche mangiare all'aperto dinanzi al locale a fianco della strada su tavoli e panche in legno tipo rifugio.
Con tutte le storie che ha mio figlio indugiamo un poco nell'ordinare: teme porzioni di carne eccessive per i secondi (la cameriera ci dice che sono sui 4 etti l'una) e non vuole ordinarla per sè. Riesco alfine a persuaderlo a non rinunciare ad assaggiare questo tipo di carne, che è la caratteristica del ristorante anche se per verità la lista è ricca di piatti locali molto appetibili, ma solo al prezzo di un "sacrificio": prendendo un solo antipasto e saltando il primo avrei poli in teoria dovuto mangiare anche la metà della sua porzione di carne, ma, naturalmente...., ciò non avverrà , anche perchè ci vengono portate porzioni normali, e dovrò rifarmi ... prendendo un dolce
ANTIPASTI
1 porzione divisa in due di salumi misti di Highlander (elenco per analogia con quelli di maiale, anche se non so se la corrispondenza sia esatta. Direi: bresaola, lardo, pancetta, salaminiaffumicati di due tipi - come spesso accade in zona non ci vengono illustrati) molto buoni, serviti su tagliere di legno con una salsa di maionese aromatizzata con verdure. La porzione è decisamente abbondante per una persona sola: suppongo sia stata realizzata un poco più ricca con un numero pari di fette per ogni qualità : ecco forse perchè il conto presenterà un aumento di 3,50€ rispetto al valore di 11€ indicato sul menù per questo antipasto. La cosa è tutto sommato condivisibile, se il motivo è quello da me supposto, e non mi pare il caso di chiedere ragguagli: il salume è veramente buono ed abbondante, forse la portata migliore che ci è stata servita.
PRIMI
1 pappardelle ai porcini per mio figlio: sono differenti da quelle solitamente servite in trentino, molto mantecate con panna, ma molto buone
SECONDI
1 tagliata di Highlander
1 filetto di Highlander
Li assaggio entrambi: buoni, ma la carne della tagliata è a tratti piuttosto duretta.
Non ci viene preventivamente chiesto come desideriamo la cottura del filetto, come invece spesso avviene altrove, e ce lo servono decisamente al sangue: per noi comunque va bene. Il filetto è buono e tenero.
Entrambe le portate vengono servite con la medesima (o comunque ci somigliava moltissimo) salsa di maionese dell'antipasto, e con (all'interno del piatto stesso) un contorno di patate e speck (o pancetta affumicata) molto buono: quantità non abbondante.
Il contorno non era stato da noi richiesto, nè ci hanno domandato se per caso anzichè le patate avessimo desiderato qualcos'altro, ma ci verrà alla fine computato, con la dicitura sullo scontrino "tagliata + patate", ecc, per un importo di circa 3€ pro capite in aggiunta ai 19 e 26 € rispettivamente indicati in lista per i due piatti di carne.
Avendo notato l'aumento di prezzo, dopo aver pagato, nell'uscire controllo per scrupolo sul menu esposto su un leggio all'ingresso del locale se il contorno non fosse stato per caso invece compreso nel prezzo.
E infatti vi leggo "tagliata con contorno € 19", e "filetto con contorno €26". Faccio questa volta presente la cosa alla signora pensando ad un errore, ma mi risponde un poco seccamente che va bene così perchè nel menù che ci hanno portato al tavolo la dicitura "con contorno" non figura (ce la mostra: è stata cancellata con un tratto di scolorina).
Non fa una piega, ma credo che sarebbe stato più corretto lasciare scritto in lista "tagliata con contorno" maggiorandone il prezzo, oppure quantomeno chiederci preventivamente se desiderassimo un contorno o meno e quale, per non parlare poi dell'antipatica incongruenza tra la lista esposta all'ingresso del locale e quella portata al tavolo.
DESSERTS
1 coppa di gelato alla crema con lamponi caldi per me: molto buono. I lamponi arrivano che sono in realtà appena tiepidi (peccato!), ma sono veramente ben conditi, per cui la realizzazione risulta comunque più buona che in altri locali di zona.
BEVANDE
1 bottiglia di acqua minerale naturale
1/2 bottiglia di vino Teroldego di cui non ricordo la marca (senza infamia e senza lode, anche se ben migliore di un vinello sfuso, al prezzo di 7€) che ha rappresentato per noi purtroppo l'unica possibilità di scelta come vino rosso, bevendo (mio figlio ... ) poco e non essendo disponibile né vino sfuso nè vino al calice. La lista dei vini è peraltro molto ricca, ma i prezzi sono più cari della media degli altri locali da me visitati.
Il conto complessivo è di €95,20, che, pur considerando che abbiamo mangiato carne scelta, mi sembra francamente non poco, avendo preso un solo antipasto e di salumi, un solo primo, un solo dessert molto semplice (tuttavia computato €6,50), vino non pregiato in mezza bottiglia, niente caffè o amaro, ed essendo la località assai isolata e assolutamente decentrata (a 4 Km di tornanti in salita dopo Penia su strada deserta, a circa 7 Km dalla rinomata località di Canazei).
Il mio giudizio complessivo sul locale è di tre cappelli.
Consigliato!
[Reginalulu]
04/09/2010