In casa siamo malmessi. Il falchèto ha imposto il cambio della cucina, con la scusa che aveva qualche decennio... anche se secondo me si poteva sistemare con minor trambusto... Per quieto vivere ho ceduto e adesso siamo in una settimana campale, sommersi dalla polvere (abbiamo dovuto cambiare anche il pavimento), con muratori, idraulici ecc, che girano per casa, ma soprattutto senza cucina per far da mangiare.
Ogni tanto riemergiamo dalla lavanderia-stireria dello scantinato (che abbiamo organizzato a sala da pranzo provvisoria, scaldando piatti precotti nel forno spostato giù) e ci fiondiamo in qualche posticino della zona.
Sotocastel rimane sempre il più gettonato. C'è posto e la gentilissima proprietaria/cuoca ci fa accomodare dove vogliamo. Decido mì, de mèterme in un cantòn (che tanto son xà incantonà... )
Ho pensato di scrivere ancora alcune righe su questo locale perché alla seconda, precedente, recensione, fatta in giugno, avevo notato un piccolo arretramento.
Da bere un quartino di Valpolicella Classico della Cantina Aldegheri di S.Ambrogio, 12° stimati, un po' mosso, niente di stratosferico ma sempre buono, e una mezza minerale gasata.
Ordiniamo due primi: maccheroncini con salsiccia e carciofi per me, tagliatelle con i finferli per la Marta.
Nell'attesa, ci facciamo portare un bel cestino di bruschette con delle ciottoline ripiene di salsa di olive nere, salsa di melanzane, lardo battuto - anche questo sottoforma di salsa - mescolato a del prezzemolo schiacciato fine, pomodorini cirietti con olio ed origano.
E' la fame, secondo me, che di solito rende favolosi questi antipastini, più ancora forse dei loro meriti effettivi, e anche stavolta è così. La quantità è copiosa e posso confermare che li ho gustati appieno, erano molto buoni.
C'erano un altro paio di tavoli occupati e dunque, senza problemi, il tempo di finire le abbondanti bruschette, arriva la pasta. Ottimi i miei maccheroncini, cotti giusti, amalgamati con un filo di panna alla salsiccia e ai carciofi. Ho pensato bene di amalgamare ulteriormente con due-tre etti di parmigiano grattugiato ... A detta della Marta, gran buone anche le tagliatelle con i finferli.
Cominciamo ad esser pieni e, per non voler strafare, ordiniamo solo una fettazza di cheesecake a base di ricotta, ricoperto da una deliziosa marmellata di prugne. Veramente eccellente.
Siamo soddisfatti. La nostra soddisfazione aumenta quando arriva il conto, che è di 26,50 euro, arrotondati con lo sconto a 25 euro, che, in proporzione, non è poco. Per la cronaca, l'antipasto che abbiamo mangiato in due ci è stato fatto pagare complessivamente 4 euro, poco più del costo della materia prima.
Per una trattoria, così, alla buona, senza cucina di elevatissima qualità, non posso arrivare al top del giudizio, ma mi guardo ancora intorno… è proprio bellina, dentro, fuori, con gente alla mano, prezzi bassi, quaranta cinquanta coperti dentro, bagni puliti, cibo molto molto buono...
Il leggero arretramento di giugno era solo passeggero. Da andarci, per chi passa dalla Valpolicella.
Consigliatissimo!!
[carolingio]
28/09/2010