Ho fatto un'eccezione e ne son contento.
Mi dà particolare soddisfazione questo pranzo, perché è stato offerto all'arbitro, oltre al normale rimborso spese, dalla squadra che nel torneo triangolare ha perso tutte e due le partite, ed è stato deciso a torneo concluso. Se uno non c'è dentro, non sa che un avvenimento del genere non è per nulla scontato, anzi... Magari certe partite finissero con un bel pranzo della squadra perdente assieme anche all'arbitro. Dico “certe”, cioè quelle più tese, per stemperare un po' di tensione, perché di regola è opportuno salutare, ringraziare e tornare a casa, altrimenti si possono innescare strani meccanismi psicologici.
Siamo a S.Zeno di Montagna, paesotto a strapiombo, o quasi, sul Lago di Garda, sulla linea mediana del Baldo, a circa 600 di quota, in una mattinata di sole spettacolosa, dopo il bruttissimo tempo di sabato.
Il ristorante è quello dell'albergo a tre stelle dove i giocatori e lo staff hanno mangiato e dormito per tre giorni. Pensate un po' che dilettanti ci sono qui dalle nostre parti... ritiro precampionato sul Baldo...
L'ambiente esterno è bellino e curato, pieno di fiori, con un'ampia terrazza scoperta che dà la vista a tutto il Lago, identica vista che abbiamo anche nella sala da pranzo dentro, anch'essa molto decorosa e pulita, così come i bagni.
C'è un buffet di verdure, dove ci si può tirar giù a volontà : melanzane al funghetto (molto buone), "tèghe in tècia" (sono dei fagiolini larghi, mi sembra che in italiano si chiamino fagiolini corallini, ottimi), carotine juliennes crude (normali), radici bianche lessate e saltate che assomigliavano alle topinambur, ma dolci... non erano, per capirci, di quel tipo che lascia strascichi paurosi nel basso intestino. Buone anche queste. C'erano poi insalate varie, pomodori, broccoli lessati che io però non ho preso.
Sul tavolo mi aspettava un piatto con due fette di porchetta speziata, come la fanno qui dalle nostre parti, squisita, assieme a larghe foglie di grana, strisce di aceto balsamico, su un letto di valerianella condita (noi li chiamiamo “molesini”). Ottimo secondo antipastino (il primo, veramente era un piattazzone stracolmo di verdure).
Da bere, oltre alle acque minerali a volontà c'erano varie bottiglie di Bianco e Rosso delle Venezie IGT, tappo a vite, che non sto a descrivere, perché ne ho assaggiato un bicchiere (di bianco) ed era parecchio ordinario, un “da pasto” appena sufficiente. Poi però sono state portate alcune bottiglie di un Brut Cuvèe Cesarini Sforza Â? Trento DOC, da 12°, spumante realizzato col metodo classico, veramente molto molto buono, fresco, andava giù che era un piacere... l'ho scambiato per acqua frizzante, dopo un'ora e tre quarti di corse sul campo, e poi ho viaggiato con una di quelle bottiglie sempre lì davanti...
I commenti sulla partita si sprecano, ma c'è l'arbitro e quindi... non si parla male dell'arbitro, eheheheh... o forse c'era poco da dire, eheheheh... Si sprecano invece i commenti (positivi) da parte dei ragazzotti di venticinque-quaranta e, qualcuno, più primavere, sulla cameriera Ramona, che è molto brava e servizievole (e pure non male), e sopporta pazientemente i babbuini
Il primo è un bis costituito da pasticcio di lasagne al ragù e besciamella, con qualche puntina di bruciato che io non gradisco mai e sposto da una parte, ma nel complesso molto molto gustoso, e ravioli al burro con un ripieno che non avevo mai provato prima, credo speck e ricotta, dal gusto, non ho chiesto, ero in full immersion nelle cià cole post partita. Ottimi anche questi, credo di pasta fatta in casa, per la consistenza e anche per l'originalità .
Di secondo arriva un piatto con sella di vitello arrosto e patatine fritte. La sella era una fetta non grande di carne dal sapore buono, seppur leggermente stopposa, comunque mangiabilissima ed abbastanza tenera. Le patatine erano fatte “a mano” da loro, non surgelate, squisite.
Signori devo alzarmi. La mia no-stop calcistica prevede il trasferimento al Bentegodi (c'è quasi un'ora di strada) per assistere alla triste partita del Chievo, che ci mette il cuore solo l'ultimo quarto d'ora e le busca dal Brescia. Così salto il dessert, perché c'era anche quello.
Qui arriva il bello. Chiedo quanto costa il pranzo, così per curiosità : mi vien risposto che la mezza pensione a loro costa 30 euro persona (!!!!!!!!!) e che il pasto incide per la metà . Roba da stropicciarsi gli occhi...
Non è alta cucina, ma il cibo era tutto buono, con qualche punta di eccellenza, e tutto di roba fresca. Nella mia quasi solita incertezza, abbondo leggermente nella valutazione, ma mi sembra che il prezzo (probabilmente chi mangia solo al ristorante pagherà qualcosina in più) meriti questo abbondare.
Quando cammini
in mezzo alla tempesta
tieni bene la testa in alto
e non aver paura del buio,
alla fine della tempesta
c'è un cielo d'oro
e la dolce canzone d'argento
cantata dall'allodola
cammina nel vento,
cammina nella pioggia.
Anche se i tuoi sogni
saranno sconvolti e scrollati,
va avanti, va avanti,
con la speranza nel tuo cuore
e non camminerai mai da solo,
non camminerai mai da solo
va avanti, va avanti,
con la speranza nel tuo cuore
e non camminerai mai da solo
you'll never walk alone.
http://www.youtube.com/watch?v=Y7xvegPH_Lw
/>
Vale per il calcio, per il Chievo ora, ma vale per tutto nella vita.
Consigliatissimo!!
[pattyb]
20/09/2010
Gran bel pranzetto Carol in un posticino davvero molto bello!!!!