Essendo il mio compagno di viaggio è un grande estimatore di risotti mantovani, accetto volentieri l'invito per un veloce pranzo in questo ristorante.
Locale molto spazioso, ed altrettanto luminoso, adattissimo a classici banchetti.
La sala grande ha tavoli distanziati ricoperti da tovaglie bianche, bianchi sono anche i tovaglioli.
Di bianco, sono vestiti i camerieri, con l'eccezione di un grembiule arancione.
Le sedie le trovo scomode e poco rilassanti.
Completano l'arredamento molte piante di ficus.
L'atmosfera che si percepisce, una volta accomodati,è confidenziale.
Il personale è propositivo, ma non invadente.
Ordiniamo al giovane cameriere, che ci elenca a voce tutto il menu, due risotti alla pilota acqua e lambrusco.
Vengo a sapere, che il risotto alla pilota non ha niente a che vedere con Tazio, nativo del posto, ma il Pilota è colui che lavora alla Pila del riso: lo stabilimento dove il riso viene pulito, trattato e preparato per la vendita.
A differenza di quello che consumo abitualmente, a Mantova il risotto si presenta sgranato, cioè non mantecato.
La cottura del riso, mi dicono, non si fa nel brodo, ma nell'acqua che, alla fine, deve essere completamente assorbita, lasciando il chicco asciutto.
Il lambrusco è quello mantovano prodotto e imbottigliato dalla cantina Lebovitz Governolo.
Dopo pochissimo, neanche il tempo di versarci il vino, arrivano subito i risotti.
Sorpresa: il riso era già cotto e pronto da servire. (forse è un'abitudine?)
Infatti, è, per il mio personalissimo gusto, passato.
Difetto sopportabile in quanto così sgranato e con una quantità abbondante di salamella,
poco si nota ed è ugualmente discreto anche se appena tiepido.
Forse lo cuociono prima, per non trovarsi in difficoltà in caso di grande richiesta?. Avrei dovuto informarmi.
Le porzioni non sono molto abbondanti, tanto da non rifiutare un secondo assaggio, anch'esso tiepido e portato in una grande pirofila che farà il giro di tutti i tavoli.
Per secondo, fra numerose proposte ordiniamo:
Frittura di pesce:
verdure grigliate.
A vista mi è sembrata abbastanza dignitosa la frittura, e a detta del compagno discreta.
Menzione a parte meritano le verdure grigliate.
Verdure composte da :
alcune rondelle di zucca, peperoni rossi, cipolla, una sottile fetta di melanzana bruciacchiata, qualche fetta di zucchina, e radicchio belga.
Le portano in un piatto ovale caldo, ovvio che sono passate in un microonde, di conseguenza si sono lessate.
Nonostante questo e con l'aggiunta di qualche goccia di balsamico, sono apprezzabili.
Alla fine caffè e digestivo, ma non serviva. 35€
Non avendo fatto un pasto completo il giudizio è sicuramente parziale, ma le pietanze mangiate sono sufficienti per dare un mio personalissimo voto, che non è negativo ma neppure positivo. E' stata la prima volta in questo locale, ma non sarà sicuramente l'ultima, per adesso 2 capp.
Buono
[carolingio]
29/09/2010
Il riso viene cotto separatamente in acqua e sale fino al tre quarti di cottura e poi lasciato lì con un panno sopra a finire la cottura senza fuoco, per poi unirci la salamella e il burro, non risultando quindi mantecato, ma sgranato. Probabilmente il tuo è stato anche lasciato "da solo" un po' troppo e quindi... è partito per la tangente.
Questo è anche il motivo per cui era pronto in fretta, presumo.
Quello all'isolana o anche quello al tastasàl, sono più buoni, secondo me.